Un cortometraggio sulla psicoterapia
In questo post vi presento un cortometraggio ideato per comprendere la professione dello psicologo-psicoterapeuta.
Nell’immaginario collettivo ci sono ancora molti stereotipi relativi a questa figura professionale che gli attribuiscono ad esempio finalità quali la manipolazione del paziente/cliente, l’intento di condizionarne scelte e comportamenti o ancora di influenzare aspetti della personalità.
In realtà, la relazione terapeutica che lo psicologo instaura con la persona che gli rivolge una richiesta d’aiuto è sempre fondata sul rispetto delle esigenze e delle aspettative implicite in tale richiesta.
Il compito dello psicologo è essenzialmente connesso alla possibilità di facilitare un processo di cambiamento nel quale il paziente/cliente è attivamente coinvolto, al fine di migliorare la consapevolezza delle proprie emozioni e vissuti a partire dalla condizione di disagio che induce la richiesta di aiuto.
Il cortometraggio rappresenta in modo metaforico ed efficace l’attività dello psicoterapeuta evidenziando l’importanza della comunicazione e del processo di elaborazione che si realizza durante la seduta di psicoterapia. Spesso si arriva al primo colloquio con un sentimento d’inadeguatezza derivante dal fallimento dei precedenti tentativi di affrontare da soli il proprio disagio, ecco che la richiesta di aiuto diventa quasi un’ammissione di fallimento, il riconoscimento di una sconfitta che aggiunge altra sofferenza a quella già vissuta. Tuttavia il primo passo ci consente di uscire da quella condizione “stagnante” che alimenta il senso di solitudine e di frustrazione e ci permette di sperimentare concretamente un modo diverso di entrare in relazione con noi stessi, grazie il quale gradualmente potranno affiorare le risorse personali.
In realtà, la psicoterapia può essere un percorso di crescita personale non solo un intervento terapeutico rivolto alla cura di un disturbo psichico.
Lo psicoterapeuta attraverso l’ascolto, la sospensione del giudizio e l’empatia ci aiuta a cogliere gli aspetti della nostra esperienza che facciamo fatica a “mettere a fuoco” per individuare i bisogni affettivi che essi rivelano, a volte, lo psicologo traduce i nostri messaggi per aiutarci ad entrare in connessione con il nostro mondo interiore.
Come vedrete nel cortometraggio, lo psicologo aiuta a trasformare i nostri problemi. Questo, però, non significa che non abbia egli stesso problemi o difficoltà. Anche gli psicologi sono persone che devono affrontare la vita con tutte le sue sfide. Per questo motivo, possono aver bisogno anche loro dell’aiuto di un professionista. Gli psicologi sono persone e, in quanto tali, sono vulnerabili agli eventi.
Il percorso di formazione dello psicoterapeuta prevede che i professionisti si sottopongano ad una terapia individuale, al fine di affrontare le criticità del proprio modo di essere, in modo che esse non interferiscano durante le sedute con i loro pazienti/clienti. Un percorso terapeutico adeguato è una condizione fondamentale per instaurare relazioni d’aiuto efficaci con le persone.
A seguire il cortometraggio sulla professione dello psicoterapeuta:
Fonte: http://www.recursosdeautoayuda.com/el-trabajo-de-los-psicologos/