Ansia in adolescenza: possibili sviluppi
“L'uomo saggio previene.”
Friedrich Schiller
Premessa
Un recente studio condotto da Essau CA, Lewinsohn PM, Olaya B, Seeley JR (Anxiety disorders in adolescents and psychosocial outcomes at age 30) e pubblicato nel Journal of affective disorders, ha indagato la possibile relazione tra Disturbi d'ansia durante l’infanzia e l’adolescenza e un funzionamento psicosociale negativo in età adulta e ha cercato, inoltre, di valutare la capacità predittiva dell’ansia adolescenziale rispetto ad una vasta gamma di disturbi psichiatrici in età adulta.
Metodo
Lo studio si è basato su un campione di 816 partecipanti i quali sono stati intervistati due volte durante l'adolescenza, all'età di 24 anni, e all'età di 30 anni. Ai partecipanti sono stati somministrati questionari self-report volti ad indagare il funzionamento psicosociale e sono stati sottoposti a colloqui diagnostici semi-strutturati, sia durante l'adolescenza che in giovane età adulta.
Risultati
L’Ansia Adolescenziale sembra avere una buona capacità predittiva rispetto a: scarso adattamento generale, scarso adattamento al lavoro, scarse relazioni familiari, problemi con l'unità familiare, minore soddisfazione di vita, scarse capacità di coping, e maggiore stress cronico. L’ansia adolescenziale sembrerebbe avere, inoltre, una buona capacità predittiva rispetto a: utilizzo di sostanze stupefacenti, abuso di alcool e ansia in età adulta. Al contrario, sembrerebbe non esservi una relazione significativa tra i disturbi d'ansia presenti durante l’infanzia e la psicopatologia in età adulta e gli esiti psicosociali all'età di 30 anni.
Considerazioni
Quanto sopra esposto, in linea con altri studi, ci induce ad affermare che, in caso di significative manifestazioni d’ansia in età adolescenziale, è bene intervenire tempestivamente attraverso la psicoterapia, allo scopo di ridurre il disagio ed evitare la cronicizzazione della patologia o il successivo insorgere di patologie e disagi ad essa correlati.