Nonni e nipoti, un legame protetto
L’Italia è stata condannata dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo per non aver difeso i diritti di due nonni a frequentare la nipote.
Il fatto
La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (Corte EDU) ha condannato l’Italia a 16 mila Euro di risarcimento, per non aver tutelato il diritto di due nonni a frequentare la propria nipote.
Una sentenza storica, peraltro del tutto in linea con l'approccio psicologico.
Secondo la CEDU, il ruolo dei nonni è pari a quello dei genitori, almeno per quanto riguarda il diritto di visita ai nipoti. Con la conseguenza che, in caso di separazione della coppia, i genitori degli ex coniugi hanno il diritto ineliminabile di incontrare i minori senza ostacoli di sorta.
E' ovvio che quando diciamo nonni intendiamo sempre nonna e nonno, e che con il termina nipote intendiamo il nipote e la nipote.
La psicologia quale importanza riconosce ai nonni?
Partiamo dai dati statistici ISTAT.
- Oggi i nonni, le nonne, diventano tali in Italia ad una età media di 55 anni; dunque hanno una aspettativa di vita di alcuni decenni;
- godono di una certa sicurezza economica e di una soddisfacente salute fisica percepita;
- se pensionati hanno tempo disposizione e lo usano non solo per gli altri, ma anche per sé, per coltivare i loro molti interessi;
- non si riconoscono più né nel nonno della tradizione, quel "pater familias" che teneva i cordoni della borsa, né nella nonna che occupava tutto il tempo badando ai nipoti;
- i contatti con i nipoti, in presenza o con gli strumenti tecnologici, sono frequenti.
In uno scenario caratterizzato dall'eclisse degli ideali politici, dalla precarietà del lavoro, dalla crisi della coppia e della scuola, nonne e nonni - in modo diverso - sembrano costituire una solida architrave economica e affettiva per tutta la famiglia.
Garantiscono ai figli un aiuto economico - come risulta dal Rapporto Eurispes.
Suppliscono gratuitamente alla generale carenza di servizi per i minori prendendosi cura dei nipoti. Nel caso di nipoti piccoli occorre considerare come rilevante la sfera dell'accudimento, dove i nonni rappresentano un supporto essenziale per figli e nipoti non solo in momenti di emergenza, ma anche con sistematicità soprattutto quando pensionati. Talvolta, quando necessario, giungono a coabitare con i nipoti: ben uno su dieci lo fa.
Esentati da compiti educativi diretti, possono sperimentare il piacere di condividere con i bambini e le bambine ambiti di libertà, di fantasia e di gioco, ricevendone in cambio affetto e complicità.
La "nonnità" svolge quindi oggi una funzione maturativa importante nei confronti dei nipoti, talvolta essenziale. Ma proprio per questo è sottoposta più che in passato a un carico di:
- aspettative
- richieste
- pressioni
- ricatti affettivi
da parte di figlie e nipoti difficile da governare.
Ne è testimonianza il sofferto consulto: Nonna con nipote maleducato
Eppure, nonostante questi cambiamenti, tra nonni e nipoti... permane un’attrazione fatale.
Vediamo nel dettaglio.
Nonni e nipoti, risorse reciproche
Studi psicologici hanno messo in rilievo il ruolo essenziale che ha, nel processo di maturazione, il legame del bambino con la nonna, con il nonno. Vediamone alcuni aspetti.
Il nonno e/o la nonna:
- arricchisce il modo cognitivo del nipote. E’ fonte di inesauribile di informazioni attraverso i giochi o i racconti. Rievocando il mondo di 30, 40 anni fa, attiva nei nipoti una dimensione storica relativa al mutamento sociale;
- satura il mondo affettivo del bambino. Spesso presenta caratteristiche di dolcezza e disponibilità, che si contrappongono alla fretta dei genitori;
- costruisce un legame affettivamente pregnante, che renderà il/la giovane più impermeabile agli stereotipi sulla vecchiaia;
- rinforza la dimensione etica: trasmette o conferma valori, regole. Rappresenta una figura adulta diversa, con valori in parte differenti dal genitore in quanto relativi ad un'altra fase della vita; e con ciò integra quella del genitore;
- stimola e consolida le autonomie. In virtù della maggiore esperienza spesso è meno iperprotettivo, permettendo al nipote di mettersi maggiormente alla prova e di sperimentarsi. Al contempo stimola il nipote pigro a interagire nel concreto.
Ma anche il nipote, la nipote è una risorsa per il nonno, per la nonna, in modo diverso nelle sue differenti età. In tenera età rappresenta una relazione affettiva significativa in quanto:
- permette ai nonni di manifestare la tenerezza; quella tenerezza che nei rapporti tra adulti o nella coppia di lunga data è (diventato) difficile esprimere.
- Mantiene integre le loro funzioni cognitive stimolandole in modo continuativo.
- Risponde al bisogno profondo di "prendersi cura" dell'altro, fragile e indifeso.
- Rende visibile la propria importanza nel quotidiano e nella maturazione della personalità dei nipoti.
Si potrebbe quindi parlare di una complementarità fra nonni e nipoti; una complementarità che talvolta giunge ad escludere la generazione intermedia, i genitori. Accade che l'adulto, impaurito dall'attaccamento del figlio verso la nonna, chieda ai nonni unicamente una custodia gratuita del nipotino, pretendendo anche di definire le caratteristiche della relazione che il proprio genitore-nonno deve mettere in atto col nipote.
Quando succede questo, i rapporti tra i nonni e i genitori del bambino o ragazziono si indeboliscono, dando origine a conflitti, gelosie, competitività, reciproche svalutazioni.
Nonni permissivi vs. nonni prescrittivi?
Talvolta i genitori rimproverano ai nonni di lasciar fare ai nipoti tutto ciò che i piccoli vogliono, ma ciò dipende dal fatto che essi vivono maggiormente il presente, il “qui e ora”. Il nonno, la nonna, si è già realizzato in uno spazio di espansione e di affermazione di sé; ha già avuto il suo spazio di espressione. E quindi cede con facilità al bambino il ruolo di protagonista.
Il nonno, creando uno spazio nel presente, pone una maggiore calma nel rapporto e una più ampia disponibilità. Mette in atto una minore contrapposizione, perché gli manca una diretta responsabilità educativa. Trasmette l'interesse per le piccole cose, quelle che lui ha scoperto in un tempo "liberato ".
Giocando con i nonni il bambino corre, prende l'iniziativa, inventa, trascina, attribuisce significati alle cose; essi lo ammirano, lo facilitano senza competere, gli fanno da spalla nel cogliere la realtà a sua misura, lo aiutano a superare la paura secondo i suoi ritmi; non avendo bisogno di un proprio protagonismo, si lasciano apparentemente tiranneggiare.
Il ruolo del genitore è molto diverso: egli stimola verso il futuro e in tale modo riduce lo spazio di espressione del bambino attraverso un richiamo continuo - necessario e doloroso - alla realtà, alle sue condizioni, alle sue richieste, ai limiti. Ed anche, proiettando sul figlio i propri desideri insoddisfatti di realizzazione, lo obbliga ad un tempo veloce.
Avviene che il genitore abdichi al proprio ruolo di guida e di educatore per evitare conflitti: "Vedo così poco i miei figli che non voglio certo contraddirli rovinando quei pochi momenti serali..". La nonna se ne accorge, guarda preoccupata il crescere di bambini e bambine egocentrici e senza regole e cerca di segnalarlo con delicatezza al genitore, più spesso alla mamma. Situazione difficile, distanze siderali a rischio di litigi anche gravi.
Riflessioni
Occupandosi dei nipoti per un tempo prolungato, nonne e nonni diventano di fatto delle figure educanti parallele a quelle genitoriali; un nodo di quella rete educativa che comprende le educatrici del nido, le insegnanti della scuola materna, le maestre della primaria. Motivo per cui coinvolgere i nonni e le nonne nella riflessione sull’educazione dei giovani nipoti è importantissimo.
Eppure l'esperienza professionale ci dice che è talvolta complesso. La causa sta in un insieme di differenze e di distanze tra le due generazioni che si creano nell'oggi, ma che sono anche frutto di precedenti rancori e risentimenti risalenti all'ieri, quando i genitori di oggi erano bambini e i nonni di oggi erano i loro genitori.
Di conseguenza può succedere che:
- su alcuni aspetti, le posizioni dei nonni e quelle dei genitori siano addirittura contrapposte, creando non solo confusione nei bambini ma anche rinnovando antichi conflitti tra figli ora adulti e i loro genitori "giovani anziani"
- oppure che i figli-genitori, per evitare conflitti con chi fornisce un aiuto insostituibile, gratuito e 'a chiamata', si prostrino all’ubbidienza di quando erano ragazzi, ma masticando amaro
- si aprano conflitti di potere sulle inevitabili differenze di opinioni: si pensi ad esempio quanto sono cambiate nell’ambito della corporeità e sessualità le posizioni educative.
Si dice che i nipoti avvicinano le generazioni, e ciò può essere reale per quanto riguarda la frequentazione. Ma questo non corrisponde a far pace interiormente con i genitori interiorizzati, punto centrale per essere bravi genitori.
E in ogni caso i conflitti tra le due generazioni non possono mai giungere a impedire ai nonni di frequentare i nipoti: sia perché il mondo del bambino ne sarebbe irrimediabilmente impoverito, ma anche perché la legge italiana e europea tutelano con decisione i diritti dei nonni. E dunque "Un legame protetto".
In situazione di dissidi in grado di avvelenare la vita della famiglia estesa, occorre chiedere aiuto senza temporeggiare ad un/a Psicoterapeuta con specializzazione in Terapia della famiglia.
(Continua in 2° parte:"Nonni-genitori: guerra o pace?")
Fonti
- Pronuncia della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, 20.1.2015
- Dati ISTAT su famiglie e relazioni familiari https://www.istat.it/it/files/2022/10/Ebook_Famiglie-reti-familiari-percorsi-lavorativi-e-di-vita.pdf
Approfondimento
Moltissimi sono i testi che approfondiscono l'importanza e il ruolo dei nonni.
- Diventare Nonni è un Evento Straordinario Consigli e risposte per vivere al meglio il rapporto con i propri nipoti di Antonio Vita, Domenica Daniele, Ediz. Psiconline 2010
- Nuovi nonni per nuovi nipoti. La gioia di un incontro, di Vegetti Finzi Silvia edito da Mondadori, 2009
- Il mestiere di... nonna e nonno, Gioie e conflitti nell’incontro fra tre generazioni, di Vittoria Cesari Lusso, ediz. Erickson
- FAMIGLIE, RETI FAMILIARI, PERCORSI LAVORATIVI E DI VITA