Agosto moglie mia non ti conosco. I veri a rischio sono però gli amanti!
Recitava così un proverbio laico, entrato poi a far parte dei luoghi comuni associati all'estate ed al tradimento.
Il mese d'agosto, è sempre stato un mese ad alto rischio di tradimento.
Mese deputato alla dimensione vacanziera, tra flirt estivi e qualche bicchiere di troppo, tra amori meteora e relazioni traghetto, tra musica e spiagge, sembrava essere il parco giochi della sessualità, mettendo a repentaglio il matrimonio, o comunque il legame ufficiale.
Agosto invece, è associato al distacco.
Alla separazione.
Al cambiamento delle abitudini.
Non sono le mogli o i mariti ad essere a rischio di tradimento e di abbandono, ma gli amanti!
È un abbandono transitorio, ma è pur sempre un abbandono, spesso vissuto più come una lacerazione che una separazione.
Si, gli amanti, coloro che, solitamente, accompagnano l'amato/a da gennaio a luglio, saltando il Natale - data obbligatoriamente familiare, ma più circoscritta temporalmente rispetto ad agosto - ed il famigerato mese d'agosto.
Coppie, ferie ed amanti: cambiano gli scenari
Le ferie rappresentano un attentato agli equilibri delle coppie fedifraghe, ed a quanto pare, molte coppie italiane lo sono.
Dall’amplesso da pausa pranzo ed il telefono bollente, alle email d’amore ed alle perenni e seduttive connessioni, durante le ferie la coppia transita ad una dimensione familiare di calma piatta, al silenzio dei sensi ed alla prudente pausa estiva degli alter-ego tecnologici.
Il telefono non squilla più, non si illumina di messaggi o chat che fomentano e nutrono il desiderio sessuale e l’autostima, ed il p.c rimane strategicamente e saggiamente spento in funzione delle vacanze da trascorrere in famiglia
Gli amanti rappresentano l'altra metà del cielo: la passionalità e l'empatia, la condivisione profonda di testa e di cuore e l'intensità della sessualità, abitano le più recondite fantasie erotiche, ma non prepareranno le valigie insieme a chi amano davvero.
La solitudine diventa imperante, e diventerà la vera compagna di viaggio da mettere nel bagaglio, che sia amano o da stiva, insieme alla crema abbronzante ed il costume, e lo stress da mancata ed insopportabile connessione.
Da che mondo è mondo nessun amate trascorre le vacanze con il proprio amante.
Ed i matrimoni che fine fanno?
Come ho scritto più volte in passato, gli amanti nutrono i matrimoni traballanti, lì concimano e, grazie alla scissione tra quotidianità ed Eros, brillano di luce propria durando spesso nel tempo.
Ad agosto però cambiano gli equilibri ed i meccanismi di compensazione, così la coppia già in crisi da prima del tradimento, dovrà fare i conti con la polvere accumulata sotto il tappeto di un matrimonio traballante ed impolverato dalle incomprensioni.
L'estate infatti, non perdona, agisce in silenzio e stermina le coppie in crisi ed i matrimoni instabili, dopo un agosto praticamente infinito.
I matrimoni ostinatamente sopravvissuti al Natale, spesso patibolo degli amori pericolanti, si trasformano in crisi virulente estive, ed in divorzi settembrini.
I partners ostaggi della noia, del non detto e dell'acredine, dovranno fare i conti con un tempo più dilatato.
La rabbia che durante l'anno si è sostituita alla dolcezza ed alla gentilezza, ad agosto emerge prepotentemente.
La voglia poi di un risarcimento affettivo, e di trascorrere le vacanze con chi si ama davvero, diventano i veri protagonisti del tanto temuto ed atteso mese d'agosto.
Quindi, in effetti, l'estate è davvero un banco di prova.
L'attesa dell'autunno è già nell'aria.
E, come sappiamo, settembre è poi il mese dei bilanci, esattamente come gennaio.
Agosto, modalità pausa: vacanza digital-detox
Si sa, agosto è alle porte e la necessità di staccare un po' la spina dal solito tram tram, accompagna i desideri ed i bisogni di tanti, se non di tutti.
Le vacanze però sono nemiche degli amanti, cioè delle "coppie altre".
Giornate prolungate a casa sul divano, senza poter ne chattare, ne chiamare l'amante.
Giornate al mare in famiglia, stravolgendo le abitudini.
Cellulari senza rete e buchi allo stomaco.
Cellulari sventolati come bandiere al vento cercando di intercettare flebili reti Wi-Fi, un vero incubo delle giornate estive.
Email che vagano nell'etere e che tardano ad arrivare, nutrendo i più corrosivi dei pensieri.
E le vacanze: premio o punizione?
Una nuova moda vacanziera si sta sempre di più facendo strada, ed è la vacanza " digital- detox" per disintossicare i drogati da etere, praticamente tutti noi.
Dalle escursioni al digital-detox
Fino a qualche anno addietro, quando si organizzava una vacanza, si accarezzavano con la fantasia le possibili spiagge con acqua cristallina, le eventuali barriere coralline ed i cibi speziati da mete esotiche, ed ancora, le vette innevate ad agosto o la seduzione della natura della montagna o dei laghi d'estate.
Oggi invece, la nuova tendenza vacanziera è la "vacanza senza connessione", detta simpaticamente "digital-detox".
Una vacanza per disintossicarsi dall’assuefazione -e dipendenza - al mondo digitale, ma a quanto pare anche dagli amanti che, grazie all'etere, vivono sempre - simbolicamente - insieme, praticamente l'uno accanto all'altro.
La chat diventa il divano di casa, la email il prolungamento di una mano che accarezza, il cellulare una protesi emozionale tra buon giorno e buona notte e cuori lampeggianti, e così via.
La posta di chi si occupa di affettività e di sessualità verrà abitata da un'epidemia di email di sofferenza da separazione e da cattivi pensieri.
Over dose da social: tutti iper connessi, ma disconnessi da noi stessi e dal mondo
Quante volte ci sarà capitato di smarrire le chiavi di casa, di non sapere dove abbiamo riposto un oggetto importante perché rapiti da chissà cosa?
Oppure di avere un tuffo al cuore perché non troviamo il nostro cellulare - ormai una vero e proprio prolungamento del nostro vivere?
Ed ancora, di sentirci distratti e confusi, pallidi e tesi, un misto esplosivo di disagio psico-corporeo, nervosismo ed insonnia.
Quante volte abbiamo contato le pecore sperando che albeggiasse?
La vacanza digital-detox dovrebbe servire proprio a far sì che gli stressati da iper connessioni possano riconnettersi con loro stessi, con il loro mondo interno, con le loro emozioni ed il loro più intimo modus vivendi e pensandi.
Disconnessi e felici
Nel pacchetto vacanza, all'insegna della “disconnessione tecnologica”, ci sono tutti i rimedi anti-stress: la lentezza ed il silenzio, la meditazione ed il riposo, ed ovviamente il tutto rigorosamente off-line.
Il tutto amplificato da buon cibo, paesaggi mozzafiato ed una ritrovata sintonia e sincronia con se stessi e con la natura.
Auguro a tutti delle serene vacanze!