Come aiutare chi non vuole essere aiutato?
Sempre più spesso i professionisti della salute si trovano a far fronte a richieste da parte di familiari in merito a come aiutare una persona cara che sta male e rifiuta di rivolgersi a uno specialista. Ne parlo in questo video.
Perché questo rifiuto?
I motivi sono molteplici, ad esempio:
- il senso di sfiducia verso la possibilità di stare meglio,
- la convinzione che i problemi bisogna risolverli da soli,
- la difficoltà a chiedere aiuto,
- la fatica a mettersi in discussione,
- il non riconoscere il proprio malessere.
Impotenza e rabbia possono prendere il sopravvento nel cercare di aiutare una persona che non vuole aiuti, e si soffre perché si vorrebbe la felicità e non l'infelicità di chi si vuole bene.
E allora cosa fare?
Continuare a sbattere la testa contro il muro è doloroso e il rischio è di romperla!
Allora si potrebbe passare dalla domanda "come convincerlo?" alle domande "cosa posso fare per farlo stare meglio? e come posso stare meglio io?"
Andiamo più nel dettaglio.
Per approfondire:Perché non vai dallo psicologo?
Come convincerlo?
Insistere con rabbia per convincerlo a farsi aiutare rischia di attivare un clima conflittuale che non giova; meglio un dialogo calmo mirato a valutare insieme la circostanza e, se la situazione non è delle più gravi, accettare almeno momentaneamente la sua scelta di non chiedere aiuto sottolineando che non è condivisa.
Forse ha bisogno di toccare il fondo per avere la spinta necessaria a farlo.
È anche possibile rivolgersi in prima persona da uno specialista per valutare la situazione e decidere insieme come muoversi.
Cosa posso fare per farlo stare meglio?
Riconoscendo i propri limiti, è possibile fare qualcosa come valorizzare capacità e qualità, proporre momenti di condivisione, essere disponibili al dialogo. Magari rifiuterà anche questo; quello che si può fare è semplicemente far sentire la propria presenza: la mano è tesa ma deve essere lui a prenderla.
Come posso stare meglio io?
Pensare anche a se stessi e alla propria vita, coltivare momenti di benessere. Si può anche valutare la possibilità di rivolgersi ad un professionista e chiedere aiuto per sé.
Naturalmente questi sono solo spunti che non vogliono essere esaustivi nel rispondere a una domanda tanto difficile (come aiutare chi non vuole essere aiutato?) ma vogliono dare qualche input a chi se la pone, consapevole che ogni situazione ha le sue peculiarità che non vanno sottovalutate.