Orgasmo femminile: tutto ciò che è necessario sapere

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Dr.ssa Monica Cappello Psicologo, Sessuologo

Tutti sanno che per gli uomini è molto più facile e veloce giungere al culmine del piacere, rispetto alle donne. In molti casi anche nella donna, si presenta quella che viene definita dai Sessuologi, ansia da prestazione, che conduce a cercare di avere l’orgasmo a tutti i costi, e nel più breve tempo possibile.

E’ importante sapere che, se ci si concentra troppo sull’orgasmo, non ci si lascia andare a sufficienza e si rischierà di ottenere l’effetto contrario, con conseguente frustrazione ed insoddisfazione.

Sono molte le donne che soffrono di ANORGASMIA, cioè dell’impossibilità a raggiungere il piacere durante la penetrazione (circa il 70%). Molte di esse, riescono ad arrivare all’orgasmo, stimolandosi contemporaneamente il clitoride, durante il coito.

 

Ecco alcuni aspetti da non sottovalutare, per imparare a godere pienamente, con il proprio partner.

 

Innanzitutto, è importante crederci: l’orgasmo femminile è possibile! Le donne devono, però, imparare a conoscere bene il proprio corpo e l’organo genitale, attraverso la stimolazione autoerotica e l’utilizzo delle fantasie erotiche. Durante il rapporto sessuale, devono essere libere da pensieri negativi e dall’ansia da prestazione, provando la posizione che stimola maggiormente il clitoride (LEI SOPRA), e muovendosi avanti e indietro, strofinando il clitoride sul pube dell’uomo, e pensando a qualche immagine fortemente erotica. Cerchiamo di dimenticare quello che, erroneamente, è definito ORGASMO VAGINALE! L’orgasmo è unico e viene innescato sempre dalla stimolazione clitoridea, dalle piccole e grandi labbra, e dall’introito vaginale. Un altro aspetto fondamentale è che dopo i preliminari, è necessario passare alla penetrazione, solo se si è ad un livello alto di eccitazione, proprio per diminuire il tempo necessario all’innescarsi del riflesso orgasmico.

 

Proviamo gli ESERCIZI DI KEGEL: sono i celebri esercizi che rinforzano le pareti della vagina e i muscoli pubococcigei. E’ molto utile “esercitarsi” durante il giorno, magari mentre si lavora o si guida: infatti possono aiutare a rafforzare il piacere sessuale. Già nel giro di un solo mese, è probabile che i momenti di intimità con il partner svelino piacevoli sorprese!

I muscoli che devono essere allenati sono quelli pelvici e perineali.

L’esercizio può essere eseguito più volte al giorno, in qualsiasi luogo.

Le prime volte si può provare da sedute, su una sedia, con il bacino rivolto in avanti, per sentir lavorare bene i muscoli. Se vengono mossi bene e ritmicamente, è possibile provare un intenso piacere fisico. Si può provare a fare una serie di 10 contrazioni, velocemente, oppure contraendo i muscoli vaginali per più secondi, per poi rilasciare.

Questo movimento è utile anche per imparare a stimolare in modo appropriato il pene, durante la penetrazione.

 

Evitiamo di FINGERE!

Sono molte le donne che per paura di deludere il partner, fingono l’orgasmo, ma in questa maniera si innesca un meccanismo negativo, automatico, che conduce la donna a vivere il rapporto senza interesse e con frustrazione. Parlarne con il partner, esprimendo quali sono i propri pensieri e le difficoltà, spiegando quali sono le cose che piacciono maggiormente, e che magari si ha bisogno di preliminari più lunghi, è il primo passo per una maggiore intesa sessuale.

 

Nell’immaginario comune, la MASTURBAZIONE o autoerotismo, sembrerebbe una pratica prettamente maschile. Le donne, infatti, hanno subito per secoli divieti e censure, ma avere una buona conoscenza e confidenza con le proprie zone erogene è il presupposto fondamentale per avere un’ottima vita sessuale. La stimolazione autoerotica, infatti, è una prerogativa fondamentale per imparare a conoscere la propria vagina. Solitamente le donne che non si masturbano (a causa di tabù, o perché “non ne sentono l’esigenza”), e che non hanno fantasie erotiche, hanno più difficoltà a raggiungere l’orgasmo durante il rapporto. Non abbiate timore! Provate a chiudere gli occhi, immaginando qualcosa di eccitante, iniziando a stuzzicare e a sfiorare il clitoride, le labbra e l’introito vaginale: proverete sicuramente una piacevole sensazione…

 

I PRELIMINARI , intesi come carezze, masturbazione e sesso orale, sono da tenere sempre in considerazione, per una maggiore intesa con il partner, e per arrivare al momento della penetrazione con il giusto livello di eccitazione e la giusta lubrificazione vaginale. Questo aiuta a non avere fastidi/dolori durante il coito e a raggiungere l’orgasmo più velocemente.

Provate a spiegare al vostro partner come vi piace essere toccate. Guidate la sua mano nei punti e nelle zone erogene, modulando la velocità dei movimenti: lo aiuterete a trovare la strada più corretta per stimolarvi efficacemente. Se notate che lui tende a saltare i preliminari, parlategli, facendogli capire che una penetrazione troppo frettolosa, non vi aiuta a creare la giusta atmosfera.

 

Un altro aspetto fondamentale è l’utilizzo delle FANTASIE EROTICHE: l’immaginario erotico, se ben sviluppato, aiuta moltissimo ad innalzare il livello dell’eccitazione, scatenando intensi orgasmi. Lasciamoci andare completamente! Immaginare scene erotiche con uno o più uomini, con un’altra donna, o di masturbarsi mentre qualcuno ci guarda, non è sinonimo di perversione, ma è uno stimolante gioco della mente, che diventa ancora più intrigante, se si “gioca” con il partner a letto…

 

Nel caso in cui la difficoltà a raggiungere l’orgasmo, si manifesti per molto tempo, può essere utile rivolgersi ad uno Psicologo, Esperto in Sessuologia Clinica, per approfondire le cause e lavorare sulle dinamiche di coppia che possono causare il persistere del disturbo.

Data pubblicazione: 26 giugno 2018

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