Invecchiamento e depressione: la Psicologia del ciclo di vita
Che cos'è l'invecchiamento e quando si inizia ad invecchiare?
Oggigiorno è difficile parlare di invecchiamento, non esiste un'età vera e propria da cui ha inizio questo processo. Qualcuno direbbe che si inizia ad invecchiare nel momento in cui si nasce, e non avrebbe tutti i torti!
Più che parlare di invecchiamento, infatti, si parla di uno sviluppo che comincia e prosegue per tutta la vita. Si parla di Life-span Psychology, psicologia del ciclo di vita, che considera lo sviluppo della persona non solo limitato al periodo dell'infanzia e dell'adolescenza, ma lungo tutta la sua vita.
Fino a poco tempo fa si pensava che invecchiare volesse dire subire un declino globale di tutte le facoltà: la persona piano piano perdeva le sue capacità, diventando sempre più inabile nel fare le cose che prima le riuscivano.
La realtà è che "invecchiare" non vuol dire nulla di per sé, poiché la vita è una continua crescita, un continuo susseguirsi e alternarsi di fasi più o meno importanti. Affermare che avviene un declino è riduttivo: è più corretto dire che avvengono dei cambiamenti a livello personale, fisico, psicologico, comportamentale e sociale.
Le facoltà cognitive maggiormente interessate ai cambiamenti durante l'invecchiamento sono l'attenzione, l'apprendimento, la memoria e i sensi (vista, udito).
Ad un livello socio-relazionale, cambiano le dinamiche familiari e sociali. Vediamone alcune:
Il rapporto genitori-figli
Con i figli che crescono e diventano indipendenti e/o a loro volta genitori, la persona vive un'evoluzione della relazione. Il diventare nonni, instaurare un rapporto nuovo con i nascituri, ridefinire il proprio ruolo all'interno del nucleo familiare, instaurare relazioni con i nuovi elementi che entrano a far parte della famiglia, sono tutti elementi di cambiamento e potenzialmente destabilizzanti.
Il pensionamento
Il ritiro dal lavoro è senza dubbio una tappa importante che porta a molte ripercussioni sulla vita della persona. Questo passaggio della vita, in particolare, può essere distinto in tre fasi principali:
- La fase progettuale, durante la quale, all'avvicinarsi del pensionamento, si cominciano a prospettare nuovi orizzonti e a mettere in cantiere attività e progetti nuovi.
- La fase dell'euforia, che riguarda quel momento in cui la pensione arriva e quindi si inizia a godere di tutti quei progetti e della nuova libertà. E' senza dubbio uno stato di benessere.
- La fase depressiva, che coincide con il "normalizzarsi" del periodo, dopo un po' di tempo l'euforia comincia a calare e tutto a rientrare nella norma. Esaurita l'euforia e venuto a mancare il lavoro, la persona comincia a sentirsi spaesata e ha bisogno di riportare la situazione ad uno stato di normalità. Questa fase non sempre si risolve per il meglio, poiché c'è il pericolo che la depressione cominci a prendere piede.
I cambiamenti nella coppia
In questo periodo possono verificarsi eventi importanti ed altamente destabilizzanti: la perdita del partner, per esempio, e quindi l'inizio di una fase di vita senza il compagno/la compagna che si ha avuto accanto per tanti anni. E' questo un momento delicatissimo dell'esistenza, che potrebbe essere un incipit per una depressione, o comunque per il nascere di sintomi dolorosi.
Ma anche, più semplicemente, il tornare ad essere una coppia dopo che i propri figli hanno lasciato il nido, può essere un momento delicato da non trascurare.
L'invecchiamento, quindi, ha un impatto importante sull'esistenza di ognuno. Non è solo una questione anagrafica di numeri, ma di dinamiche più profonde ed interessanti a cui, prima o poi, si è soggetti.
I cambiamenti nello stile di vita, nelle relazioni e nelle facoltà personali e cognitive, portano un carico di stress importante, e per questo è fondamentale imparare a non sottovalutare nessuna fase della vita e dare la giusta importanza ad ogni periodo e ad ogni avvenimento, anche se inizialmente sembra privo di effetti e conseguenze.