E' la lotta contro l'ansia che crea "ansia"
Se si smettesse di lottare con i propri stati di ansia ci si accorgerebbe che basterebbe questo per eliminarla. Se si smettesse di cacciare i pensieri intrusivi ci si renderebbe conto che basterebbe questo per non farci sommergere da loro. Se smettessimo di lottare con il peso dei nostri chili di troppo quest'ultimi smetterebbero di far sentire i loro effetti, così come, in caso di depressione, ci accorgeremmo che non è quest’ultima a spingerci a rinunciare alla vita ma tale rinuncia a costruire la depressione. Dov'è allora la malattia? Esclusivamente nella Lotta!
Difficilmente ci rendiamo conto che sono proprio i maldestri tentativi di risolvere un problema che, in realtà, tendono ad incrementarlo. L’accanimento sul problema, sia psicologico sia relazionale, non solo ne conferma la sua presenza ma fa si che esso sia il perno del nostro impegno. Se un membro della coppia decide di mettere in discussione il passato del proprio partner, involontariamente non sta facendo altro che collocare questo passato nel presente e subirne tutti gli effetti. Un esempio è la classica gelosia retroattiva che, per nulla, distrugge moltissime coppie.
Un agorafobico passa la maggior parte del tempo a cercare strategie per non affrontare da solo le uscite o per rimanere sempre in compagnia, questi non si rende conto che è proprio la messa in atto di queste azioni che confermano la presenza della condizione fobica e ne incrementano la sua carica patogena. Più si attiverà nella ricerca di aiuto più consoliderà la sua fobia costruendo, pian piano, un circolo vizioso che si autoalimenta.
Un depresso rinuncerà ai divertimenti e alle azioni quotidiane, ma sono proprio queste rinunce che lo incastreranno in uno stato di angoscia confermandone la giustezza della sua scelta in un circolo che così può essere espresso: ero poco motivato ed ho deciso di rimanere in casa rinunciando alla festa dei miei amici ieri, dopo di che sono stato colto da una profonda angoscia. Non era proprio serata di festa. Sarebbe stato colto dall’angoscia se si fosse recato alla festa? E’ stata la depressione a determinare la scelta di rinuncia o la rinuncia ha costruito e/o incrementato il suo sentimento di angoscia?
E, infine, quante coppie sono arrivate alla rottura solo perché non hanno voluto mettere da parte un’azione o una parola poco gradita del partener ad hanno voluto sviscerare la situazione mantenendola sempre viva anche a distanza di tempo?
Una soluzione davvero elegante ed economica nella soluzioni di determinati problemi potrebbe essere proprio la loro NON soluzione. Una soluzioni che, proprio grazie alla sua semplicità, difficilmente viene colta!
Da “i segreti della mente non ansiosa” Ed.Libellula
- https://www.ibs.it/segreti-della-mente-non-ansiosa-libro-armando-de-vincentiis/e/9788867350902
- https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2831-i-segreti-della-mente-non-ansiosa.html
- https://www.libellulaedizioni.com/prodotto/i-segreti-della-mente-non-ansiosa/
- booktrailer https://www.youtube.com/watch?v=Ui3yNBrLgs0