Sesso, cuore e fantasie: l’immaginario erotico ed i suoi possibili utilizzi

valeriarandone
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo

Sessualità e “Sessoanalisi”

La “sessoanalisi” è un ramo della psicosessuologia, a mio avviso, molto importante.

Nata come approccio terapeutico indirizzato alla risoluzione dei conflitti e delle problematiche sessuali, la sessoanalisi, il cui capostipite è il professor Crépault, ha esteso nel corso degli anni la sua ricerca e metodologia di cura, alla comprensione più vasta della sessualità ed allo studio dell'inconscio sessuale.

Il percorso sessoanalitico, nell’ambito della sessualità, rappresenta un “viaggio esplorativo” che ha permesso di scoprire  nuovi territori, nuove mete e luoghi simbolici, fornendo importanti  risposte e nuovi significati alla disamina dei disturbi sessuali.


In un momento storico, in cui la sessualità sembra essere vista, scoperta e vissuta come ginnastica da camera, con modalità compulsive, quasi bulimiche, spesso avulsa dall’affettività, dalla relazione e dall’inconscio, la sessoanalisi conferisce un valore aggiunto allo studio della sessualità.
Un grande capitolo di questa disciplina, è dedicato alla sfera dell’immaginario erotico ed ai suoi possibili significati ed utilizzi.

Delle fantasie erotiche si è tanto parlato, spesso con modalità poco scientifiche, allusive, non aderenti alla realtà clinica, con l’unico scopo di catturare l’attenzione del lettore, altre volte invece, con pudore e censura, perché argomento spinoso ed inquietante.
In realtà l’immaginario erotico ha una “funzione determinante” per la funzionalità e la disfunzionalità della vita sessuale.

La sfera della sessualità, è un “luogo simbolico”, contenitore di molto più della semplice unione di due corpi, o peggio, di due organi genitali. Comprende infatti il passato sessuale ed emozionale dei due protagonisti dell’incontro amoroso, la fisicità, gli immaginari erotici, l’affettività, la cultura ed i valori pregressi di entrambi: è' più “un essere, che un fare”.

Un distinguo importante da attuare, quando si parla di immaginario, è la differenza tra fantasie e realtà.
La sessualità di per sé, sarebbe sterile, ginnica e coitale, senza la componente del desiderio, dell’immaginario, dell’attesa e delle fantasie erotiche, aspetti che oggi  tendono ad essere sottovalutati, a favore di prestazioni sempre più acrobatiche, quantitative  e performanti.
Le fantasie erotiche, ossia, le “rappresentazioni mentali dell’attività sessuale”, raffigurano il serbatoio inesauribile di emozioni, suggestioni ed aspettative.

La coppia “sessualmente empatica e complice”, ha un patrimonio di fantasie che solitamente parte da lontano, dall’infanzia, dall’ adolescenza, dall’immaginario dei singoli e solo nell'intimità, la coppia diventa unica, complice e sessualmente alleata.

L’immaginario è un ausilio alla sessualità o un sostituto?

L’utilizzo dell’immaginario erotico, oltre ad erotizzare la vita sessuale del singolo e della coppia, funge da balsamo per  possibili ansie da prestazione, per lo spectatoring (disfunzionale attitudine all’auto-osservazione, spesso di tipo censorio, della sessualità) e facilita il passaggio dal corpo alle emozioni e dalle fantasie al corpo, facendo trasmutare il desiderio  in sensazioni .
Talvolta l’utilizzo dell’immaginario, diventa sostitutivo di una vita sessuale di coppia, magari non più appagante; molti partners si sperimentano mentalmente, con il cuore altrove, in un “luogo extra-coppia” per reggere una vita intima senza desiderio o di dimensione ludica, creando così, dolorose e scomode scissioni, tra realtà e fantasia.
L’immaginario erotico in questo caso, diventa una sorta di coperta di Linus, un surrogato di intimità e perde di valore, rappresentando un vano antidepressivo, una triste consolazione, un indispensabile ausilio, per accompagnare una sessualità stanca ed annoiata .

Che valore ha la fantasia nella sessualità di una coppia?

Le fantasie, rappresentano sicuramente un'importante risorsa immaginativa, una spezia da poter adoperare su ogni pietanza, per arricchirla e renderla unica e profumata, un “segreto erotico” della coppia.
Una coppia, emozionalmente\affettivamente e sessualmente complice, può decidere di condividere, vivere e giocare con l’immaginario, dimorando  l’uno il “teatro privato” dell’altro.
La condivisione, narrazione e sperimentazione dell’immaginario erotico, necessita di una grande stabilità; spesso i partners vivono la fantasia dell’altro\a, come un attacco alla loro unicità, lealtà, generando efferate gelosie e facendo rivivere possibili fantasmi del passato.

L’immaginario e la sua strutturazione correla con una propria ed importante “archeologia del desiderio”, parte dall’infanzia, dall’adolescenza, dall’educazione ricevuta, dal mondo interiore dell’individuo. La sua reale strutturazione, nasce dalla “relazione”, da quella formula alchemica che rende la coppia vibrante e complice, soprattutto sotto le lenzuola.

In un momento storico, dove per provare emozioni/sensazioni a tinte forti, gli ingredienti indispensabili sembrano essere  la trasgressione e la perversione, si scopre la vera dimensione che funge da amplificatore emozionale ovvero: l’intimità, il cuore ed i sentimenti, che nulla hanno  a che fare con le acrobazie erotiche.
La struggente suggestione della mezza mela nel simposio di Platone, dove ciascuna delle due parti desiderava ricongiungersi all’altra, in realtà ci fa ancora sognare.

 

Correlati:

Data pubblicazione: 28 aprile 2013

Per aggiungere il tuo commento esegui il login

Non hai un account? Registrati ora gratuitamente!

Guarda anche sessoanalisi