Fast Sex

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Dr. Amleto Petrarca Psicologo, Psicoterapeuta

L’argomento sesso entra prepotentemente nella quotidianità degli adolescenti.

I passaggi principali che caratterizzano la pratica sessuale, quindi dalla curiosità, al primo approccio, alla pratica vera e propria con una compagna o un compagno, in realtà sono sempre esistiti.

Il fenomeno che esiste oggi, può essere definito, un fast sex, in cui questi passaggi si sono enormemente ridotti. Si ha un mix, così, di pornografia, precocità e promiscuità.

Ma il dato che emerge secondo numerose ricerche, non è un sesso completo, classico, ma un tipo di sesso che caratterizza i “nativi digitali”, con un massiccio utilizzo dei web e degli smartphones.

I numeri che emergono dall’Audiweb del novembre del 2011, sono che 8 milioni di italiani che hanno visitato siti porno, il 10% ha meno di 18 anni. In questa percentuale rientrano minori di addirittura 13 anni che trascorrono 3 ore mensili di fronte a immagini hard.

Troviamo un numero cospicuo di adolescenti che, prima ancora di chiedersi cos’è l’intimità, sanno già quali “posizioni” adottare, come muoversi fisicamente, in quale modo stimolare le zone erogene. Il filmino hard, purtroppo, diventa l’educatore sessuale.

Secondo i dati della SIGO ( Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia ) del 2010, una ragazza su sei a 14 anni ha già fatto sesso. Per 6 su 10 la prima volta è tra i 15 e i 18 anni. Qualche anno prima del rapporto completo, i ragazzi sperimentano altro.

Il primo approccio, non di rado è il sesso orale, che solitamente avviene più o meno un anno prima dal rapporto completo.

Secondo una ricerca americana pubblicata a luglio 2012, rivela che in USA si abbassa l’età media in cui i ragazzi sperimentano il sesso orale: fra i 15 e i 17 anni, circa il 44% dei maschi e il 39% delle ragazze dichiara di averlo già praticato.

Passata la paura dell’Aids, i giovani, così come anche molti adulti, credono che alla favola che l’Hiv sia stato sconfitto ignorando che al sesso oltre a gioia e piacere, si associano anche virus e batteri.

Un ulteriore fenomeno è il sexting che consiste nello scambio di foto e video sessuali tramite smartphones e inviati come MMS.

Dall’indagine nazionale sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza condotta da Telefono Azzurro, emerge che su adolescenti tra i 12 e i 18 anni, un ragazzo su dieci ha ricevuto messaggi o video di contenuto sessuale con il cellulare.

Ci troviamo, così, che il piccolo o la piccola di casa, non solo hanno “scoperto” tutto, ma sono passati già alla “pratica”.

 

 

Data pubblicazione: 08 novembre 2012

5 commenti

#1
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Dr.ssa Valeria Randone

Gentile Amleto,
Aggiungo al Tuo intsessante articolo, qualche approndimento inerente i temi da te accennati.
A mio avviso, l' obbligatorieta' all' educazione emozionale e sessuale, sarebbe una valida strategia anti- guai e promiscuita' sessuale .
Saluti
Valeria Randone
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/1843-sexting-mms-erotici-ed-audaci-la-nuova-moda-giovanile.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1648-il-sesso-come-look.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1239-cyber-sex.html

#2
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Dr. Amleto Petrarca

Ciao Valeria,
grazie per i link. Sono altrettanto interessanti, e condivido pienamente il tuo pensiero.

Amleto Petrarca

#3
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Utente 416XXX

Sinceramente sono dati raccapriccianti... Ragazzini di 13 anni che guardano film porno e ragazzine di 14 anni non più vergini.

Non sono di certo uno psicologo, ma questi dati mi fanno rabbrividire...

Io non vivo in Italia e nel paese in cui vivo già a 5 anni cominciano con l'educazione sessuale. Questa cosa li per li mi è sembrata assurda... 5 anni sono troppo pochi. Sta di fatto però che qui mi hanno detto che la sessualità è vissuta con molta più coscienza e ad età più consone.

Comunque grazie per questo interessante articolo!

#4
Foto profilo Dr. Amleto Petrarca
Dr. Amleto Petrarca

Prego, non so in quale paese vive ma mi sembra sicuramente all'avanguardia. Cinque anni possono sembrare molto pochi, ma fatta una buona educazione sessuale gradualmente si preparano i bambini a diventare adulti più "preparati".
Grazie a lei per aver messo a conoscenza una realtà diversa da quella italiana, molto interessante.

#5
Foto profilo Utente 416XXX
Utente 416XXX

Vivo in Germania e credo che siano all'avanguardia. Basta pensare che qui e' scontato che i genitori parlino di sessualita' ai figli. I miei l'hanno fatto, ma conosco moltissime ragazze della mia eta' a cui non e' mai stato detto nulla. Ricordo addirittura una compagna di classe che pensava stesse per morire perche' le era venuto il ciclo, ma non aveva idea di cose fosse. Quindi si, all'inizio ho pensato che 5 anni fosse presto, ma poi rendendomi conto di come vanno le cose mi son dovuta ricredere. Ovviamente mi hanno detto che e' fatto tutto in base all'eta'. Buona giornata

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