Squirting ed eiaculazione femminile
Pazienti e, le donne in genere, mi chiedono spesso chiarimenti sull’eiaculazione femminile, se esiste davvero, se sia un fatto di “allenamento”, o soltanto alcune donne possono riuscirci; perché alcuni uomini ne sarebbero attratti, e quale influenza abbia sulla sessualità di coppia.
Lo squirting è argomento complesso e dibattuto: la scienza infatti sta ancora discutendo sull’origine, quantità, composizione, meccanismo di espulsione di tale fenomeno.
Negli Stati Uniti e sono nati gli “squirtologist”, ossia educatori di eiaculazione femminile, dei veri e propri pedagoghi, che armati di materiale divulgativo allenano la coppia ad esplorare le varie vie e modi per raggiungere questa esperienza, sostenendo che ogni donna ha le strutture anatomiche per farlo.
Sul fenomeno però occorre fare chiarezza, poiché, non è unico, ma duplice.
Il primo è l’eiaculazione femminile, caratterizzata dall’emissione orgasmica di una piccola quantità (da 1 a 30 ml) di fluido lattescente, biancastro come liquido seminale; il secondo, lo squirting, è invece l’emissione orgasmica di una maggiore quantità di liquido chiaro (variabile da 50 a 900 ml), chimicamente simile alle urine diluite e proveniente dalla vescica.
Essi rappresentano dunque due fenomeni diversi che in comune hanno il fatto che fuoriescono dall’uretra.
Per gli studi di anatomia risultano grandi differenze da donna a donna nelle strutture coinvolte nell’eiaculazione e nello squirting femminile; differenze che potrebbero spiegare perché a molte donne questo fenomeno non sia mai accaduto, mentre ad altre succede con regolarità.
Gli uomini ne sono attratti perché probabilmente legano erroneamente questi fenomeni a un maggior piacere sessuale della donna e dunque a una loro maggiore capacità di farla godere. In realtà, non c’è riscontro scientifico che sostenga: che un normale orgasmo sia meno forte e piacevole di uno che provoca squirting e/o eiaculazione femminile.
L’importante è che l’orgasmo, atto conclusivo del ciclo sessuale, dia piacere e soddisfazione fisica e mentale.
Riferimenti: "Make Love. Manuale di educazione sessuale"
"Loveline. Il sesso affrontato senza morbosità o imbarazzo"