La paura del confronto
Ognuno di noi nella sua vita ha evitato e si è sentito bloccato nel confronto con qualcuno. Ha evitato magari di dire qualcosa che non gli andava bene al suo datore di lavoro, al o alla partner, al genitore, al figlio ecc.
Le situazioni che si evitano nelle relazioni
Ognuno di noi può pensare a molteplici situazioni della vita nelle quali si sentirebbe intimidito, a disagio e proverebbe paura. E questo accade spesso nel confronto con una o più persone di autorità o meno.
Questo disagio e paura porta ad evitare di sostenere dei confronti necessari nella propria vita e porta quindi ad infelicità e paralisi.
La paura del confronto ha in se la paura che lo stesso possa sfociare nel conflitto.
Il confronto che diventa conflitto
Questo capita soprattutto perché il confronto dei propri genitori e-o dei modelli che si sono avuti da bambini sfociava in emozioni negative e non risolveva i problemi. Oppure perché anch'essi evitavano accuratamente il confronto per paura.
Le situazioni che portano da adulti ad evitare il confronto necessario sono quindi:
* da bambini si è visto che il confronto dei genitori non era positivo ma portava al conflitto
* si è visto ed esperito che il conflitto portava a dolore
* si sono modellati dei genitori che non intervenivano per paura del confronto e del conflitto
* veniva fatto intendere che si doveva evitare di far valere i propri bisogni e diritti e di farsi rispettare, per evitare il confronto e il conflitto
A seguito di questi vissuti nella propria famiglia di origine, da adulti si cercherà di evitare la possibilità del conflitto evitando anche il confronto.
Evitare il confronto limita la propria vita
Ma evitare il confronto impedisce di poter far evolvere le proprie relazioni, specialmente quelle amorose. C'è sempre la necessità di dare un feed back all'altro per comunicargli qualcosa che sta facendo e che ci da fastidio o che ci sta danneggiando. Se per timore si tiene dentro ciò che si vorrebbe dire sugli atteggiamenti che non ci vanno bene del comportamento degli altri, questo farà accumulare dentro risentimento e paura.
Lo stile passivo - aggressivo
Questo porta a sviluppare una personalità di tipo passivo - aggressivo: si tiene dentro e si evita di esprimere i propri bisogni e di dissentire quando è necessario. Quella rabbia tenuta dentro verrà poi sfogata con le persone sbagliate nel modo e nel momento sbagliato. La rabbia del passato tenuta dentro verrà scaricata quindi su situazioni del presente in modo abnorme ed incongruente con la gravità della situazione attuale. Essa non è stata espressa nella situazione appropriata per paura delle ripercussioni e trova sfogo in situazioni nelle quali si ha un potere relazionale maggiore.
Il lavoro e le relazioni ne soffrono
La paura del confronto blocca inoltre lavorativamente, porta a vivere situazioni negative nel posto di lavoro, impedisce di poter evolvere e sviluppare i propri progetti e realizzare i propri sogni. E, non ultimo, la paura del confronto ostacola nell'instaurare relazioni di autentica intimità emotiva e di soddisfare quindi in modo appagante il bisogno di affetto e di condivisione con gli altri.