Prevista la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari al 2015
Prima erano definiti manicomi criminali, oggi Opg (ospedale psichiatrico giudiziario);sono strutture che accolgono le persone con disturbi mentali e colpevoli di reati, ma in realtà non sono né ospedali né carceri, poiché non curano e non riabilitano la persona,anzi, sono luoghi abominevoli in cui lo scopo principale è segregare coloro che la società non vuole vedere e non sa accogliere.
Avrebbero dovuto essere chiusi da tempo, ma, sono ancora aperti perché mancano le strutture idonee per accogliere le persone ospitate. I rinvii si succedono ormai da anni e l’ennesimo è stato quello del mese di aprile 2014.
Secondo gli ultimi dati forniti dalla Società italiana di psichiatria, i detenuti-pazienti negli Ospedali Psichiatrici Giudiziari sarebbero circa un migliaio. Attualmente sono attivi sul territorio nazionale 6 Ospedali psichiatrici giudiziari, situati rispettivamente in Lombardia, Emilia-Romagna ,Toscana, Campania (2 strutture), Sicilia.
L'Aula del Senato ha approvato il DDL sul superamento degli ospedali psichiatrici che proroga all'aprile 2015 il termine per la loro sostituzione con nuove strutture sanitarie per l'esecuzione delle misure di sicurezza. Il testo passa alla Camera dei deputati.
L'emendamento presentato e approvato dall'aula adotta il cosiddetto sistema spagnolo: le misure di sicurezza nei confronti dell'autore di un reato bisognoso di cure psichiatriche non possono avere durata superiore a quella della pena a cui potrebbe essere condannato se fosse ritenuto imputabile. Finora poteva accadere che l'internamento fosse prorogato per un numero indefinito di volte enorme fino a tradursi in una sorte di pena perpetua, un “ergastolo bianco".
Sulla carta spetta alle Regioni realizzare le strutture sanitarie adatte e i percorsi alternativi alla detenzione, in realtà molto poco è stato fatto.
Dopo un periodo di detenzione si dovrebbero rivedere i termini di pericolosità sociale del detenuto, ma in molti casi succede che, se nessuno può o vuole prendersi cura del malato, lo si lascia dentro e la condanna può così prolungarsi non per accertata pericolosità o per l’espiazione di gravi delitti, ma per abbandono. Ci sono detenuti rinchiusi da decenni, magari per piccoli reati, che scontano l’ergastolo bianco. Anziani , poveri, emarginati, tenuti in pessime condizioni.
La Costituzione Italiana prevede il diritto alla salute e al trattamento dignitoso per ogni individuo, dietro le sbarre e fuori da esse.
Fonti: la notizia risalente al 1 di aprile è stata tratta da:
quotidianosanità.it
Huffington Post
Vita.it Società