Quando la Terapia é il Terapeuta

Quando la Terapia é il Terapeuta

Inizio con il raccontare un'esperienza personale al fine di intraprendere un cammino che dal particolare giunga ad un assunto universale attraverso un meccanismo induttivo caro ad alcuni tipi di approccio psicoterapeutico.

Questo con l'intento di far capire di che cosa le persone che presentano disturbi psicologici abbiano davvero bisogno e di contribuire ad evitare così possibili errori futuri fatti da noi stessi professionisti.

Giorni fa mi trovavo nella sala di attesa di uno studio medico, quando una paziente in attesa ha scoperto che ero psicoterapeuta e con molta voglia di raccontarsi mi ha riferito la sua vicenda ed il percorso di guarigione da invalidanti crisi di panico che da anni le impedivano di attendere alle normali attività quotidiane.

"Mi fu consigliata da una conoscente una psicoterapia cognitrivo-comportamentale per il mio disturbo e così mi decisi ad intraprendere un percorso di guarigione."

Dopo avermi confidato questo, la donna continuò a parlare includendo sogni, metafore, miti. Man, mano che andava avanti ero sempre più scettica sul fatto che il Terapeuta che l'aveva seguita fosse di approccio cognitivo-comportamentale, cosí le chiesi il nome del collega ed ebbi la conferma che il metodo con il quale era stata trattata era di derivazione analitica.

Le dissi: " Ma questo collega non é cognitivo-comportamentale!"

Lei molto candidamente rispose:"No? Non gliel'ho chiesto e non mi importa nulla, io ho avuto attenzione, competenza, rispetto, chiarezza, nessuno mi ha dominato, nessuno mi ha trattato da folle, ed ho risolto i miei problemi!"

Ciò che fa la Psicoterapia é dunque lo Psicoterapeuta.