Giocare con il piacere: l’autoerotismo femminile.
La mente è la “zona erogena” più importante di una persona.
Si pensi semplicemente al fatto che è possibile avere un orgasmo durante un sogno, in assenza, di ogni stimolazione fisica.
Inoltre, è nella mente che ci sono gli ostacoli all’espressione di una vita sessuale libera e soddisfacente, a meno che, non ci siano evidenti problematiche mediche in corso.
E’ nella mente che bisogna rimuovere gli ostacoli, è nella mente che bisogna divenire liberi per liberare anche il corpo.
La strada da percorrere è quella di imparare a dare a se stessi piacere, con ciò che viene chiamato autoerotismo o masturbazione.
Perché è necessario passare per questo sentiero?
Semplice:perché è quello che fanno normalmente le persone per imparare a far funzionare adeguatamente il proprio corpo. Lo si vede sin dalla più tenera età. Verso i 10-14 mesi di vita le bambine imparano molto spesso a darsi piacere stimolando i propri organi genitali, facendolo con innocenza e allegria, con estrema naturalezza, allo stesso modo con cui si succhiano il pollice, ridono, giocano, cercano le coccole.
E’ in questo modo che si impara a conoscersi e a darsi piacere. Dopo diversi anni l’autostimolazione verrà associata alla fantasia e al raggiungimento dell’orgasmo. Da un lato è un’attività fine a se stessa, dall’altro si tratta di un lungo processo di apprendimento che prepara una persona a un rapporto sessuale e a un rapporto di amore, uscendo dall’esclusivo rapporto con se stessi.
L’esperienza clinica inoltre, dimostra chiaramente che, un’attività masturbatoria vissuta in modo sano nell’età dello sviluppo, si associa tipicamente ad una vita sessuale sana e gradevole in età adulta.
La masturbazione, quindi, non fa diventare ciechi e non genera strane malattie, ma è semplicemente un modo per conoscersi e prepararsi all’incontro con l’altro. La ricerca testimonia che una masturbazione femminile regolare di almeno una volta al mese si riscontra nel 25% delle donne di età compresa tra i 18 e i 26 anni. La percentuale aumenta al 50% tra i 27 e i 50 anni, e arriva al 33% tra i 51 e i 64 anni, per poi tornare al 25% nelle donne di 65 anni in poi. Un quinto delle donne dai 25 ai 49 anni, infine, pratica l’autoerotismo almeno una volta alla settimana.
Inoltre la masturbazione è assolutamente compatibile con una vita di coppia soddisfacente; sono molte le donne, infatti, che continuano a praticarla nonostante abbiano una relazione affettiva e sessuale che giudicano soddisfacente o molto gratificante.
Il principio alla base di un’attività masturbatoria gradevole è, almeno in apparenza, molto semplice: rendere massima la stimolazione, l’eccitazione e il piacere, rendere, minima l’inibizione.
Nella vita sessuale bisogna assumersi la totale responsabilità, altrimenti si gioca solo con le proprie paure inibenti.
L’amore è una questione di coppia, ma il piacere sessuale no! Nasce molto precocemente, come un fatto personale, individuale. Ricordiamolo. Se poi il piacere lo si vuole condividere con qualcuno va benissimo: ancora meglio.
Pensare al piacere sessuale come ad un fatto intrinsecamente relazionale sarebbe come dire, che per imparare a gustare il cibo si debba aspettare di essere a cena con un uomo che piace e che si conosce bene! Imparate a gustare il cibo da sole, e, se poi vi troverete a cena con un uomo, in un posto che vi piace molto, sarà davvero splendido.
Ma, se non avrete imparato a gustare il cibo, sviluppando un buon rapporto con la vostra bocca e stomaco, se non saprete scegliere quello che vi piace, se avete difficoltà a digerire e a maneggiare adeguatamente le posate, la vostra cena sarà con ogni probabilità un fiasco!
Giocare con il piacere significa dare a se stesse il permesso di dedicarsi a sé, alla propria conoscenza e al proprio piacere.
Riferimenti
- Il piacere delle donne. Come affrontare e risolvere le problematiche sessuali ed affettive
-Sexuality and sexual learning in childhood, (a cura di) Sex education, rationale and reaction
-I comportamenti degli italiani. Falsi miti e nuove realtà.