Alcol e disinibizione

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta

È impressionante come l’ingestione di una sostanza a molecola semplice come l’alcol possa avere effetti così complessi su comportamento ed esperienza soggettiva.

In parte, ciò sembra dovuto all’attivazione dei neurotrasmettitori inibitori e alla soppressione di quelli eccitatori, unito a un bel picco motivazionale di dopamina. L’effetto più immediato è la perdita della coordinazione, e possibilmente di memoria e coscienza.

Ma l’effetto più interessante, quello per cui l’alcol è considerato talvolta una risorsa, è la perdita dell’inibizione. Questo ci permette di rilassarci e divertirci, ma può incoraggiare comportamenti rischiosi e portarci a farci fare e dire cose che non ci permetteremmo da sobri: in vino veritas.

Stranamente, non sembra esserci sostegno scientifico rilevante all’idea che l’alcol causi disinibizione, e nemmeno prove solide che l’alcol sia colpevole della disinibizione che invece non provoca. Infatti, una caratteristica subdola della demoniaca bevanda è che i suoi effetti sono fortemente condizionati dalle aspettative del bevitore.

È stato dimostrato che soggetti che credevano di star consumando alcol si sono comportati in modo disinibito come se ne stessero consumando davvero. Altri studi hanno invece mostrato che i comportamenti sessuali a rischio possono essere scoraggiati in coloro che si sono fatti qualche drink, in condizioni adatte. Ad esempio, soggetti a cui era stato scritto: “L’AIDS UCCIDE” sul braccio si sono lasciati andare di meno a comportamenti sessualmente rischiosi dopo aver bevuto.

Alcuni ricercatori hanno ipotizzato che la meta-coscienza viene compromessa dall’alcol: quando beviamo, diventiamo meno consapevoli del nostro stato mentale.

Un’altra moderna teoria, ben supportata, è che bere provochi la cosiddetta miopia alcolica.

Secondo tale teoria, bevendo perdiamo di vista i fattori remoti e a lungo termine, mentre acquistano più pregnanza le immediate circostanze. Un aspetto utile di questa teoria è che spiega la variabilità degli effetti dell’assunzione di alcol: le preoccupazioni lontane possono allontanarsi ancor più e lasciarci ingiustificatamente felici nell’immediato; ma se invece ciò che ci ricorda le preoccupazioni è più vicino e la speranza più lontana, l’effetto può essere deprimente.

In ogni caso, sia in tempi di feste che non, beviamo responsabilmente e non facciamo troppi danni.

Fonte: Machines Like Us, 2013. Consciousness and alcohol.

Data pubblicazione: 29 dicembre 2013

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