Separazione in autunno.

Separazioni d'autunno in aumento, perché?

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo

L'estate non perdona, agisce in silenzio e stermina le coppie in crisi dopo un agosto infinito: i matrimoni, oggi, non durano a lungo e le coppie preferiscono i tradimenti e la separazione alla reale ricostruzione di un legame d'amore. L'autunno sembra essere il periodo a più alto tasso di richieste di consulenze psicologiche per coppie e, nei casi peggiori, di divorzio.

Perché le coppie vanno in crisi a settembre?

I dati ISTAT parlano chiaro: il picco massimo delle separazioni, o di consulenze legali, avvengono in settembre, mese dei bilanci e dei buoni propositi.

L'autunno, un po' come gennaio con la sua voglia di ordine e di nuove e simboliche partenze, è infatti il periodo delle riflessioni e le mezze verità, soprattutto amorose, sembrano non reggere più. La scarsa tolleranza alle frustrazioni e la mancanza di cure e d’amore prendono il posto della pazienza e della speranza. Dopo il giro di boa del mese di agosto, i nodi vengono al pettine e la solitudine da vacanze subite, e non fruite, fa scattare l’allerta cambiamento.

Aumento delle separazioni autunnali

Le vacanze vengono spesso investite da tantissime aspettative: di divertimento, di relax e del bisogno di un tempo per se stessi e un altro per la coppia/famiglia, e così via.

La coppia, solitamente già in crisi da prima delle vacanze, si ritrova - più o meno dal primo di agosto - da sola, senza le infinite incombenze che, solitamente, contribuiscono a distrarre la coppia stessa dalla “dimensione più profonda” del legame.

Agosto, mese deputato al riposo e al divertimento, viene vissuto più come una minaccia o una vera trappola, che come un mese vacanziero.

Coppie, ferie e amanti: cambiano gli scenari

Le ferie inoltre, rappresentano un attentato agli equilibri delle coppie fedigrafe e,a quanto pare, molte coppie italiane lo sono: dall’amplesso da pausa pranzo e il telefono bollente, alle email d’amore e alle perenni e seduttive connessioni, durante le ferie la coppia transita a una dimensione familiare di calma piatta, al silenzio dei sensi ed alla prudente pausa estiva degli alter-ego tecnologici.

Il telefono non squilla più, non si illumina di messaggi o chat che fomentano e nutrono il desiderio sessuale e l’autostima, il PC rimane strategicamente e saggiamente spento in funzione delle vacanze da trascorrere in famiglia.

Cambiano quindi gli equilibri e i meccanismi di compensazione, così la coppia già in crisi da prima del tradimento, dovrà fare i conti con la polvere accumulata sotto il tappeto di un matrimonio traballante ed impolverato dalle incomprensioni.

In Italia la maggior parte dei tradimenti viene consumato sul posto di lavoro: spesso il tradimento, con modalità poco chiare e talvolta perverse, aiuta a tenere in piedi matrimoni che, altrimenti, in balìa del quotidiano sembrano destinati a naufragare.

I bilanci settembrini

Silenzi infiniti e pesanti, colazioni e risvegli in comune senza fretta alcuna, serate estive che si protraggono senza l'ansia di dover andare a lavorare la mattina seguente e il gioco è fatto: i partners si ritrovano l'uno accanto all'altro, ma da perfetti sconosciuti.

Perché in autunno aumentano le crisi di coppia?

Settembre e ottobre sono i mesi dei bilanci, un po' come i quaranta e i cinquant'anni: va via l'abbronzatura e, insieme al colorito estivo, anche le perplessità e i malesseri.

La tolleranza verso il partner, dopo un agosto particolarmente impegnativo e di reale solitudine, è pari a zero, così l'autunno invita alla chiarezza e porsi delle domande:

  • Cambierà?
  • Andrà meglio?
  • Sarò più sereno e felice?
  • La vita sessuale ripartirà?
  • Riusciremo ad andare d'accordo?

I bilanci tra aspettative e realtà si fanno sempre più serrati e, a quanto pare, le separazioni sembrano essere la strada più rapida e apparentemente indolore da poter imboccare, una sorta di scorciatoia rispetto a una possibile rivisitazione del matrimonio (sempre che ci siano ancora gli estremi).

I protagonisti delle separazioni autunnali

Partners ostaggi della noia, del non detto e dell'acredine, la rabbia che si sostituisce alla dolcezza e alla gentilezza e tanta voglia di un risarcimento affettivo: queste sono le principali caratteristiche che contraddistinguono le separazioni autunnali.

Le frasi ridondanti delle sedute di questo periodo sono frasi simboliche e liberatorie:

  • Ricomincio da me..
  • Attraverserò le lande della solitudine...
  • Mi sento meno sola da sola che, falsamente, in coppia...
  • Non dovrò più recitare facendo miei quei gesti carichi d'estraneità...
  • Non dovrò più avere rapporti sessuali per far finta che tutto vada bene....

E così via.

La vita di coppia non è sicuramente semplice, ma è ancora affascinante.

Cosa significa amare?

Spesso le coppie navigano nel mare tempestoso della disattenzione e della prevaricazione, aggredendo il partner invece di accarezzarlo e minacciandolo invece di trovare parole comuni e di chiarificazione.

Molte relazioni, oggi, navigano a vista senza una rotta condivisa, infrangendosi sugli scogli dell'incomprensione e della conflittualità, deragliando verso il terreno infertile della lotta per il potere, nel tentativo di affermare se stessi in un clima di contrapposizione, piuttosto che di complicità e cooperazione, fertile e proficua.

È facile innamorarsi, ma amare è ben altra cosa e, per di più, amore non è amare.

"L'aver separato l'amore dall'impegno è una malattia del nostro tempo, tipica della società del benessere", scriverà Fromm: credo che questa affermazione dia il senso di cosa sia amare davvero.

L'impegno in amore è centrale per far sì che l'amore sia duraturo, longevo, stabile.

Una relazione affettiva profonda saprà reggere alle fasi ondulatorie della vita, alle scosse di assestamento e ai vari cicli vitali della coppia/famiglia senza spezzarsi. Ma, affinché questo possa accadere, diventa indispensabile saper innaffiare e concimare il giardino segreto del legame, con cura e impegno costante.

Chi ama coniuga sempre i verbi al futuro, quando il presente è più una minaccia che una speranza, la separazione di casa e di cuore diventa l’unica strada da poter percorrere.

"Spesso ci ostiniamo a tenere in piedi cose che non hanno avuto la forza di sfidare il vento.
Ci mettiamo noi controvento al posto loro.
Ma l'Amore non ha bisogno di essere convinto, l'amore è sicuro di se.
Per cui forse non è amore, per cui forse meritiamo altro vento..."
Massimo Bisotti

Riferimenti:

Data pubblicazione: 28 ottobre 2015 Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2021

5 commenti

#1
Foto profilo Dr.ssa Valeria Randone
Dr.ssa Valeria Randone
#2

Cara Valeria, giusta riflessione,complimenti!
Secondo me le vacanze sono sovrainvestite, una sorta di , .
..panacea per tutti i mali della coppia, come sappiamo non è così.
Sia perchè la gente non è informata , ma anche perchè è bello sperare anche illudersi.
In autunno ora anche con l'idea .
.....che separarsi sia una passeggiata, aumentano i conflitti e la corsa alle separazioni , è vero. Io consiglio sempre di prendere un pò di tempo e pensarci, soprattutto quando vedo che anche il secondo partner non va bene , e si vuole di nuovo cambiare..

#3
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Dr.ssa Valeria Randone

Cara Magda,
grazie per essere intervenuta.

Sembra proprio che seguire l'onda emotiva sia una sorta di antidepressivo.... e che l'impegno, la fatica ed il "concimare" insieme... ormai desueto.

Anche io suggerisco alle coppie che gridano alla separazione , tanta prudenza e tanta introspezione ...

Ed uno sguardo ai bambini, come giustamente fai notare tu nel tuo blog.

Un abbraccio.

Valeria.

#4

Bell'articolo! Fa riflettere su molti aspetti del nostro tempo. Amore ed impegno sembrano non potersi 'coniugare' come anche la pazienza, la tolleranza e la perseveranza. .oltre la speranza, non rientrano più nei termini consueti...segno dei nostri tempi frenetici e pur vuoti di significato. Io credo ancora che molto possa essere fatto per recuperare un dialogo di coppia e un'intimita'perdute nella routine, nelle distrazioni e nei ruoli assunti inconsapevolmente. Ci vuole tempo perché questo avvenga e forse per tale motivo noi psicologi e psicoterapeuti andiamo controcorrente e incontriamo resistenze al punto che spesso ci troviamo a negoziare una fine almeno civile di una relazione piuttosto che un recupero significativo della stessa.

#5
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Dr.ssa Valeria Randone

Gentile Elisabetta,
grazie per le tue note che arricchiscono l'articolo.

È proprio vero le defezioni del nostro tempo, si intersecano con le problematiche tra "amore e mancanza d'impegno...".ormai cronica....

Un caro saluto.
Valeria

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