Affrontare la separazione: il processo che porta all’accettazione della perdita
In una coppia non sono rari momenti difficili e di crisi ma spesso può accadere che silenzi prolungati, frustrazione, senso di insoddisfazione e malessere rappresentino dei chiari segnali di sofferenza nella relazione che possono portare alla separazione.
Non è mai facile affrontare la rottura di un rapporto coniugale o di una relazione importante, tutt'altro: il lungo e travagliato processo emotivo che bisogna affrontare per guarire dal dolore della separazione è paragonabile al processo di elaborazione del lutto e, come questo, si compone di varie fasi: negazione, resistenza, depressione e accettazione.
Nel momento del distacco non tutte le persone elaborano la perdita allo stesso modo, generalmente chi richiede la separazione affronta più velocemente l'esperienza mentre chi la subisce vive con maggior difficoltà la situazione e non riesce ad accettare immediatamente la cessazione del legame, la fine di progetti comuni e la caduta delle aspettative. Ecco quindi che si passa attraverso le quattro fasi, non necessariamente nel preciso ordine in cui vengono presentate, che possono durare da pochi giorni a mesi.
Durante la fase di negazione si assiste ad un rifiuto della realtà e alla difficoltà di accettare la separazione. In questa fase, chi subisce l'evento cerca in tutti i modi di recuperare il rapporto. Dal punto di vista emotivo si presentano forti sentimenti di rabbia per l'abbandono subito, angoscia e collera.
Nella fase di resistenza la persona inizia a prendere atto della fine della relazione. Non è raro, però, il persistere della speranza con continue richieste di contatto che possono arrivare anche ad implorazioni, ricatti e accuse.
Nella fase di depressione, la terza di questo processo, si raggiunge la consapevolezza dell'impossibilità del recupero del rapporto, accompagna da sentimenti di depressione e scoraggiamento.
L'ultima fase, come per l'elaborazione del lutto, la persona inizia a guardare avanti e a riprendere in mano la propria vita come persona singola e non come partner.
Colmare il vuoto lasciato dalla persona amata è di fondamentale importanza perché il distacco abbia successo.
Attraversare tutte queste fasi significa quindi elaborare la perdita e ricominciare la propria vita ma talvolta il processo può arrestarsi tra la fase di rifiuto e quella di depressione impendendo l'elaborazione.
Chi non riesce ad accettare la separazione difficilmente si riapproprierà della sua vita e riuscirà ad andare avanti. In questi casi, affinché la persona possa lasciarsi alle spalle la rabbia, i sensi di colpa e il dolore, è possibile ricorrere ad un sostegno psicologico che attraverso un percorso terapeutico condurrà la persona alla scoperta di un nuovo amore: quello per sé stesso.