Come vincere l’inerzia: 4 suggerimenti per attuare cambiamenti concreti
Lo farò domani! Da domani cambierò!
Quante volte ci è capitato di dire queste parole, e di fare buoni propositi che puntualmente in breve tempo sono caduti nel dimenticatoio?
Si tratta di un meccanismo nel quale molti di noi cadono, e che a volte può divenire dannoso se si trasforma in una vera e propria abitudine. In quanto non consente di affrontare adeguatamente le situazioni.
Cosa succede quando i nostri buoni propositi in modo reiterato non si concretizzano?
- Mentre il tempo passa andiamo incontro sempre alle stesse difficoltà e risultati
- La nostra credibilità agli occhi degli altri diminuisce
- Progressivamente la fiducia in noi stessi diminuisce
- Trascuriamo e finiamo con il compromettere aspetti importanti della nostra vita, e le relazioni
- Problemi che avremmo potuto affrontare in modo più immediato e semplice, con il tempo peggiorano diventando molto più importanti
Lo farò, è una frase che spesso utilizziamo quando ci troviamo in difficoltà e ci rendiamo conto che c’è qualcosa da cambiare: stiamo lavorando troppo, ci rendiamo conto che ci sono delle difficoltà personali che continuiamo a portarci dietro da tempo, vogliamo rimetterci in forma ma non sappiamo da dove iniziare, stiamo vivendo problemi nella vita di coppia e molto altro ancora.
In tutte queste situazioni appare chiara la necessità di cambiare, e iniziamo a stilare mentalmente e verbalmente tutti i nostri buoni propositi.
Ma nel giro di poco tempo questa presa di coscienza diminuisce, e si reinserisce il nostro “pilota automatico”, il nostro solito modo di vedere e fare le cose.
Perché questo avviene? Quanto più le nostre abitudini e l’immagine che abbiamo di noi stessi sono radicati e perdurano da tempo, tanto più tenderanno a riattivarsi e cercare di mantenersi.
Anzi “spaventati” dalla presa di consapevolezza, i nostri schemi cercheranno di affermarsi con maggiore forza. In quanto noi individui siamo maggiormente predisposti a ripetere e mantenere i nostri schemi e le nostre abitudini, piuttosto che andare verso il cambiamento.
La prima cosa da rivedere in questi casi è l’atteggiamento, poi come conseguenza potrà cambiare anche il comportamento.
Infatti pensare lo farò, da domani…è già un intenzione debole che nasconde poca convinzione. Significa si vedrà, valuterò, ci penso su, non sono convinto e sicuro di volerlo davvero, qualcosa mi trattiene.
Non dimentichiamo che il nostro sistema tende a più mantenersi che a desiderare il cambiamento, quindi una presa di consapevolezza non assecondata in tempi brevi è destinata con molta probabilità a sgonfiarsi.
Fare ora non significa dover dimostrare a tutti i costi qualcosa, in quanto è assurdo pensare di poter fare di punto in bianco il contrario di ciò che abbiamo fatto fino a poco prima, e per tanti anni della nostra vita.
Ma significa non rimandare, mettere in atto ora un gesto, una decisione, qualcosa che sia già un primo passo verso il cambiamento desiderato.
Inoltre è importante ricordare che:
- Spesso porsi dei buoni propositi è in realtà un modo per mettersi in pace con se stessi, ma alla base non c’è una reale convinzione di voler attuare alcun cambiamento.
Se penso che la prossima settimana inizierò la dieta, magari mi sentirò meno in colpa e godrò maggiormente e con uno stato d’animo più tranquillo dei miei pasti, perché in fondo a breve cambierò comportamento.
Ma la prossima settimana probabilmente, sorgerà qualche altra motivazione che mi porterà a rimandare ancora.
Questo vale in molte altre situazioni: smettere di fumare, cercare lavoro, affrontare difficoltà personali o relazionali che sono lì da tempo e continuiamo a posporre
- È meglio evitare annunci plateali ma fare in modo che la decisione di cambiare sia ben chiara dentro se stessi, e che il comportamento vada nella stessa direzione. Ci sarà tempo per condividere
- Alcuni ci sosterranno altri ci remeranno contro, per questo è meglio evitare di condividere troppo presto i propri propositi. E soprattutto dobbiamo essere molto focalizzati su noi stessi, pensare con la nostra testa e sentire con le nostre emozioni. Percepire chiaramente cosa vogliamo e quale strada desideriamo davvero percorrere, per non rischiare di allontanarci troppo da ciò che fa per noi
In situazioni di disagio nelle quali è difficile uscire e superare tali dinamiche, lo psicologo può dare un aiuto concreto ed efficace.