L’orgasmo simultaneo, è una leggenda metropolitana o è attuabile?
Una delle domande più frequenti che mi sento porgere dai pazienti, è la possibilità di raggiungere un “orgasmo simultaneo”, meta sessuale che nell’immaginario collettivo rappresenta benessere sessuale e grande intimità ed appagamento.
I tempi del’eccitazione e del raggiungimento dell’orgasmo, sono differenti da individuo ad individuo, da condizione ambientale ed emozionale e, soprattutto da uomo a donna, sincronizzarli, non è sempre facile, ma soprattutto non è affatto utile ed indispensabile.
Una relazione stabile e rodata, abitata dalla conoscenza della mappa corporea del piacere dell’altro, sicuramente contiene buone possibilità per il raggiungimento dell’orgasmo simultaneo, ma questo tanto faticoso ed osannato obiettivo, non è affatto l’espressione di un amore profondo o il barometro di una vita sessuale perfetta e sincronizzata.
Il raggiungimento di un “orgasmo disgiunto”, dal punto di vista temporale, non rappresenta un godimento di serie b, ma offre ai partner la possibilità di godere a pieno del piacere dell’altro, per poi con modalità sanamente egoistiche, occuparsi del proprio.