Quella strana voglia: quando le fantasie sessuali diventano un problema?

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La sessualità umana è un ambito molto complesso e variegato, all'interno del quale intervengono numerosi fattori. Anche se la risposta sessuale è prevalentemente associata a fattori organici, gli aspetti psicologici e sociali giocano infatti un ruolo determinante. Di conseguenza, il modo di approcciarsi all'atto sessuale, le credenze e le norme culturali possono influenzare la riuscita dell'atto sessuale. All'interno di questo processo, le fantasie legate alla sessualità hanno un ruolo molto importante in quanto possono attivare e dirigere l'interesse sessuale verso soggetti o pratiche specifiche.

Le fantasie inusuali sono dunque un problema?

Immaginare soggetti o pratiche sessuali inusuali non è di per sé problematico. La maggior parte delle persone infatti può, in alcune circostanze, desiderare di avere rapporti sessuali con soggetti differenti dai partner abituali o di praticare attività sessuali insolite senza che ciò si traduca necessariamente nella messa in atto di tali fantasie. Per esempio, molte persone riferiscono di aver provato almeno una volta nel corso della loro vita attrazione sessuale nei confronti di persone del loro stesso sesso.

Tuttavia, nella maggior parte dei casi, si tratta di fantasie alimentate dalla curiosità, piuttosto che dal desiderio reale di avere rapporti omosessuali. Ciò non implica dunque che queste persone siano necessariamente omosessuali. Allo stesso modo, molti individui (soprattutto gli uomini) affermano di desiderare un rapporto sessuale con partner multipli anche se, all'atto pratico, coloro che concretizzeranno questa fantasia saranno solo una minima parte. Avere fantasie insolite dunque può essere considerato sinonimo di un immaginario sessuale funzionale e molto sviluppato.

 

Cosa succede quando il sogno diventa realtà?

Talvolta le persone possono decidere di sperimentare le loro fantasie sessuali. Finché esse riguardano la stimolazione genitale o i preliminari sessuali con partner umani fenotipicamente normali, fisicamente maturi e consenzienti non c'è nulla di cui preoccuparsi. Ma quando l'interesse sessuale è rivolto verso partner sessuali non consenzienti (per esempio i bambini) o pratiche sessuali insolite (per esempio lo strangolamento) potrebbe essere presente un disturbo di natura clinica.

 

Desideri sessuali patologici

Le parafilie sono una classe di disturbi caratterizzati da interesse sessuale intenso o persistente verso partner sessuali non consenzienti o pratiche sessuali insolite, la cui soddisfazione ha arrecato, o rischiato di arrecare, danno a se stesso o agli altri. La presenza della semplice fantasia sessuale non è dunque sufficiente in quanto la diagnosi di disturbo parafilico può essere posta solo nel momento in cui l'individuo sperimenta tale fantasia, creando disagio a se stesso o agli altri.

Le parafilie possono essere suddivise, a scopo clinico, in due raggruppamenti: nella prima categoria si trovano i disturbi del corteggiamento (per esempio disturbo voyeuristico, disturbo esibizionistico e disturbo frotteuristico) e i disturbi algolagnici (disturbo da masochismo sessuale e disturbo da sadismo sessuale), mentre nella seconda categoria si trovano i disturbi legati alla predilezione per l'atipicità dell'oggetto sessuale (disturbo feticistico, disturbo pedofilico e disturbo da travestitismo).

Come si può notare, i due raggruppamenti clinici si distinguono in quanto il primo raggruppamento riguarda le attività sessuali dell'individuo, mentre il secondo l'oggetto verso cui è rivolta l'attività sessuale.

 

Quali sono le parafilie più comuni?

Esistono moltissime parafilie, alcune di esse sono molto frequenti, mentre altre sono davvero rare. Tra le parafilie più frequenti si hanno:

  • Voyeurismo: osservare a sua insaputa una persona che si sta spogliando o che è impegnata in attività sessuali;
  • Esibizionismo: esibizione dei propri genitali a una persona a sua insaputa;
  • Frotteursimo: toccare o strofinarsi contro una persona non consenziente;
  • Masochismo sessuale: desideri o comportamenti legati al farsi infliggere sofferenza dal proprio partner sessuale;
  • Sadismo sessuale: desiderio d'infliggere dolore e sofferenza al proprio partner sessuale;
  • Pedofilia: attività sessuale con bambini (solitamente sotto i 13 anni di età);
  • Feticismo: eccitazione sessuale derivante dall'uso di oggetti inanimati o da una specifica parte del corpo non genitale;
  • Travestitismo: eccitazione sessuale connessa all'indossare indumenti tipici dell'altro sesso.

 

Come liberarsi dalle fantasie insolite?

Solitamente le fantasie sessuali insolite vengono vissute all'interno del proprio immaginario sessuale o, in alcuni casi, concretizzate attraverso l'autoerotismo. Di conseguenza si tratta di pensieri non patologici che possono sparire spontaneamente nel corso del tempo. Finché dunque tali fantasie non diventano intense o problematiche per la persona è possibile continuare a viverle nella propria mente senza troppe preoccupazioni.

Quando però il desiderio di metterle in pratica si concretizza attraverso il coinvolgimento di partner sessuali non consenzienti o di pratiche sessuali che possono mettere a rischio la propria vita, quella delle altre persone, avere conseguenze giuridicamente rilevanti, o quando tali fantasie limitano le attività sessuali tradizionali (per esempio se l'individuo necessità di strangolare il partner per raggiungere l'orgasmo), si rende necessaria una consulenza psicologica.

Data pubblicazione: 12 luglio 2014 Ultimo aggiornamento: 30 luglio 2014

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