Antidepressivi e sesso nella donna: trovata una soluzione

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta

Uno studio pubblicato sulla rivista Depression and Anxiety evidenzia il ruolo dell'esercizio fisico nell'alleviare gli effetti sulla sessualità femminile collaterali all'utilizzo di antidepressivi.

Secondo Tierney Lorenz, uno degli Autori in organico presso il Kinsey Institute dell'Indiana University, questa scoperta potrebbe avere importanti ripercussioni in termini di salute pubblica: in base a quanto riportato, i dati mostrano chiaramente che livelli moderati di esercizio fisico sono efficaci nella gestione degli effetti collaterali di natura sessuale (orgasmo, desiderio sessuale e funzionamento sessuale generale) correlati all'uso di antidepressivi (SSRI e SNRI). Una prescrizione economica e non invasiva, sottolinea Lorenz, che non appensantisce ulteriormente la spesa sanitaria.

La maggior parte delle donne che utilizza antidepressivi (stime americane riportano addirittura un 96%, Clayton et al., 2006) riporta la presenza di effetti collaterali legati alla sfera sessuale. Oltre ad influire pesantemente sulla quality of life delle pazienti, questi problemi tendono ad incidere sulla loro modalità di aderire alla prescrizione medica, detta compliance. In altre parole, più un farmaco comporta effetti collaterali fastidiosi meno sarò motivato ad assumerlo correttamente e costantemente.

In questo studio sono state coinvolte 52 donne che lamentavano la presenza di effetti sessuali collaterali all'uso di antidepressivi. Durante le prime tre settimane le partecipanti hanno avuto rapporti sessuali senza nessun tipo di esercizio. Nella seconda parte dell'esperimento le donne sono state divise in due sottogruppi. Al primo è stato chiesto di completare una serie di esercizi fisici immediatamente prima di avere un rapporto, per tre settimane. Il secondo sottogruppo ha completato, sempre per tre settimane, il medesimo exercise training ma in momenti della giornata slegati dall'eventuale rapporto sessuale.

Nell'ultima parte dell'esperimento, le partecipanti al primo sottogruppo sono passate al secondo, e quelle del secondo al primo. Tutti i soggetti dell'esperimento, all'inizio e alla fine, hanno completato un questionario di autovalutazione relativo al funzionamento sessuale globale, alla soddisfazione ed al benessere psicologico. Ogni rapporto sessuale è stato inoltre registrato in un diario.

I risultati mostrano che 30 minuti di esercizio fisico immediatamente prima del rapporto sessuale migliorano il desiderio sessuale e l'orgasmo nelle donne che assumono antidepressivi.

Secondo gli Autori, questo è reso possibile dagli effetti positivi di un esercizio moderatamente intenso sul Sistema Nervoso Simpatico, che facilita l'afflusso sanguigno alle aree genitali. Diverse ricerche hanno mostrato che gli antidepressivi tendono ad inibire questo meccanismo.

Infine, ricorda Lorenz, gli effetti positivi sul funzionamento sessuale delle partecipanti sono correlati non solo all'esercizio fisico regolare, ma anche alla programmazione ed alla registrazione sul diario (monitoraggio comportamentale) dei rapporti sessuali.

Ultimamente le ricerche sugli effetti benefici dell'attività fisica sul funzionamento psicologico sono sempre più frequenti.

Meglio farci un pensierino per il 2014.

FONTE: Depression and Anxiety

 

 

 

Data pubblicazione: 22 dicembre 2013

9 commenti

#1
Foto profilo Dr. Giuseppe Nicolazzo
Dr. Giuseppe Nicolazzo

Gent. Dr. Bulla,

"......(stime americane riportano addirittura un 96%, Clayton et al., 2006)....."

potrebbe gentilmente riferire dove ha recuperato questo dato?

grazie

#6
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Dr. Giuseppe Nicolazzo

Dr. Bulla,

il quadro generale è ben diverso, le metanalisi danno alcuni studi al 14% fino a quello della Dr.ssa Clayton al 93%,quindi il tutto ancora lontano da dati seri e attendibili; le condizioni dei pazienti prima del trattamento, il tipo di questionario usato e il farmaco valutato determinano le notevoli differenze, vi sono infatti antidepressivi che migliorano la qualità della vita sessuale dei pazienti e altri che invece interferiscono con la stessa, quindi l'errore è quello di "fare di tutta l'erba un fascio", come afferma A. Chiesa, Bologna in " antidepressivi e disfunzione sessuale,epidemiologia, meccanismi e strategia di trattamento" tratto da" Giornale italiano di psicopatologia,2010",


Buona giornata e Buon Natale

#7
Foto profilo Dr. Daniel Bulla
Dr. Daniel Bulla

Grazie, sono dati che comunque fanno riflettere.

Chiaramente credo dipenda da molti fattori, alcuni SSRI sono associati ad un maggior rischio di effetti collaterali di altri. Poi immagino le cose cambino se si utilizza un solo farmaco, oppure se c'è un'associazione.

Gli Autori di questa ricerca fanno proprio "di tutta l'erba un fascio", e su questo le do ragione Dottor Nicolazzo. L'accento però potrebbe essere messo anche sui loro risultati, come a dire:"non c'è bisogno di andare troppo lontano per trovare una soluzione ANCHE in caso di effetti sulla sessualità".

Grazie e Buon Natale anche a Lei.

DB

#8
Foto profilo Dr. Giuseppe Nicolazzo
Dr. Giuseppe Nicolazzo

appunto, tenga presente che gli SSRI sono solo una fra varie altre classi di antidepressivi; comunque mi fa personalmente piacere che uno psicologo, pubblicando articoli di questo tipo, dimostri interesse su argomenti che esulano dal proprio campo professionale,

Cordiali Saluti

#9
Foto profilo Dr. Daniel Bulla
Dr. Daniel Bulla

Caro Nicolazzo,
non credo che gli psicofarmaci esulino dal campo professionale di uno psicoterapeuta preparato. Forse 30 anni fa era così, ma oggi non interessarsi di tutta la salute del proprio paziente, quindi anche degli aspetti farmacologici, significa lavorare in modo approssimativo.

Se le va, qui può leggere come mi occupo dell'argomento con i miei pazienti

http://blog.ilgiornale.it/bulla/2013/10/30/psicofarmaci-no-grazie/

Buona Fine Anno.

DB

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