Il bello di diventare anche altro!
In un percorso di psicoterapia capita di scoprire quanto si è attaccati ad un'immagine di sè che costringe a mettere in atto sempre gli stessi copioni.
Diventa a poco a poco chiaro che nel tempo abbiamo costruito un'immagine di noi stessi e ci siamo completamente identificati con essa.
Può essere la nostra professione: sono un manager di successo, sono un'insegnante ecc.
Oppure può essere il nostro ruolo famigliare: un bravo padre, una moglie premurosa, una buona figlia ecc.
O ancora identificarci con un modo di fare:
sono quello che si fa carico dei problemi, quello ribelle, una vittima ecc. Ci ritroviamo ad aderire a questo aspetto di noi a tal punto da fondarci la nostra stessa identità, esso diventa la nostra identità!
Succede così che finiamo a giocare lo stesso ruolo in tutti i contesti a tal punto da non poter più sperimentare altre parti di noi e spotrattutto perdendo il contatto con il nostro sè autentico.
La bellezza è vedere i miei pazienti uscire da quell'angusto anche se familiare schema che si sono dati per esplorare tutti i "sono anche questo..." possibili!
E solo quando lasciamo andare l'attaccamernto a quelli che siamo che diventiamo chi possiamo essere!