Amare se stessi: perché è così importante?
Perché è così importante amare se stessi? Cosa vuol dire amare se stessi? È qualcosa che si può ottenere razionalmente con il solo impegno e la buona volontà?
Amore e accettazione di sé
In un precedente articolo ho parlato dell'importanza di accettare se stessi come base per stare bene e per favorire il cambiamento. L'accettazione è una componente cruciale del benessere psicologico. Tutte le volte che non accettiamo noi stessi, ci diciamo che non andiamo bene e ci critichiamo consumiamo energie mentali e favoriamo uno stato d'animo di sconforto dentro di noi. Consumiamo energie che abbassano il nostro umore e la nostra felicità in generale. Accettare se stessi anche razionalmente è quindi una base per favorire il benessere personale e il miglioramento personale.
Cosa vuol dire amare se stessi?
Dopo l'accettazione di se stessi, il benessere psicologico deriva dal grado di amore che si ha per se stessi. Ma più nello specifico cosa vuol dire amare se stessi?
Amare se stessi vuol dire sentire nel profondo di avere a cuore se stessi, le proprie emozioni, il proprio benessere fisico ed emotivo.
Cos'è che determina quanto si ama se stessi?
Primariamente le emozioni che si sono vissute ed esperite nell'infanzia con i genitori. Se si è sentito dire spesso con emozione "Ti voglio bene", se si è stati abbracciati, coccolati e rassicurati, senza farci provare vergogna, se il clima familiare era sereno: tutti questi sono fattori che porteranno a sentire di amare se stessi in età adulta.
Quando invece per motivi diversi non si è stati rassicurati e non si è sentito l'amore e l'espressione dello stesso da parte dei genitori, questo porterà ad avere delle difficoltà ad amare tutte le parti di sé.
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Amare se stessi per poter amare gli altri
Erich Fromm ha sostenuto che per amare veramente un'altra persona è necessario essere in grado di dare amore a se stessi. Per amare gli altri una persona ha bisogno di amare se stessa.
Se uno o entrambi i genitori non potevano per diverse ragioni amare se stessi, di conseguenza non potevano darci quello che non avevano dentro di loro. Una persona non può dare quello che non ha e questo porta in età adulta a trattare se stessi allo stesso modo. Quando non riusciamo ad amare completamente noi stessi non possiamo amare gli altri in modo pieno (che siano i figli, i genitori, il partner, gli amici ecc).
Come amare se stessi?
I disagi psicologici in età adulta sono causati soprattutto da carenze affettive nell'infanzia. Per questo è importante imparare a dare a se stessi l'amore che i genitori non hanno potuto darci o che non hanno potuto esprimere nei nostri confronti.
Come fare quindi ad amare se stessi?
È qualcosa che si può ottenere razionalmente con il solo impegno e la buona volontà? La risposta è no.
Certamente è importante decidere razionalmente di dare cura e attenzioni a se stessi, di fare cose che piacciono ecc. ma quello che porta ad amare se stessi sono prima di tutto le emozioni che si hanno e si sentono verso se stessi.
È necessario sviluppare un adulto amorevole, sviluppare modi di vivere quelle emozioni positive di rassicurazione e di amore per se stessi, superare i nodi e i traumi emotivi dell'infanzia e acquisire consapevolezza sul come e perché i nostri genitori hanno o non hanno potuto amarci come avevamo bisogno.
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