5 cause che ti tengono lontano dalla felicità
Se chiedi a te stesso o a qualcuno se vuole essere felice, la risposta sarà “Certo!”. Tuttavia, anche se sembra paradossale e assurdo, ogni giorno si mettono in atto comportamenti di auto sabotaggio per evitare di raggiungere un buon livello di felicità personale.
Sembra come detto un controsenso ma psicologicamente questi comportamenti hanno invece un senso chiaro e preciso di auto protezione. Per capirlo è necessario risalire alla propria infanzia e al “ruolo” che è “stato assegnato” all'interno della propria famiglia di origine.
L'infanzia
L'infanzia influenza in maniera determinante la vita adulta. Infatti, quello che accade nel più importante periodo dello sviluppo psico fisico (dalla nascita all'adolescenza), ha un impatto determinante sul carattere per tutto il resto della vita della persona.
Arthur Janov, padre della terapia primaria, dice come da bambini non possiamo sempre esprimere noi stessi spontaneamente. L'obiettivo dei bambini è quello di avere l'amore dei genitori e degli adulti importanti per la loro sopravvivenza fisica ed emotiva. Per questo diventiamo come i genitori desiderano che noi siamo. E questo può spesso essere incompatibile con uno sviluppo del tutto sano ed armonioso.
A volte e a vari livelli questo ruolo che ci viene assegnato prevede in maniera molto sottile che essere felici non è contemplato per diverse ragioni che possono essere in parte o tutte presenti.
Ecco quindi le 5 cause principali che ho individuato che allontanano dalla felicità:
Causa 1: C'è un grave problema da risolvere.
In questo caso nella propria famiglia di origine viene recepito e/o dato il messaggio che bisogna concentrarsi sui problemi emotivi e/o fisici di uno o di entrambi i genitori o dei fratelli: una depressione, una condizione di alcolismo, problemi finanziari, forti disagi emotivi, una condizione di invalidità, una malattia grave, disturbi mentali non riconosciuti.
Questo porterà in età adulta a concentrarsi sui problemi degli altri e "dimenticarsi" dei propri. Porterà ad essere incapaci di darsi amore perché questa modalità portava a sofferenza, abbandono o punzione.
Causa 2 Modellamento
I genitori sono sostanzialmente infelici per cui si modella uno stile di vita di sostanziale infelicità.
Causa 3: Senso di colpa
Ci si sente in colpa ad essere felici se i genitori non lo sono e non lo sono stati. Questo avviene molto più spesso di quello che si pensi e ha un impatto molto forte sulla propria vita.
Causa 4: Invidia
Ebbene si: una caratteristica che si pensa non possa e non debba esistere tra genitori e figli è invece sottilmente ma fortemente presente molto spesso. I genitori possono sentire invidia per non avere avuto tutte le possibilità che hanno oggi i figli. Per non essersi potuti realizzare come possono oggi i figli.
Causa 5: Abituati a "stare all'erta"
Un altro motivo che tiene lontani dalla felicità è l'instaurarsi fin da piccoli di un meccanismo di all'erta per il pericolo troppo elevato. Questo avviene se da bambini si è vissuto in un'atmosfera famigliare nella quale poteva "scoppiare" da un momento all'altro una "tempesta" (un litigio, il cambio di umore di un genitore, un genitore che diventava violento emotivamente o fisicamente con i figli o con l'altro genitore ecc.)
Si è appreso così che essere felici era pericoloso perché poteva arrivare da un momento all'altro lo shock. Lo stesso poteva essere affrontato solo se si era all'erta e in stato di pericolo. Questo porta a vivere costantemente in una sottile condizione di stress e di all'erta anche in età adulta quando quel pericolo non è più presente.
Queste sono le cause principali che allontanano dalla felicità nella vita adulta. A questo proposito, un primo passo che puoi fare è leggere il report gratuito che ho scritto "Trovare Felicità e Serenità" cliccando quì