Sempre meno sesso rispetto a vent’anni fa, altro che evoluzione?
Una ricerca dimostra che oggi, senza dubbio, facciamo meno sesso di vent'anni addietro.
Vediamo il perché.
La ricerca
Una ricerca condotta su ben 27mila persone, il 96% dei quali si è dichiarato eterosessuale.
I ricercatori hanno monitorato l’attività sessuale degli americani tra il 1989 e il 2016 ed hanno constatato che gli adulti in media hanno avuto sette rapporti sessuali all’anno in meno nei primi anni ’90 e addirittura nove in meno in confronto agli ultimi anni ’90.
Metodo
I partecipanti hanno risposto - ovviamente in modo anonimo - alla domanda:
"quante volte hai fatto sesso negli ultimi 12 mesi?"
Le risposte sono state poi distribuite nell'arco di tempo considerato per estrapolare una media annuale dei rapporti.
Gli adulti con relazioni stabili hanno in media più rapporti di quelli con partner occasionali.
Allo stesso tempo, più si va avanti con gli anni - e non stiamo parlando di pazienti con patologie età-correlate - più gli incontri diminuiscono.
Infatti, per ogni anno che avanza dai 25 anni in su - quindi parliamo di giovanissimi in preda ad una presumibile tempesta ormonale - si hanno in media 1,18 rapporti in meno rispetto all'anno precedente.
Qualche riflessione sessuologica
Ho sempre sostenuto che l'amore - purtroppo - non è indispensabile al sesso, ma il sesso all'amore si.
Ed ho sempre scritto di quell'indispensabile "manutenzione del rapporto di coppia" che noi tutti dovremmo attuare quotidianamente per poter vivere amori longevi, e fedeli.
I dati, oggi, confermano le mie ipotesi: meno sesso, più coppie in crisi, più separazioni, e più amanti.
Perché?
Oggi siamo perennemente stregati, ed invasi, dalle nostre armi di distrazione (e seduzione) di massa - smartphone, tablet, computer, Sky - così le carezze al tablet prendono il posto delle carezze al partner.
Così le ultime notifiche da leggere prima di andare a dormire, si sostituiranno al bacio della buona notte.
Un altro motivo per cui si fa meno l'amore è da correlare al rapporto tra sesso e rete.
La ricerca del piacere è sempre più virtuale, e meno reale.
Il virtuale, nelle relazioni e nella sessualità, è sempre più presente perché copre svariate paure.
La paura dell'amore. (Per amore intendo quello vero, fisico, profondo ed a tutto tondo, fatto di anima, pelle e sensi).
Lenisce l'ansia da prestazione.
La paura di non essere adeguati, e performanti, sotto le lenzuola.
E, perché, con un risolutivo click, il partner sparisce nell'etere, esattamente da dove era venuto.
E si ricomincia. La caccia è nuovamente aperta, ed il parco giochi della sessualità è pronto per il secondo giro di giostra.
Segue, tra i motivi per non fare l'amore, l'utilizzo della pornografia.
L'utilizzo della pornografia online porta con se svariate problematiche, come ampiamente già discusso:
Calo del desiderio sessuale
Deflessione del tono dell'umore
Conclusioni
Fare l'amore oggi è davvero chimerico, ed utopistico.
Sembra più un compito in classe che una funzione spontanea scaldata dall'intimità e dall'empatia.
La ricerca americana conclude attestando, tristemente che, si consumano dai 7 ai 9 rapporti per anno in meno rispetto agli anni '90.
Concludo io affermando che questa deriva dell'intimità porterà ancor di più alla presenza di amanti come anti-depressivi, utilizzati per reggere matrimoni annoiati, un aumento esponenziale di divorzi e di separazioni, ed un drastico calo delle nascite.
Fonte: https://link.springer.com/article/10.1007/s10508-017-0953-1