La depressione estiva: quando la tristezza arriva con la bella stagione
quando parliamo di depressione stagionale siamo abituati a pensare alla depressione tipica dell'inverno, in realtà esiste anche una forma legata all'arrivo dell'estate.
Il caldo e la bella stagione, le giornate più lunghe, non è detto che si associno sempre al relax e alla spensieratezza. Mentre alcune persone tendono a soffrire di depressione con l'arrivo dell'inverno, c'è una minoranza che inizia a star male con l'arrivo dell'estate. Parliamo in questo caso della Summer Sad, depressione estiva, gemella della fredda e gelida depressione invernale.
La depressione estiva rientra nel Disturbo Affettivo Stagionale (SAD), una patologia caratterizzata da episodi depressivi che si ripetono ogni anno seguendo la ciclicità delle stagioni.
Recentemente i ricercatori dell’Università di Copenhagen, guidati dalla dott.ssa Brenda Mc Mahon, hanno presentato i dati di uno studio in cui è stata confermata un'alterazione a carico della serotonina, l'ormone responsabile del nostro buonumore, che tende a variare in funzione delle stagioni e delle ore di luce.
Se l'estate rappresenta il periodo dell'anno associato alle vacanze, al divertimento, agli amici e ai nuovi amori, tutte le persone che non riescono a sentirsi trascinate da quest'onda di entusiasmo sviluppano pensieri distorti e malinconici. Arriva il terrore della solitudine, del vuoto e l'angoscia della separazione.
L'estate viene associata alla fine di tutto: chiudono le scuole, i negozi vanno in ferie, gli amici partono. E' come se si creasse un divario sempre più netto che separa la persona dal resto del mondo.
Come si manifesta
La Depressione estiva tende ad essere meno frequente rispetto alla forma invernale e forse è anche meno conosciuta. Prima di diagnosticare il quadro clinico bisogna valutare se sono presenti almeno 5 dei sintomi sottoelencati, altrimenti potrebbe trattarsi di una condizione malinconica transitoria. La sintomatologia comporta:
- ansia
- insonnia
- irritabilità, agitazione
- perdita di peso
- mancanza di appetito
- aumento del desiderio sessuale.
E' presente inoltre una compromissione della quotidianità e delle attività lavorative e/o scolastiche, con il conseguente isolamento sociale.
Fattori di rischio
Innanzitutto è bene precisare che le persone affette da questo disturbo in genere hanno già sperimentato problematiche di questo tipo in passato.
Spesso in famiglia sono presenti altre persone affette da forme depressive, per cui vi è una trasmissione intergenerazionale della depressione intesa come modalità di risposta di fronte ai cambiamenti improvvisi e alle difficoltà.
Un altro fattore di rischio è rappresentato dal sesso femminile.
Come si cura?
La depressione stagionale non può essere curata con metodi lampo e fai da te. E' necessario rivolgersi ad uno specialista, psicologo o psichiatra, per poter valutare la necessità di un percorso terapeutico da affiancare eventualmente ad una cura farmacologica. Non sono da sottovalutare infatti i rischi che la depressione possa indurre ad un abuso di sostanze, di alcool o a condotte auto-lesive.
FONTI:
- http://www.jad-journal.com/article/0165-0327(91)90098-D/abstract?cc=y=
- http://www.gipsicopatol.it/issues/2006/vol12-2/pacitti.pdf
- http://www.lastampa.it/2014/10/22/scienza/benessere/trovata-la-causa-del-disturbo-affettivo-stagionale-o-sad-7jF3hxi8sNt6OWbAX9w3oI/pagina.html