Sogni e ossessioni, spazzatura della mente

a.devincentiis
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta

Secondo la teoria neurofisiologica  basata sull’ipotesi delle “reti neurali” ci sarebbe, nel nostro cervello, un numero complesso di cellule adibite all’elaborazione ed associazione dei vari eventi che ci accadono. Ogni esperienza viene registrata, o rielaborata, da una serie di reti contemporaneamente. Nel momento in cui la quantità di informazioni aumenta, e per evitare che esse si sovrappongano, il cervello sente la necessità di fare pulizia. Questa pulizia avviene di notte facendo sì che gli eventi e/o i ricordi meno importanti vengano scartati lasciando spazio a nuove informazioni che avverranno con le esperienze del giorno dopo, al nostro risveglio. Secondo tale logica ciò che si vede la notte durante il sogno altro non è che la spazzatura che il cervello sta eliminando.

Ma come fanno ad assumere significati con la nostra vita emotiva se trattasi di immondizia neurale?

Provate ad immaginare un fotografo che effettua un servizio fotografico per un paese e fotografa tutto ciò che gli capita: gente, case, panorama e così via. Una volta tornato al suo studio effettua un lavoro di scarto eliminando quelle foto superflue e tutto ciò che non utilizzerà per il suo servizio. Esse verranno gettate nell’immondizia nella quale si mescoleranno in modo piuttosto casuale. Se riapriamo l’immondizia osserveremo delle associazioni altrettanto casuali e, spesso, bizzarre. Osserveremo una sequenza di immagini che non hanno, nella realtà, alcun legame tra di loro: un insieme di vie, personaggi e scene che si susseguono.

Se provassimo ad attribuire dei significati a quelle immagini, così casualmente concepite, e a dare loro una linearità narrativa, ci accorgeremmo che verrebbero fuori delle storie fantastiche, ma assolutamente lontane dalla realtà. Ciò che può accadere e che nella costruzione di queste storie la linearità e la coerenza della narrazione può essere influenzata dalle nostre sensazioni emotive, le nostre paure, credenze e/o aspettative. In pratica proietteremmo su di esse il nostro stato psicologico. Ciò che facciamo con gli scarti del nostro fotografo è quello che, in pratica, facciamo con le immagini scartate dal nostro cervello nei sogni. Essi non sono, quindi, messaggi dell’inconscio ma ricostruzioni che effettuiamo arbitrariamente da svegli.

Ecco perché chi fa un'analisi di stampo freudiano fa sogni con significati freudiani e chi effettua un'analisi junghiana fa sogni dal significato junghiano. (Questo, ovviamente, nulla toglie al potere suggestivo e, quindi, terapeutico che possa avere un lavoro analitico in tal senso, ma ciò non è argomento di questa trattazione)

Tornando a parlare di scarti della mente, l’esperienza clinica e la letteratura ci spingono a dire che anche i cosiddetti pensieri ossessivi non sono altro che scarti che il nostro cervello effettua. (In questa sezione ho già evidenziato il processo che porta alla costruzione di una ossessione https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html)

Si tratta di ipotesi, sensazioni, riflessioni universali che ogni essere umano effettua, anche involontariamente. Pensieri di varia natura che possono essere aggressivi, sessuali, emotivi e così via. Riflessioni automatiche imposte anche dall’esterno (notizie, film, documentari) ma che possono avere ben poco a che fare con i nostri reali desideri. In tal caso il nostro cervello li immagazzina immediatamente nel cassetto dei pensieri inutili.

In pratica li getta nell’immondizia!

Ciò che accade, però, e che spinti dalla curiosità o dalla bizzarria di tali riflessioni, torniamo a guardare in questa immondizia e facciamo fantasie, proprio come nei sogni e, soprattutto,  come per gli scarti del nostro fotografo. L’ossessivo, in pratica, si lascia spaventare da ciò che il proprio cervello ha già eliminato e ritenuto non consono alla nostra  personalità. Ma la trappola sta nel non riuscire ad allontanarsi da questo cassetto delle cose inutili e inutilizzabili perché non riusciamo a tollerare di aver pensato a qualcosa di inaccettabile. Ma non siamo consapevoli del fatto  che nessuno può sottrarsi a questo processo automatico di elaborazioni e riflessioni e mettiamo, quindi, in atto tutta quella serie di soluzioni disfunzionali che mantengono sempre aperto quel cassetto che nella realtà contiene solamente l’immondizia che la nostra mente ha già catalogato come tale.

L’ossessivo, in pratica, effettua superflue lotte estenuanti (come qui descritto  https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html) 

per nascondere un’immondizia che già il cervello sa essere tale e che mai tirerà fuori per essere presa davvero in considerazione. Come già evidenziato nella precedente sezione https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4051-i-pensieri-ossessivi-possono-diventare-reali.html

Il rimuginatore ossessivo è, quindi, colui che se ne sta lì a contemplare con ansia e timori l’inutile spazzatura della sua mente.

 

Per un approfondimento

I segreti della mente non ansiosa, 2012. Ed. Libellula

http://www.amazon.it/segreti-della-mente-non-ansiosa/dp/8867350900

https://www.youtube.com/watch?v=Ui3yNBrLgs0

sui sogni

http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=100083

Data pubblicazione: 21 dicembre 2014

19 commenti

#4
Foto profilo Utente 374XXX
Utente 374XXX

Salve.. Da un po di tempo soffro Di svariati disturbi quali stati di forte ansia accompagnati da tachicardia Nelle notti, forte stress che causa dolori intercostali, stati confusionali e di panico quando mi trovo in posti affollati, depressione, insonnia e sonno disturbato da incubi.. Ecc
Tutto da quando ho scoperto una bugia Del mio ragazzo Di quando non stavamo ancora insieme ma ci conoscevamo da qualche settimana.. Il tutto risale ormai ad un anno fa ma ho scoperto da poco il fatto.. Da allora sono barricata in una bolla Di apatia e malesseri vari.. Per il mio passato amoroso burrascoso sono molto provata a livello emotivo.. Non tollero neanche una bugia e rimugino facendomi dei film mentali continuamente.. La mia mitofobia è un'ossessione ormai..
Non ho Mai consultato uno psicologo fino ad Ora.. E penso Sia arrivato il momento.. Vorrei qualche delucidazione su quali terapie ci sono a disposizione e se, anche secondo lei, avrei bisogno dell'aiuto Di uno specialista per tornare a vivere normalmente.se
La ringrazio in anticipo

#5

Gentile utente il bisogno di aiuto lo si percepisce nel momento in cui il disagio diventa intollerabile, così come sembra lei riportare.
le terapie più idonee per i disturbi ossessivi sono di orientamento strategico breve o cognitivo comportamentale.

#6
Foto profilo Utente 324XXX
Utente 324XXX

Gentile Dott. De Vincentiis la ringrazio per questi suoi scritti, mi ha ho consentito di prendere coscienza di alcuni errori di interpretazione che poi inevitabilmente portano a fare pensieri sbagliati. Credo di poter affermare che esistono due tipi di sogni. Uno primo tipo dal carattere simbolico in cui in effetti la mente elabora metaforicamente un determinato significato, un secondo tipo che invece è ciò che ha descritto lei. No tutti i sogni sono rivelatori di intenzioni inconsce..... una buona parte è spazzatura di cui disinteressati. Bisognerebbe imparare a capire quale sogno scartare e quale sogno analizzare perché rivelatore di un messaggio inconscio.

#7
Foto profilo Dr. Armando De Vincentiis
Dr. Armando De Vincentiis

(...)Bisognerebbe imparare a capire quale sogno scartare e quale sogno analizzare perché rivelatore di un messaggio inconscio.(..)
caro utente è proprio qui che scatta l'arbitrarietà della cosa.

#8
Foto profilo Utente 324XXX
Utente 324XXX

Ne sono ben cosciente e aver letto i suoi appunti ha rinforzato le mie intuizioni e su molti sogni o pensieri sui quali ritenevo corretto soffermarmi comincio a capire che proprio tale operazione è il lucchetto di alcuni miei pensieri. La lettura che ho fatto mi ha dato degli spunti di riflessioni sui quali non avevo piena certezza. Questa nuova consapevolezza mi aiuterà non poco ad essere "igienico" nelle mie riflessioni e a superare alcuni problemi che ancora mi infastidiscono (è come se su una serie di cose percepissi l'accensione di un farò che mette tutto sotto una diversa luce). In fondo credo che uno degli scopi della vostra professione sia istruire il paziente ad essere , nel modo corretto, un po' lo psicologo di sé stesso. Oggi sento di aver fatto un passo in avanti non indifferente. La ringrazio e ringrazio il servizio che voi di medicitalia fornite su internet.

#9
Foto profilo Utente 324XXX
Utente 324XXX

..... in molti casi i problemi psicologici sperimentati da tante persone sono solo il frutto di un cattivo uso del pensiero e non sempre necessariamente sono riconducibili a traumi del passato. Nel mio caso sono coscientissimo di aver avuto traumi di diverso genere snocciolate in analisi, ma mi rendo conto che al di là di problemi analizzati e rianalizzati io ho commesso e commetto ancora, in forma meno grave, degli errori di pensiero sistemici. Della serie, alcuni traumi li ho capiti, altre cose invece sono frutto di pensieri che si ricalcolo su se stessi e non portano a niente se non ad impegnare le risorse mentali in modo errato nel tentativo di risolverli. Una paura immaginaria non può essere risolta con il ragionamento logico. Come Lei ha suggerito della paura immaginaria ne va compreso il funzionamento nella nostra testa. Già solo questo potrebbe essere sufficiente a risolvere numerosi disturbi. E nel mio caso mi sto rendendo conto di aver molte volte lottato contro i mulini a vento. Ora che sto intuendo questo ho una strana sensazione..... positiva..... come di chi comincia a capire in effetti la illogicita' e inutilità di tutto quello che ha vissuto di sbagliato......

#10
Foto profilo Dr.ssa Angela Pileci
Dr.ssa Angela Pileci

Credo che questo articolo sia particolarmente utile ai lettori che sono o sono stati in terapia per comprendere come analizzare le ossessioni sia inutile se non addirittura controproducente.

#11
Foto profilo Utente 487XXX
Utente 487XXX

molto interessante..
anche dove dice che anche i pensieri ossessivi sarebbero dei scarti che il nostro cervello effettua.

#12
Foto profilo Utente 571XXX
Utente 571XXX

Buonasera, le scrivo per dei strani sogni che non riflettono la realtà, io da mesi ho la paura di essere omosessuale e ultimamente bisessuale. Nella realtà immaginando e guardando scene omosessuali erotiche e pornografiche non ho nessuna e mai avuta erezione, mentre nei sogni da due settimane ho sempre sogni gay quasi mai di rapporti sessuali, tipo abbracci e carezze con amici e fratello, però la cosa che mi preoccupa è che mi sveglio con l’erezione. Quindi non capisco questa gigante distinzione è differenza tra realtà e sogni. Spero che sia spazzatura come dica lei.
Grazie e mi faccia sapere.

#13
Foto profilo Dr. Armando De Vincentiis
Dr. Armando De Vincentiis

svegliarsi con l'erezione è fisiologico, indipendentemente dai sogni.
come avrà letto siamo noi ad attribuirci un significato

#14
Foto profilo Utente 569XXX
Utente 569XXX

Salve dottore. Ho letto il suo articolo ,e devo che l'ho trovato veramente interessante..ma quindi cosa bisogna fare ??

Le spiego , soffro a quanto pare di pensieri omosex, e quest'ultimi si presentano anche quando sono in' intimità con la mia ragazza ( sono fidanzato da più di 3 anni) .
E me ne vergogno , nn accetto di aver pensato ad una cosa del genere...

Mi risponda x favore . Grazie

#15

....nn accetto di aver pensato ad una cosa del genere....
questo è il punto più pretende che certi pensieri nn ci siano più questi si presentano

#16
Foto profilo Utente 569XXX
Utente 569XXX

Prima di tutto grazie x avermi risposto

Quindi cosa bisogna fare , accettarli ??
E la vergogna che si prova??
Ma pensieri del genere , passano nella mente di chiunque??

Le spiego cosa ho capito : che noi nn siamo ciò che pensiamo, e se c'identifichiamo con i pensieri , facciamo un grosso errore.

Grazie, attendo una sua risposta .

#18
Foto profilo Utente 569XXX
Utente 569XXX

Dottore ho letto , quindi la soluzione è quella di nn focalizzarsi sul pensiero , di lasciarlo scorrere di nn giudicarlo ...ma lei si metta nei miei panni ; sono lì che sto facendo sesso con la mia ragazza , ed immagini intrusive si palesano all'improvviso.

L'ansia e domande come del tipo : mi sono eccitato xke' ho avuto quel pensiero, ho raggiungo l'orgasmo xke'... si presentano in quel momento.

Grazie ancora .

#19
Foto profilo Utente 569XXX
Utente 569XXX

Dottore visto che siamo tutti in quarantena, e lei nn può esercitare , magari risponda ( se lei può) a noi ragazzi che nn stiamo vivendo un periodo con i fiocchi...
Grazie .

Per aggiungere il tuo commento esegui il login

Non hai un account? Registrati ora gratuitamente!