Psoriasi: un nuovo percorso di cura

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Dr.ssa Teresita Forlano Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo

Il Progetto In-Group, ideato all’interno dell’Unità ospedaliera di dermatologia degli ospedali di Venezia e Mestre, si è posto come obiettivi: trattare chi soffre di psoriasi focalizzandosi non solo sulla sofferenza fisica, ma anche su tutte le sue ripercussioni emotive; favorire la condivisione delle esperienze tra chi soffre di questo disturbo e chi lo vive quotidianamente da familiare o amico di uno psoriasico; avvicinare medici e pazienti per una comunicazione più diretta della malattia.

Per il suo valore scientifico e la costruzione progettuale, il progetto quest’anno si è aggiudicato il riconoscimento “ Dermatologist from the Heart”, premio internazionale di La Roche- Posay ideato per sostenere la comunità dermatologica a mettere in pratica iniziative a beneficio dei pazienti.

Il novo percorso di cura si svilupperà coinvolgendo 40 persone che soffrono di psoriasi, i loro caregivers, ossia persone a loro vicine, cinque dermatologi, una psicologa psicoterapeuta, e un’infermiera specializzata. Sia i pazienti che i familiari prenderanno parte ad alcuni incontri di gruppo condotti da una psicologa psicoterapeuta allo scopo di migliorare il vissuto della malattia da parte sia della persona che ne soffre sia di chi se ne prende cura, partendo dalla consapevolezza che non si può curare la pelle senza tener conto della psiche.

La pelle è un canale sensibile di comunicazione tra il nostro ambiente interno e quello esterno; stress emotivi, ansia, traumi psicoemotivi, possono essere tra i fattori che facilitano l’indebolimento del sistema immunitario, comportando diverse patologie della pelle, o un loro peggioramento, ma anche contrastare la risposta alle terapie.

Per esperienza lavorativa diretta con persone affette da psoriasi e altre sofferenze alla pelle, posso dire che, il supporto psicologico e la psicoterapia sono ottimi alleati al trattamento medico.

Data pubblicazione: 26 agosto 2014

2 commenti

#1
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Ex utente

Cosi però facciamo passare il messaggio che l'insorgenza della psoriasi può avere origini psichiche e mi sembra di aver letto abbastanza riguardo questo argomento e viene categoricamente smentito che la psoriasi può insorgere a causa di fattori psicologici. O sbaglio?

#2
Foto profilo Dr. Giampiero Griselli
Dr. Giampiero Griselli

L'associazione tra psoriasi ed antigeni specifici del complesso maggiore di istocompatibilità, locati nel cromosoma 6, sottolineano il meccanismo immunologico che è implicato nella patogenesi della psoriasi e come si possa parlare di marker genetici, secondo studi epidemiologici condotti da molto tempo. Quindi sappiamo cosa avviene e cosa determina l'aumento del turnover cellulare.
I fattori psicologici in alcuni pazienti (si tenga conto che di psoriasi soffre circa il 2% della popolazione mondiale) sono minimali, in altri assai evidenti. Comunque è del tutto congruo che possa necessitare un supporto psicologico in una buona fetta di ammalati , per l'aspetto estetico , e in alcuni casi invalidante (per alcune forme più gravi).Per cui ritengo , da dermatologo , che un supporto psicologico possa essere utile, ovviamente parallelamente alle cure per la malattia , che oggi sono molto efficaci. Saluti

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