Ansia: i sette segnali di allarme
Chi soffre di ansia spesso decide di nascondere agli altri quello che gli sta accadendo. Per chi soffre di un disturbo d'ansia può essere molto difficile aprirsi e raccontare agli altri i propri vissuti di ansia. Spesso le persone che soffrono d’ansia cercano di nascondere il loro disagio psicologico anche alle persone più care, perché non vogliono mostrare agli altri le loro debolezze e perché temono di essere giudicate negativamente.
Analizziamo i sette segnali di cambiamento, rispetto ai comportamenti messi in atto precedentemente all’esordio del disturbo ansioso, che possono segnalare se una persona a noi cara o amica soffre d’ansia e quindi ha bisogno del nostro aiuto.
1. L’eclissamento
L'ansia può generare nelle persone che ne soffrono dei comportamenti di fuga oltre che una enorme difficoltà a impegnarsi negli usuali compiti di vita quotidiana. Le persone con un disturbo d'ansia possono spesso evitare il contatto con gli altri ingegnando molti modi sottili di farlo, come per esempio: evitare di prendere i mezzi pubblici o recarsi in luoghi dove ci sono pochissime persone. Spesso trovano delle scuse per sottrarsi a situazioni di vita sociale (come andare ad una festa, al cinema, al teatro, etc.).
2. La modifica delle abitudini alimentari
Chi soffre di un disturbo d’ansia può iniziare a mangiare molto o, all’inverso, molto poco. Le persone che cominciano a mangiare di meno lo fanno perché diventano inappetenti o perché l’ansia li rende troppo sofferenti. Invece, le persone che iniziano a mangiare significativamente di più rispetto al passato, molto spesso usano il cibo come una distrazione dalle loro preoccupazioni e possono provare ad esempio un desiderio forte e costante nel tempo di cibi dolci.
3. I sintomi fisici
Le persone comuni credono che l’ansia sia qualcosa che ha un impatto fondamentalmente mentale, ma in realtà l’ansia ha molte manifestazioni fisiche fastidiose. L'ansia sintomatica si può manifestare in vari modi: può sfociare in mal di testa o mal di stomaco, in una secchezza della bocca e sensazione di nodo alla gola, sensazioni di nausea, digrignamento dei denti o bisogno di urinare costantemente, in tachicardia e mancanza d’aria.
4. Difficoltà di attenzione e concentrazione
La costante preoccupazione che vive una persona ansiosa le rende molto difficile riuscire a concentrarsi o porre attenzione mentre svolge un compito o una attività. Alcune persone sperimentano anche disorientamento e vertigini. Il vortice di pensieri ansiosi distrae quindi dallo svolgimento di un compito anche di facile esecuzione. Tutte le attività che prima si svolgevano senza difficoltà possono diventare molto impegnative e quasi impossibili da svolgere.
5. Sonno scadente
Le preoccupazioni che affollano la mente di una persona ansiosa possono tenerla sveglia di notte. Le ruminazioni mentali stimolano la mente ed il corpo e rendono molto difficile l’addormentamento. Un altro problema delle persone ansiose sono i risvegli notturni causati dalla stessa ansia.
6. Cambiamento nell’aspetto
Oltre alle variazioni di peso, l’aspetto di una persona con un disturbo d’ansia può cambiare in diversi modi: alcune persone cominciano a trascurare il proprio aspetto, a non lavare i propri vestiti o a non stirarli, ad uscire con i capelli spettinati o ad avere una scarsa igiene personale.
Viceversa altre persone ansiose possono diventare ancora più ossessionati dal proprio aspetto. Spesso infatti le persone ansiose sono perfezioniste e quindi lo diventano anche per il loro aspetto.
7. Bisogno di rassicurazione eccessiva
L'ansia è spesso legata alla difficoltà di prendere decisioni e quindi dal tentativo di evitare di prenderle. La maggior parte delle persone ansiose sente il bisogno di delegare agli altri la responsabilità della propria presa di decisione, chiedendo rassicurazioni sulla bontà della loro eventuale scelta.
Guarda il video: 3 domande sul panico