Gentilezza e ansia sociale.

Come la gentilezza può abbassare i livelli di ansia sociale

i.lamanna
Dr.ssa Ilaria La Manna Psicologo, Psicoterapeuta

Una parola gentile, un sorriso, un complimento sincero, cedere il posto sull'autobus, una telefonata inaspettata e non per chiedere qualcosa, ma solo per sapere “come stai?” e tante altre delicate attenzioni: troppo spesso queste azioni vengono dimenticate o sottovalutate, presi dalla fretta e dai troppi impegni.

Piccole attenzioni e cortesie che riempiono il cuore e fanno bene, a chi le fa e a chi le riceve.

Essere gentili aiuta a stare meglio?

Diversi studi hanno messo in evidenza gli effetti benefici dell'altruismo.

Tra questi c'è quello di Barbara Fredrikson, dell'Università della Carolina del Nord, pubblicato su PNAS Proceedings of the National Academy of Sciences, che mostra come essere gentili ci renda meno stressati e più longevi [1].

Anche un altro studio, condotto dalle psicologhe sociali Jennifer L. Trew e Lynn E. Alden, pubblicato su Motivation and Emotion [2], evidenzia come i gesti di generosità e altruismo siano in grado di alleviare l'ansia sociale.

L'ansia sociale è quella particolare forma ansiosa di chi teme intensamente di trovarsi in una particolare situazione sociale o di dover agire di fronte agli altri.

In questo studio 115 studenti delle scuole superiori, affetti da ansia sociale, sono stati suddivisi in tre gruppi:

  • al primo gruppo è stato chiesto di compiere gesti di altruismo e piccole gentilezze;
  • al secondo gruppo invece è stato assegnato il compito di esporsi gradualmente alle situazioni sociali solitamente temute ed evitate, partecipando ad eventi ed incontri, cercando di relazionarsi con il maggior numero possibile di persone;
  • il terzo gruppo doveva semplicemente annotare le sensazioni avute durante la giornata (gruppo di controllo).

Dopo un mese, le ricercatrici hanno valutato il livello di ansia percepito e la sensazione di appagamento rispetto alla vita sociale: i valori maggiori, in entrambi gli aspetti, sono stati riscontrati nel primo gruppo, il quale ha riportato stati d'animo meno ansiosi con un miglioramento della vita sociale.

Questa ricerca ha messo in evidenza un risultato che può rappresentare quindi un modo pratico per far fronte all'ansia sociale, non risolutivo, ma comunque importante, vale la pena provare.

Una ulteriore ricerca più recente conferma gli atti di gentilezza possono aiutare chi si sente depresso. In questo caso lo studio, realizzato dall'Ohio State University [3], ha dimostrato che l’esecuzione di atti di gentilezza ha portato a miglioramenti, non osservati in altre due tecniche terapeutiche utilizzate per trattare la depressione o l’ansia.

Per approfondire:Come superare l'ansia sociale e la metavergogna?

Come agisce la gentilezza sull'ansia?

L'ansia di esporsi alle situazioni sociali deriva dal fatto che la persona teme di poter apparire o agire in modo imbarazzante e umiliante davanti agli altri, con la paura di venir giudicata ansiosa, impacciata, debole.

Temendo quindi di apparire come inadeguata, mai “all'altezza” delle situazioni (e per questo di essere giudicata negativamente), la persona ansiosa si sente estremamente vulnerabile e incapace di affrontare anche situazioni sociali all'apparenza innocue.

Spesso quindi la strada più breve e indolore è quella di sottrarsi alle situazioni che creano ansia. Si parla di evitamento, ossia evitare le situazioni con la conseguenza, nei casi più estremi come nel caso della fobia sociale generalizzata, di un isolamento sociale importante.

Gli atti di gentilezza, intesi come atti gratuiti e sinceri verso l'altro, portano un beneficio a colui/colei che li riceve. In questo senso, la gentilezza va a disconfermare le aspettative negative (rifiuto, critiche e fallimento) che l'ansioso sociale costantemente si aspetta di ricevere.

L'atto gentile quindi aumenta la probabilità di sperimentare interazioni positive con gli altri innescando un circolo virtuoso, portando a una diminuizione degli evitamenti e a una sensazione di maggior benessere in mezzo agli altri.

In particolare, tornando allo studio sopra citato, rispetto alla condizione della sola esposizione (secondo gruppo), la gentilezza determinava effetti più rapidi. Questo avveniva a causa della natura stessa di questo compito, che permetteva ai soggetti di attendersi relazioni sociali positive e (allo stesso tempo) di affrontare la propria ansia sociale con minore paura.

Conclusioni

Si tratta, a mio parere, di studi molto interessanti perché mostrano come anche piccoli gesti gentili e dimostrazioni di affetto sinceri, possano rappresentare un modo concreto e immediato per ridurre i livelli di ansia sociale, aiutando chi ne è affetto a contrastare le aspettative sociali negative e a viversi in maniera più positiva e serena nel rapporto con gli altri.

Fonti:

  1. Fare del bene agli altri ci rende più sani. Uno studio su PNAS dimostra i benefici dell'altruismo su chi lo pratica
  2. Doing good deeds helps socially anxious people relax
  3. Feeling depressed? Performing acts of kindness may help

 

Data pubblicazione: 14 settembre 2015 Ultimo aggiornamento: 13 novembre 2023

3 commenti

#3
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Dr.ssa Anna Potenza

Bellissimo articolo che farò leggere a quelli che frequentano il mio corso "La seduzione gentile".

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