Come mai piace il porno?
Sono davvero tanti i fruitori della pornografia su internet: sono soprattutto gli adolescenti a farne uso, ma anche tra gli adulti è alto l’uso costante. Grazie alla facilità con cui si può accedere, video e immagini a tema sessuale, sono diventati un prodotto fruibile quotidianamente.
Perché il porno piace così tanto?
La rappresentazione dell’atto sessuale è molto antica, infatti sono state ritrovate raffigurazioni rupestri che alludono al rapporto sessuale già nelle prime forme d’arte: da sempre l’uomo ha voluto rappresentare se stesso in uno dei momenti più interessanti, il coito appunto.
Che cosa ha attivato la pornografia?
Probabilmente la nascita del pudore, a cui fanno riferimento i miti delle proibizioni, basta pensare ad Adamo ed Eva. L’atto sessuale è visto come un momento pericoloso per la coppia, poiché si rivelano esposti, fragili e deboli e quindi è necessario nascondersi. Il pudore, il peccato e il proibito distinguono gli uomini dagli animali, dove l’accoppiamento è un fatto naturale, ma istintivo. Il porno sicuramente affascina per il gusto del proibito.
Tutti conosceranno Youporn: nato nel 2006, è uno dei primi siti a rendere fruibile materiale pornografico gratuito. Vi si trovano migliaia di video alla portata di tutti, senza necessità di registrazione, con la sola condizione di cliccare su “Sono maggiorenne”. Sono nati successivamente una serie di siti simili, aumentando enormemente la possibilità di visualizzare filmati hard gratuitamente.
Sicuramente è importante rivolgere un’attenzione particolare agli adolescenti, i minorenni, che possono accedere tranquillamente a questi siti, che non hanno un reale controllo sull’età di colui che vi accede!
I genitori devono parlare con i loro figli di sesso nell’età puberale: un ragazzo che non riceve informazioni corrette sulla vita sessuale e riproduttiva, ma tabù, proibizionismo e ostilità, tende a cercare informazioni nella pornografia: essa diventa così il manuale di educazione sessuale per molti giovani, ma dal punto di vista sessuologico ciò è negativo. In una società come quella italiana, dove non c’è un’educazione alla sessualità, succede proprio questo, invece gli adolescenti hanno bisogno di un’educazione sessuale che insegni loro che la pornografia esiste, ma è una rappresentazione non corretta della realtà. In una scena pornografica, ad esempio, la donna è completamente disponibile, sottomessa e desiderosa di sesso, ma in realtà, solitamente, questo rispecchia solamente una fantasia maschile.
Alle donne la pornografia “maschilista” interessa molto meno. Sono sicuramente poche le donne che non hanno mai visto un filmato porno online (vista la facilità nell’accesso), ma solo una piccola percentuale utilizza siti come Youporn, per lo meno, non con la stessa attenzione e frequenza degli uomini.
Infine, come dico spesso ai miei pazienti, vorrei sottolineare che un utilizzo occasionale, corretto e non dipendente dalla pornografia è da considerarsi utile per risvegliare il desiderio e per innalzare il livello del proprio immaginario erotico, fondamentale per aumentare l’eccitazione e la velocità nel raggiungimento dell’orgasmo durante il rapporto.