Separazioni d'autunno in aumento, perché?
L'estate non perdona, agisce in silenzio e stermina le coppie in crisi dopo un agosto infinito: i matrimoni, oggi, non durano a lungo e le coppie preferiscono i tradimenti e la separazione alla reale ricostruzione di un legame d'amore. L'autunno sembra essere il periodo a più alto tasso di richieste di consulenze psicologiche per coppie e, nei casi peggiori, di divorzio.
Perché le coppie vanno in crisi a settembre?
I dati ISTAT parlano chiaro: il picco massimo delle separazioni, o di consulenze legali, avvengono in settembre, mese dei bilanci e dei buoni propositi.
L'autunno, un po' come gennaio con la sua voglia di ordine e di nuove e simboliche partenze, è infatti il periodo delle riflessioni e le mezze verità, soprattutto amorose, sembrano non reggere più. La scarsa tolleranza alle frustrazioni e la mancanza di cure e d’amore prendono il posto della pazienza e della speranza. Dopo il giro di boa del mese di agosto, i nodi vengono al pettine e la solitudine da vacanze subite, e non fruite, fa scattare l’allerta cambiamento.
Le vacanze vengono spesso investite da tantissime aspettative: di divertimento, di relax e del bisogno di un tempo per se stessi e un altro per la coppia/famiglia, e così via.
La coppia, solitamente già in crisi da prima delle vacanze, si ritrova - più o meno dal primo di agosto - da sola, senza le infinite incombenze che, solitamente, contribuiscono a distrarre la coppia stessa dalla “dimensione più profonda” del legame.
Agosto, mese deputato al riposo e al divertimento, viene vissuto più come una minaccia o una vera trappola, che come un mese vacanziero.
Coppie, ferie e amanti: cambiano gli scenari
Le ferie inoltre, rappresentano un attentato agli equilibri delle coppie fedigrafe e,a quanto pare, molte coppie italiane lo sono: dall’amplesso da pausa pranzo e il telefono bollente, alle email d’amore e alle perenni e seduttive connessioni, durante le ferie la coppia transita a una dimensione familiare di calma piatta, al silenzio dei sensi ed alla prudente pausa estiva degli alter-ego tecnologici.
Il telefono non squilla più, non si illumina di messaggi o chat che fomentano e nutrono il desiderio sessuale e l’autostima, il PC rimane strategicamente e saggiamente spento in funzione delle vacanze da trascorrere in famiglia.
Cambiano quindi gli equilibri e i meccanismi di compensazione, così la coppia già in crisi da prima del tradimento, dovrà fare i conti con la polvere accumulata sotto il tappeto di un matrimonio traballante ed impolverato dalle incomprensioni.
In Italia la maggior parte dei tradimenti viene consumato sul posto di lavoro: spesso il tradimento, con modalità poco chiare e talvolta perverse, aiuta a tenere in piedi matrimoni che, altrimenti, in balìa del quotidiano sembrano destinati a naufragare.
I bilanci settembrini
Silenzi infiniti e pesanti, colazioni e risvegli in comune senza fretta alcuna, serate estive che si protraggono senza l'ansia di dover andare a lavorare la mattina seguente e il gioco è fatto: i partners si ritrovano l'uno accanto all'altro, ma da perfetti sconosciuti.
Settembre e ottobre sono i mesi dei bilanci, un po' come i quaranta e i cinquant'anni: va via l'abbronzatura e, insieme al colorito estivo, anche le perplessità e i malesseri.
La tolleranza verso il partner, dopo un agosto particolarmente impegnativo e di reale solitudine, è pari a zero, così l'autunno invita alla chiarezza e porsi delle domande:
- Cambierà?
- Andrà meglio?
- Sarò più sereno e felice?
- La vita sessuale ripartirà?
- Riusciremo ad andare d'accordo?
I bilanci tra aspettative e realtà si fanno sempre più serrati e, a quanto pare, le separazioni sembrano essere la strada più rapida e apparentemente indolore da poter imboccare, una sorta di scorciatoia rispetto a una possibile rivisitazione del matrimonio (sempre che ci siano ancora gli estremi).
I protagonisti delle separazioni autunnali
Partners ostaggi della noia, del non detto e dell'acredine, la rabbia che si sostituisce alla dolcezza e alla gentilezza e tanta voglia di un risarcimento affettivo: queste sono le principali caratteristiche che contraddistinguono le separazioni autunnali.
Le frasi ridondanti delle sedute di questo periodo sono frasi simboliche e liberatorie:
- Ricomincio da me..
- Attraverserò le lande della solitudine...
- Mi sento meno sola da sola che, falsamente, in coppia...
- Non dovrò più recitare facendo miei quei gesti carichi d'estraneità...
- Non dovrò più avere rapporti sessuali per far finta che tutto vada bene....
E così via.
La vita di coppia non è sicuramente semplice, ma è ancora affascinante.
Cosa significa amare?
Spesso le coppie navigano nel mare tempestoso della disattenzione e della prevaricazione, aggredendo il partner invece di accarezzarlo e minacciandolo invece di trovare parole comuni e di chiarificazione.
Molte relazioni, oggi, navigano a vista senza una rotta condivisa, infrangendosi sugli scogli dell'incomprensione e della conflittualità, deragliando verso il terreno infertile della lotta per il potere, nel tentativo di affermare se stessi in un clima di contrapposizione, piuttosto che di complicità e cooperazione, fertile e proficua.
È facile innamorarsi, ma amare è ben altra cosa e, per di più, amore non è amare.
"L'aver separato l'amore dall'impegno è una malattia del nostro tempo, tipica della società del benessere", scriverà Fromm: credo che questa affermazione dia il senso di cosa sia amare davvero.
L'impegno in amore è centrale per far sì che l'amore sia duraturo, longevo, stabile.
Una relazione affettiva profonda saprà reggere alle fasi ondulatorie della vita, alle scosse di assestamento e ai vari cicli vitali della coppia/famiglia senza spezzarsi. Ma, affinché questo possa accadere, diventa indispensabile saper innaffiare e concimare il giardino segreto del legame, con cura e impegno costante.
Chi ama coniuga sempre i verbi al futuro, quando il presente è più una minaccia che una speranza, la separazione di casa e di cuore diventa l’unica strada da poter percorrere.
"Spesso ci ostiniamo a tenere in piedi cose che non hanno avuto la forza di sfidare il vento.
Ci mettiamo noi controvento al posto loro.
Ma l'Amore non ha bisogno di essere convinto, l'amore è sicuro di se.
Per cui forse non è amore, per cui forse meritiamo altro vento..."
Massimo Bisotti
Riferimenti: