L'orgasmo femminile si può imparare?
Moltissime donne, durante la loro crescita psico-sessuale, sperimentano la sgradevole e confusiva sensazione correlata all'incapacità di raggiungere l'orgasmo. Per molte sembra un miraggio, per altre rappresenta un faticoso percorso ad ostacoli, tra auto-erotismo e coppia, per altre ancora un'obbligatoria finzione per evitare destabilizzanti ed inquietanti liti con il partner, per altre ancora la soluzione migliore è la rinuncia.
L'orgasmo femminile, proprio per la sua caratteristica di interiorità, viene detto "orgasmo di mucosa", molto differente sia per modalità che caratterizzano il suo raggiungimento, che per intensità, da quello maschile, detto invece "d' organo".
- L'orgasmo femminile, da cosa dipende?
- E' un problema di istinto o di esperienza?
- La razionalità entra in conflitto con l'istintualità?
- Dipende da partner esperti ed empatici o correla con possibili capacità amatorie maschili?
La percentuale di donne che soffrono di "anorgasmia coitale" è in crescente aumento, ma è veramente raro che questa disfunzione correli con patologie organiche o anomalie degli organi genitali.
Il piacere si impara
La conoscenza di sè, l' educazione emozionale e sessuale, sono sicuramente i pre- requisiti per il raggiungimento di un buon rapporto con la propria fisicità, sensorialità, sessualità ed immaginario erotico.
La donna non nasce orgasmica, ma orgasmica diventa. L'orgasmo femminile non è meccanico ed idraulico, ma necessita di un percorso di conoscenza profonda di psiche- soma e relazione in cui abita. Molte donne mi scrivono afflitte e sconfortante, dicendomi che fare l'amore dovrebbe esser qualcosa di istintivo, di naturale, di fisiologico, ma in relatà non è affatto così.
Una donna che non si conosce sessualmente, che non conosce la geografia corporea del proprio piacere, ma spera ed immagina che l'uomo lo possa fare per lei, coltiva false e vane aspettative .
La finzione poi, così come la classica cefalea evitante l'intimità, non fanno altro che rinforzare la problematica. Una chiara ed empatica comunicazione, sulla sessualità e sul piacere, credo sia la strada maestra per poter coinvolgere il partner, verso la scoperta del piacere di coppia.
Considerazioni conclusive e falsi miti correlati alla sessualità femminile:
- La risposta orgasmica è condizionata dalle pregresse relazioni di coppia, il passato relazionale e sessuale di ogni donna, crea funzionali o disfunzionali "apprendimenti sessuali", che il corpo e psiche poi, tenderanno a riproporre come copioni già collaudati.
- Il partner, se pur attento, empatico e navigato sul piano sessuale, da solo avrà difficoltà a far raggiunge l'apice del piacere alla propria donna, necessita di essere giudato ed indirizzato, almeno all'inizio dell'intimità.
Dare a lui il peso e la responsabilità del piacere femminile, è un processo di deresponsabilizzazione, che avviene spesso sotto le lenzuola. - L'amore, se pur un afrodisiaco potente, può facilitare il desiderio sessuale, innalzando la colonnina del barometro verso l'alto, ma non correla con l'orgasmo. Spesso, invece, il livello elevato di coinvolgimento, le elevate aspettative correlate al rapporto, il desiderio di compiacere l'altro e di donare a lui il proprio orgamo, crea nelle donne una possibile "paralisi emotiva e sessuale".
- Non esiste differenza tra orgasmo vaginale, creduto in passato di serie A ed orgasmo clitorideo, vissuto e letto come di setie B.
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Riferimenti bibliografici
- "La fluidità della sessualita" Dettore, Lambiase, alpes italia2011
- "Le nuove terapie sessuali" Kaplan
- "I disturbi del desiderionsessuale" kaplan
- "Riti e miti della seduzione " Aldo Carotenuto
- "Virilità ed impotenza" De Mattia