Le 10 regole del sesso, tra falsi miti e realtà.

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo

Le 10 regole del sesso, tra falsi miti e realtà.
Quando si tratta di sessualità, molti luoghi comuni e leggende metropolitane ad essa correlate, abitano l’immaginario collettivo. Navigando in rete, o leggendo svariati articoli di sessuologia che ormai pullulano su tutte le riviste modaiole , si possono trovare istruzioni per l’uso, ricette per far funzionare al meglio un rapporto di coppia, le regole per una coppia sana e felice, cose da fare, cose da evitare, cibi afrodisiaci, intimo da adoperare ad alto impatto erotico, linguaggi sensuali e, tanto altro… .come se la vita sessuale, fosse uguale per tutti, omologabile secondo le linee giuda di un ipotetico bugiardino della sessualità.
Cercherò di elencare una serie di luoghi comuni, frequentemente ridondanti nella mia pratica clinica, elencando una serie di domande che difficilmente si riescono ad estinguere con elementi di scientificità ed educazione emozionale e sessuale, anzi sembrano  vivere di vita propria e riproporsi di continuo, transitando con modalità disfunzionali, da una generazione all’altra.
1) Le donne hanno meno desiderio sessuale rispetto agli uomini?
Il desiderio sessuale femminile, non è affatto diverso per quantità, ma eventualmente per qualità, solitamente la donna vive una sessualità meno genitalica, caratterizzata da un erotismo più diffuso su tutto il corpo, rispetto alla zona pelvica. C’è una differenza sensoriale, per accendere il desiderio sessuale: l’uomo,  adopera essenzialmente il tatto e la vista , come organi di senso principali, la donna invece, l’udito e l’olfatto.
2) Il piacere di una donna e, la conseguente risposta orgasmica, dipende dalle dimensioni dei genitali maschili ?
Assolutamente no, la risposta sessuale femminile, non è dimensioni del pene correlate, ma dipende da tantissimo altro, dentro e fuori dal letto. Un messaggio, difficilmente estinguibile, correla la sessualità alla genialità, ipervalutando due istanze, che abitano l’immaginario maschile:  “durata” del rapporto sessuale e “dimensioni” dei genitali.
3) Tutte le donne sono multi-orgasmiche.
Anche questo è un falso mito correlato alla sessualità femminile. Soltanto una piccola percentuale  di  donne può essere in grado di vivere più risposte orgasmiche consecutive. Questa caratteristica della sessualità femminile, è correlata alla storia di vita e sessuale della singola  donna, al legame in cui abita ed alla conoscenza profonda della corporeità e sensorialità.
Un altro elemento da considerare è l’alto impatto emozionale dell’orgasmo femminile, esso è infatti correlato ad una sessualità di mucosa, più che d’organo. La  donna , se vive a pieno la sfera della sessualità correlata all’aspetto dell’affettività e del legame, non necessita di orgasmi multipli per essere appagata.
4) Un buon amante è colui che riesce ad avere più rapporti sessuali all’interno della stessa giornata.
Anche questo è errato. La nostra epoca, proviene da una totale assenza di formazione emozionale e sessuale e, concetti come quantità, tendono con modalità esponenziali, a sostituirsi ai concetti di intimità, sensorialità, affettività ed ovviamente  “qualità”, che comprende tutti i precedenti.
Tra i giovani e, non, nutriti da un tam tam mediatico, il concetto di buon amante, è correlato al numero di prestazioni sessuali, vivendo la sessualità con modalità ginniche ed esclusivamente coitali.
5) I buoni amanti hanno tre rapporti a settimana.
Nella riservatezza del mio studio, mi sento spesso chiedere, se tre è il numero perfetto, se è vero che avere tre rapporti la settimana, è indice di salute sessuale e benessere di coppia.
Anche in questo caso, non vi è una regola fissa, il numero tre, è solo un numero e, la salute e benessere della coppia è correlata a tanto altro. La frequenza, non va confusa con la qualità dell’intimità e del legame.
6) La sessualità è l’ambito più importante in un rapporto di coppia.
Falso, ci sono molti partners, che basano la loro coppia, esclusivamente sull’aspetto sessuale ed adoperano il coito, come sostituto di un dialogo sano e funzionale; ci sono altre coppie, che invece dopo reiterate incomprensioni, trasferiscono sotto le lenzuola, la riappacificazione,vivendo il talamo, come un surrogato della comunicazione emozionale, indispensabile alla manutenzione del rapporto di coppia.
La sessualità, rappresenta la colonnina del barometro del rapporto di coppia, un’appagante e vibrante vita sessuale, è spesso indice di salute della coppia.
Quando una coppia, è spesso mossa da conflittualità e da incomprensioni, anche la sfera della sessualità segue a ruota, rinforzando le conflittualità pregresse.
 Il sesso è uno dei tanti modi che ha la coppia per comunicare, ma non l'unico!
7) Il Viagra serve a stimolare il desiderio.

Le nuove terapie orali per il deficit erettivo( cialis, viagra e levitra), a differenza delle pregresse, caratterizzate dalla farmaco infusione , conservano la dimensione della spontaneità e del desiderio, unico motore affinché un rapporto sessuale si concretizzi.
In clinica, infatti, vengono frequentemente adoperate, all’interno di protocolli poliedrici, che tengano sempre ben presente la sfera psichica e relazionale del paziente, garantendo ottimi successi terapeutici, anche in fase di svezzamento farmacologico.
 Il Viagra viene prescritto in caso di disturbi dell'erezione, disturbi che compromettono infatti la fase dell’eccitazione maschile, non del desiderio
Una “ diagnosi differenziale” diviene obbligatoria, per comprendere se però il calo del desiderio è da copertura a pregressi deficit erettivi, in questo caso il protocollo terapeutico cambia ed andrologo e sessuologo, valuteranno unitamente, quale strategia terapeutica sarà indicata per quel paziente, protagonista unico della sua storia sessuale.
8) Rifiutare una certa posizione o una certa pratica mette a rischio il rapporto.
Assolutamente no. La sessualità è molto di più dell’incontro tra due partner, viene abitata dal passato di entrambi, dai loro gusti ed abitudini sessuali, dal loro immaginario e, da tanto altro.
Un rapporto di coppia, necessita di un indispensabile “rodaggio” al fine di trovare empatia , intimità ed affinità sessuali, inoltre il rispetto delle differenze diventa obbligatorio, al fine di far sentire il partner a proprio agio, sotto le lenzuola
Sapere ascoltare se stesso e l’altro e, saper dire di no, non solo non mette a repentaglio il legame, ma lo promuove ad un livello più elevato di complicità e chiarezza della comunicazione.
9) Per provare piacere bisogna essere innamorati
Falso. La mancanza d'amore non compromette l’ attrazione fisica e le sensazioni correlate alla sfera della sessualità, anche senza amore possono esistere delle sensazioni gradevoli che sono coinvolte nel piacere sessuale. Integrare, però, all’interno della sessualità , le tre “C”, corpo, cuore e cervello, amplifica ogni forma di piacere , non solo genitale.
10) Solo le donne simulano l’orgasmo, gli uomini no.
Simulare l'orgasmo non è una prerogativa solo femminile, anche se storicamente e culturalmente le donne hanno spesso rassicurato e consolato i loro partners, mentendo spudoratamente sotto le lenzuola. Molti uomini, soffrono di anorgasmia coitale , una disfunzione della fase dell’orgasmo, che compromette la normale risposta orgasmica nell’uomo.
http://www.valeriarandone.it/home/articoli/79-anorgasmiamaschile

Data pubblicazione: 07 marzo 2011

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