Donna amante.

Amo un uomo sposato, ma lui non lascia la moglie!

valeriarandone
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo

"Ti aspetto e ogni giorno
mi spengo poco per volta
e ho dimenticato il tuo volto.
Mi chiedono se la mia disperazione sia pari alla tua assenza..
no, è qualcosa di più:
è un gesto di morte fissa che non ti so regalare" 
Alda Merini

Questo articolo nasce dalle reiterate richieste di consulenza ricevute circa le pene d'amore correlate ad amori "altri" dall'ortodosso. Spesso si tratta di donne che scelgono di fare le amanti, che vivono nell'ombra nutrendo e manutenzionando i matrimoni altrui e, ancora, donne bruco che sperano di diventare farfalle: donne malate di mal d'amore, anzi meglio di fame d'amore, accettano di essere l'altra, la seconda scelta.

Moltissime di queste donne così sofferenti ci scrivono nel tentativo di lenire la loro anima a metà, perché hanno il cuore infranto e l'animo trafitto dal "dolore e dall'attesa": un'anima dilaniata tra la ragione e la passione, tra la speranza e la rassegnazione.

Ci scrivono soprattutto durante le lunghissime domeniche o durante un un agosto interminabile oppure, ancora, durante le ferie che non trascorrono insieme all'uomo che amano.

Come si può vivere la distanza?

Vivere la distanza è tra le condizioni più complesse ed emozionanti al tempo stesso, ma necessita di un equipaggiamento psichico complesso e resistente alla distanza ed all'assenza del quotidiano.

L'amante, colei o colui che ama, facilitato dall'assenza di quotidianità, dall'assenza di cose concrete, vive e nutre il desiderio, che si muove all'interno di un reticolo di emozioni intense, facilitate dalla distanza, dal "tendere verso" e dalla segretezza e trasgresione.

Amanti

All'interno di questo gioco di seduzione, però, l'amante contribuisce enormemente a mantenere in vita il matrimonio dell'altro/a, nutrendo il desiderio e vivificando il talamo sopito dalla noia e da un quotidiano spesso impolverato dal tempo che passa.

La moglie/marito, spesso, beneficiano dell'ardore riflesso della storia "altra" che contribuisce alla "non scelta" e mantiene immodificato il talamo principale. Quando queste donne, ammantate da sofferenza e desiderio di quotidianità, palesano il desiderio di avere un ruolo diverso nella vita dei loro uomini, abitato da concretezze, pranzi ufficiali, spesa e casa, l'altro scappa via e l'amante quasi mai transita al ruolo di moglie o compagna.

Amori clandestini o scelte coraggiose?

Nessun uomo rinuncia alla clandestinità, al suo amaro piacere ineguagliabile e non sostituibile con la quotidianità. Molte donne ci scrivono afflitte, dicendo che il loro intento era quello di salvare l'uomo che amano, che questi era infelice, incompreso, che non aveva un'appagante vita sessuale e che avrebbe lasciato la moglie per loro.

Amori clandestini

Queste persone vivono in segretezza, in sordina, senza apparenti pretese, di briciole di affettività che spesso si estingue in fase post-orgasmica e di una sessualità consumata più a conferma dell'amore provato che della reale dimensione ludica. Ci scrivono poi, di domenica, in sofferente attesa di una notizia, di una chiamata o messaggio di fumo, che ovviamente non arriva: ci chiedono consigli, istruzioni per l'uso, strategie di sopravvivenza per il dolore del cuore e dell'anima.

Compaiono i sintomi fisici: gastrite e colite, irritabilità e insonnia, disturbi dell'attenzione e della concentrazione, ma questi amori "altri" sembrano essere insostituibili e sembrano creare in chi li prova sulla propria pelle, una sorta di dipendenza psicologia e di fragilità psichica ed emotiva.

Cosa consigliare agli amanti che soffrono?

Le nostre risposte, a seconda della formazione e degli orientamenti teorici, sono quasi sempre le stesse: suggeriamo loro di volersi più bene, di aspirare a molto di più, tentiamo qualche timida interpretazione delle dinamiche della loro coppia "altra", ma comprendono e si sintonizzano solo con quanto fa loro meno male o è più conveniente per il loro amore.

L'amore non ama a metà.

Data pubblicazione: 14 maggio 2012 Ultimo aggiornamento: 27 agosto 2021

198 commenti

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#99
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Dr.ssa Valeria Randone

Lieta di esserle stata d'aiuto e grazie per avere condiviso con noi la sua sofferenza.

Ancora auguri.

#100
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Utente 390XXX

Gentili Dottoresse,
Vi scrivo innanzitutto per ringraziarVi! Sono passati pochi giorni ma sono molto molto più serena. Le Vostre parole mi hanno fatto riflettere e sono riuscita a tirar fuori quel briciolo di raziocinio che è in me.
Ho letto diverse pubblicazioni della Dr.ssa Randone e credo che lei in particolare sia riuscita a risvegliare in me un briciolo di lucidità, riesce con le sue parole a toccare le corde giuste. Sebbene io abbia apprezzato e fatto tesoro anche dei consiglia della Dr.ssa Fregonese.
Mi ero ripromessa di chiudere questo rapporto ma, probabilmente, non sono ancora pronta. Sembra assurdo visto il poco tempo trascorso ma è come se mi fossi svegliata, come se si fosse spezzato l'incantesimo.
Ho letto le lettere moglie/amante/moglie. Mi ha aiutato a capire meglio quella che è la situazione nella quale mi sono cacciata e che tutto ciò che temo probabilmente esiste solo nella mia fantasia. Non provo più quella gelosia morbosa di qualche settimana fa nei confronti della moglie ed ho anche compreso il divario tra realtà ed idealità. Probabilmente ho nutrito la seconda perdendo di vista la prima. Non è avvenuto un miracolo, so che ci saranno nuovamente giornate difficili ma proverò ad affrontarle con i vostri consigli e con la consapevolezza che tutto dovrà finire... a breve meglio!
Quando siamo insieme lui è perfetto. Quando facciamo l'amore non è solo sesso ha un coinvolgimento incredibile, il mio piacere oltre che i baci le tenerezze i momenti in cui si ferma solo per abbracciarmi, precedono tutto il resto però, so che non potrò avere di più.
Lui esce dalla porta e lo sentirò quando avrà del tempo. (Questo mi piacerebbe interpretarlo..io non riesco ad essere così).
In realtà tutto ciò che desideravo o forse ancora desidero è solo qualche attenzione in più. Invece, purtroppo, vengo sempre dopo tutto. Al contempo ho notato che assillandolo meno lui è anche più invogliato a scrivere qualcosina in più nei messaggi. Credo abbia un forte trasporto fisico e probabilmente emotivo ma per i motivi già detti pone un mega freno.
A presto e grazie ancora

#101
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Dr.ssa Valeria Randone

Gentile Utente,
quante belle notizie in questo suo scritto...
Bene, siamo veramente felici di esserle state d'aiuto e di avere lenito la sua sofferenza.
Avere consapevolezza delle dinamiche è il primo vero passo per un cambiamento, qualunque dovesse essere...

Un caro saluto.

#102
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Dr.ssa Valeria Randone

Gentile Utente,
Le riporto un altro spezzone di un mio scritto che immagino incarni il suo sentire, l'ho ritrovato questa mattina e mi è venuta in mente Lei.

"Il desiderio si trasforma in bisogno e l’amore, da premio, si rivela punizione.

Il “bisogno di unicità” diventa protagonista assoluto della relazione e l’amore prima o poi sfiderà la tolleranza portando con sé il peso emozionale che li accomuna.


Vivere un amore a tre, scindendo l’eros dal quotidiano, l’amore dalla stabilità, le emozioni dal calendario, rappresenta la strategia migliore per una usura emozionale e psicofisica.


Molte coppie, annoiate, ingrigite e spaventate dal possibile cambiamento, pur tentando voli pindarici con la fantasia, rimangono intrappolate nel loro quotidiano ed ingabbiano il loro cuore in vicoli bui e ciechi.

Ma è veramente possibile vivere un amore “altro” da quello ortodosso ed ufficiale?

Per quanto tempo si può appartenere ad un partner e vivere con un altro?

Il desiderio nutrito dalla distanza e dall’attesa quanto può sopravvivere alle intemperie della vita ed all’assenza del quotidiano?

Le emozioni così intense e destruenti, rappresentano una spezia, una risorsa immaginativa che prima o poi, tolgono serenità al vivere quotidiano?

Molte coppie, vivono stabilmente all’ interno di più legami, da quello ufficiale a quello satellite, alla meteora passeggera ed euforizzante e così via…

Può l’ amore rappresentare una strategia anti/dolorifica, un anti/depressivo o un balsamo per la paura della vecchiaia e della morte?

Non decidere mai, cosa che accade a moltissime persone, è la strategia migliore per non amare mai del tutto.
I compromessi sono il contro-altare dell’ amore: vivere in bilico, come degli equilibristi, tra le non scelte e l’ assenza dell’ altro/a, alla lunga corrode anche il più saldo dei legami.

“Un amore con il paracadute, con i dossi ed i rallentatori, può essere chiamato Amore?”

Se desidera leggerlo per intero, può trovarlo qui.

Un caro saluto.


http://www.valeriarandone.it/articoli/tradimento/306-il-triangolo-no-non-l-avevo-considerato-gioie-e-dolori-dei-triangoli-amorosi/

#103
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Utente 390XXX

Gentile Dottoressa la ringrazio per avermi pensato. È proprio così, questo scritto incarna il mio pensiero. Oggi ho qualche consapevolezza in più e questo mi rasserena ma i dubbi e le domande che affollano i miei pensieri sono ancora tanti. Quello che mi chiedo con maggior frequenza è come sia possibile in un unico uomo dare tanto alla propria amante nelle ore trascorse insieme e poi resettare tutto e continuare a casa una tranquilla relazione. Questo perché nonostante lui sostenga il contrario credo che di fatto sia così. Ha una moglie che si cura tantissimo, vicina ai 50 ma con un abbigliamento da trentenne, (tacchi a spillo, shorts, peraltro un tipo molto simile a me) questo, sempre a mio sommesso avviso, credo abbia una correlazione con il rapporto di coppia o "altro"! Lo stesso dubbio potrebbe venire con riferimento a me però io, nonostante le nuove consapevolezze i buoni propositi, non riesco a resettare completamente una volta uscita dalla porta del suo studio. A questo punto le chiedo, soprattutto per comprendere meglio la psiche di questa persona, per quanto sia possibile farlo in questo modo, è possibile che io stia sbagliando a ravvisare nei suoi atteggiamenti (meglio esplicitati nel mio precedente messaggio) dei sentimenti e che per lui si tratti di solo sesso?
Grazie infinite per la sua consulenza.

#104
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Utente 209XXX

Buongiorno, forse non dovrei intervenire, ma un sentimento chiamato rabbia mi spinge a commentare.
Gentile Utente, mi chiedo come facciamo, NOI donne, ad ostinarci a vedere ciò che non c'è.
Mi spiego meglio.
Lei fa paragoni con la moglie e non si spiega come mai, nonostante la sua rivale sia belle e ben curata, lui la tradisca. Non le sorge il dubbio che forse non sia la bellezza a tener unite due persone? E aggiungo che sicuramente il "suo lui" farà sesso con questa donna, ma Lei, è la novità. Così come lo era allora la moglie e un domani sarà un'altra donna, con la quale andrà, fregandosene degli scrupoli verso la moglie e verso di Lei.
Vede che quest'uomo nelle ore si sesso da tutto se stesso e quella, a mio parere, si chiama passione. E non è la passione a tener legate due persone. Non è la passione che fa superare i momenti di difficoltà. Mera passione, che prima o poi svanirà. Così come già ha potuto Lei stessa notare, succede ogni qual volta chiede attenzioni. Lui gliele nega. Appena Lei smette di chiedere (giustamente) ciò che sarebe legittimo, lui torna a fare il corteggiatore. E' un gioco. NOI, per loro, siamo dei giocattoli.
E se la moglie lo scoprisse, cosa pensa che farebbe? Ammetterebbe le colpe, riferendo tutto ciò che, durante i momenti di passione, Le dice? Oppure farebbe di tutto per farsi perdonare, gettando fango su di NOI e sull'importanza che lui ha dato a NOI? Ovverro zero?!
Non esistono sentimenti ed un sano mea culpa sarebbe doveroso.
Dovremmo scendere dalle nuvole e chiederci se davvero valga la pena farsi venire l'ulcera alla ricerca di domande alle quali non avremo mai risposta. Nemmeno sotto tortura questi uomini ci diranno mai la verità. E non lo faranno perchè non ne hanno il coraggio, o più semplicemente perchè guardarsi dentro richiede molta forza. O ipotesi più plausibile, perchè non c'è davvero nulla da dire.
Non servirà nemmeno leggere la lettera tra moglie/amante, visto che ogni storia è a sè.
Mi auguro che riesca anche Lei a trovare dentro di sè un pò di rabbia.

Saluti.

#105
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Utente 390XXX

Cara Dottoressa, non volevo risultare frivola legando un rapporto di coppia alla sola bellezza. Solo continuo a credere a parte delle cretinate che mi racconta e probabilmente avevo bisogno di sentirle dire ciò che mi ha scritto. Una buona strillata è necessaria per riportarmi sulla terra ferma. Capisco bene che tutto le cose positive che mi ostino a vedere sono solo frutto della mia fantasia e che, probabilmente, inconsapevolmente, continuo a nutrire l'idealità.
La soluzione continua ad essere una sola e farò il possibile per portarla a termine.
Un caro saluto

#106
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Utente 390XXX

SCUSATEEEEE! Ho letto il messaggio a lavoro e non mi sono accorta che la risposta non proveniva dalla Dr.ssa Randone ma da un altro Utente! Grazie comunque per l'intervento il confronto è per me sempre positivo.

#107
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Dr.ssa Valeria Randone

Gentile Bibi,
Non deve scusarsi, ho concorso che pensava fossi io, nessun problema.

Tornando a lei, credo che lei remi a favore del matrimonio del suo amante, così come fanno le/gli amanti...
Con lei vive la passione, la trasgressione, l'amore e con la moglie - anche grazie a lei- tutto il resto, soprattutto le rassicuranti abitudini.
Cosa prova quest'uomo, come le dicevo è difficile saperlo, dovrebbe, a mio avviso, focalizzare la sua attenzione sempre e soltanto su cosa prova lei, su cosa desidera, su cosa vuole davvero o non vuole più.
Il sesso poi, se non fosse concimato dall'amore, sarebbe solo ginnastica sterile e noiosa, prima o poi morirebbe di morte naturale...
Un caro saluto.

#110
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Utente 390XXX

Gentile dottoressa,
Nel weekend ho letto il suo ultimo articolo e anche altri presenti nel blog. Riesce come sempre a catalizzare la mia attenzione e ad indurmi al ragionamento, quello che purtroppo tarda ad arrivare è il risultato!! Ho parlato con il mio amante chiedendogli di leggere qualche suo articolo, in realtà volevo che comprendesse meglio la nostra situazione e soprattutto i miei stati d'animo, atteso che, evidentemente, io non sono capace di farlo.
Il risultato??? Sono l'unica a non voler capire!! Le ha fatto mille complimenti sottolineando che il sentire di noi donne "altre" e analogo a quello dell'uomo "altro" per poi concludere che per lui tutto ciò è il festival dell'ovvio. Continua a ripetere che chi intraprende una tale relazione È consapevole un po di tutto. che lui deve essere razionale altrimenti due irrazionali creerebbero solo guai, che è molto legato a me ma che conosciamo i limiti e che se un domani cambiarà qualcosa perché deciderò di andar via per i suoi atteggiamenti, pazienza è qualcosa che bisogna mettere in conto :oooo!!!
Dice che farsi troppe domande porta a risp non piacevoli per entrambi e che dobbiamo vivere il rapporto godendo di ciò che offre. Aggiunge che il suo rapporto con la moglie è pessimo ma che deve portarlo avanti per la famiglia.
È un gatto che si morde la coda..a me non soddisfa più..sento che mi sto allontanando e ciò è un bene ma sono anche dispiaciuta perché per me questa situazione è una sorta di fallimento considerando la passione con la quale è iniziata e come invece procede...
Non so neppure io cosa desidero realmente... O meglio lo vorrei più presente..sentirlo perso per me ci me i primi tempi e nulla più..non pretendo lasci la famiglia ed io non voglio rovinare la mia ma tutta questa razionalità, probabilmente anche giusta, mi delude...
Grazie per tutto ciò che ha fatto e fa per me... Continuerò a leggerla..
Un caro saluto

#111
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Dr.ssa Valeria Randone

Gentile Bibi,
mi fa piacere farle compagnia con le mie letture.

Anche i "rapporti altri" cambiano di intensità, fluttuano, possono estinguersi...

La mancanza di quotidianità dovrebbe essere un elemento favorente il desiderio e la passionalità, ma tutto il resto - famiglia, figli, tempo parcellizzato, mancanza di progettualità e sofferenza - alla lunga depauperano anche gli amori più importanti.

Prima o poi pensare a se stessa ed al suo benessere le sembrerà la cosa più saggia e doverosa da dover fare.

Esiste poi, un "punto di non ritorno" della sofferenza che le farà consocere un sano e funzionale egoismo.

Mi dia sue notizie in seguito, se le fa piacere.

#112

Concordo del tutto con la Collega, esiste un punto di non ritorno , una pianta fiorita , senza acqua nè cure sfiorisce, sarà fantastico quest'uomo, ma molto razionale, centrato sul sè,
Passione a tempo.. anche gli uomini ci credono , all'inizio, come no..ma spesso ci marciano..
Come si vede fra cinque anni, gentile Bibi?
Seriamente ?..

#113
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Utente 390XXX

Gentile dr.ssa Fregonese,
tra cinque anni mi vedo con un bambino a godermi la mia famiglia, appena nata, anche se sono consapevole che sto remando contro :(
Come da entrambe, giustamente, evidenziato il mio è un bisogno di affetto legato alla perdita di una figura per me molto molto importante.
Vedo in lui protezione e sicurezza ma in realtà non mi da niente di tutto questo se non il fatto di stare con una persona vent'anni più grande!
In tutta sincerità non so dirle se immagino la mia vita senza di lui però come da lui stesso ribadito più volte Potrebbe essere un decorso naturale. Mi piacerebbe soltanto avere la certezza che prova dei sentimenti per me..ma non di semplice affetto legato ad una persona dolce, carina e premurosa..ma qualcosa in più...di più profondo. Oggi siamo stati in montagna insieme qualche ora lui poi si è fatto sentire con qualche bacino e adesso mi ha scritto che questa sera è molto stanco ma contento. Io però invece che essere felice e godere di questo penso che è rientrato da lavoro alle 18 ed è con lei...inoltre, sarò particolarmente sospettosa ma lo vedo anche teso quando apre il cel quasi volesse nascondersi da me...non credo ci Sia qualcun altra perché non avrebbe proprio il tempo però non mi sento neppure di escludere al 100% :( tutte queste cose mi assillano.. E mi rendono triste ma anche consapevole... Come vorrei viverla come la vive lui con leggerezza godendo di quello che questa situazione regala, senza pensare troppo ma...proprio non riesco

#115
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Utente 390XXX

Gentili Dottoresse,
il Vostro mancato commento alla mia risposta deve preoccuparmi?!
Sono un caso irrecuperabile?! Io mi sto veramente impegnando per cambiare le cose e spero presto di darVi qualche "buona notizia".
Colgo l'occasione per salutarVi.
Buona serata

#116
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Dr.ssa Valeria Randone

Gentile Utente,
Non le ho risposto perchè pensavo stesse parlando con la dott. Muscarà.
Ci ha raccontato un pomeriggio più o meno intenso ed al contempo " macchiato" dalle solite ansie...non c'è molto da dire, se non leggerla...

Fino a quando la farà star bene...prosegua, poi si vedrà.

Ma non dimestichi mai di volersi bene.

A pesto.

#117
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Utente 209XXX

Cara Utente, Lei cerca disperatamente delle risposte alle sue domande, anzi, conferme all'idea che si è già fatta su questa Sua relazione.
Eppure non la sento mai parlare di Suo marito, come mai?
In tutto questo, purtroppo, mi rivedo. Ero alla costante ricerca di qualcuno che mi dicesse "il tuo uomo sposato è diverso dagli altri", ma infondo non è stato così.
Al tempo stesso speravo che qualcuno mi facesse aprire gl'occhi. Perchè sapevo che quella non era una relazione adatta a me. Piena di ansia, insicurezza. Le stesse che prova Lei adesso. Il "momento magico" ha lasciato il posto ai sentimenti negativi. E dificilmente di potrà tornare indietro. Quella che ha intrapreso Lei è la strada per il baratro. Ne è consapevole, ma ha paura di agire. Ha paura di restare sola, anche se sola non è. Ha paura di lasciare andare non tanto quell'uomo, ma tutto ciò che insieme a Lui vive. Dolore compreso.
Eppure se si sforzasse un pòdi più, capirebbe che ha al Suo fianco un uomo realmente la ama. E parlo di Suo marito. Sta trascurando una relazione positiva per un uomo che non la vuole. Provi a pensare quante volte Suo marito la fa sentire importante. Sono piccoli gesti che non vengono paragonati alla passione con l'altro. Ma hanno più valore. E sono più duraturi e non fini a se stessi.
A distanza di tempo, se potessi, non tornerei più indietro. Soffro per quanto ho sofferto. Soffro nel aver capito, troppo tardi, che l'uomo che diceva di tenere a me, lo faceva solo per secondi fini. Non sessuali, perchè è da Novembre 2013 che non abbiamo più avuto contatti fisici. Ma ciò non toglie che si sia approfittato di me. Ed io gliel'ho permesso. E questo è macchia che non andrà più via.
Vuole arrivare al punto di sentirsi dire "io non ho avuto le palle per lasciare mia moglie, altrimenti lo avrei fatto...a te ci tengo, quando ti penso mi viene il nodo alla gola..però è giusto così, perchè non vorrei poi un domani ritrovarmi a lasciarti per un'altra oppure a ad essere lasciato io". Vuole sentirsi dire così??
Vorrebbe essere speciale per lui. Lo capisco. E' stato desiderio che speravo si avverasse. Poi, dopo un anno di silenzio, sembrava essersi avverato. Oltre alla frase appena citata, c'erano parole di apprezzamento, di felicità, come se un anno non fosse mai trascorso. Come se avessimo ripreso da dove si era interrotto. Aprrezzamenti, incoraggiamenti vari circa il mio nuovo lavoro. Disponibilità a vedermi. E poi di nuovo...pufff! Sparito!
Sono uomini inaffidabili, opportunisti e insiensibili. Si sentono in diritto di trattarci così. La colpa è in parte nostra. Lanciamo dei segnali apparentemente innocui, ma che da loro vengono captati in modo distorto. Così si sentono autorizzati a comportarsi come se non meritassimo rispetto.
Cara Utente, davvero al suo fianco vorrebbe un uomo così?

#118
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Utente 221XXX

Carissima dottoressa avevo raccontato la mia storia qualche mese fa.
A distanza di cinque mesi incontro per caso il (mio) lui (con cui avevo chiuso in maniera brusca e dolorosa...non so se ricordate la mia storia: la moglie ha scoperto tutto e dopo un confronto a tre lui decide di restare in famiglia addossando poi le colpe a me). Camminavo per strada e lo vedo da lontano venire verso la mia direzione (lì doveva andare immagino). Abbasso lo sguardo sperando sia passato ma quando lo alzo me lo trovo passare a fianco. Lo guardo lui mi guarda negli occhi sorridendo con la sua solita faccia da ebete che ha sempre avuto quando stava con me. È capitato di vederlo altre volte nel quartiere assieme alla moglie. Naturalmente non salutava e non guardava di certo verso la mia direzione.
Avrà superato l'arrabbiatura immagino.
Cosa ho provato io?
Cuore a mille. Pensavo si fosse affievolito questo sentimento ma forse non è così?
Questo mio cuore pulsante mi ha spaventata...

#119
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Dr.ssa Valeria Randone

Gentile Utente,
ricordo perfettamente la sua testimonianza.
Il suo cuore mi fa davvero una gran simpatia, ma forse sarebbe più utile regalare le sue palpitazioni a chi le merita davvero.
La lascio con questa bellissima citazione sull'amore - e per amore non si intende solo quello coniugale....- ed un mio nuovo articolo, sperando di lenire le sue ferite.

"Spesso ci ostiniamo a tenere in piedi cose che non hanno avuto la forza di sfidare il vento.
Ci mettiamo noi controvento al posto loro.
Ma l'Amore non ha bisogno di essere convinto, l'amore è sicuro di se.
Per cui forse non è amore, per cui forse meritiamo altro vento..."
Massimo Bisotti

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6020-e-se-la-vera-punizione-fosse-sposare-l-amante-gli-amori-bugiardi.html

#121

Carissima, batticuore?
Può succedere, ma non ci badi , vada avanti e si organizzi una vita piacevole, spesso le piccole felicità dipendono da noi.. che il mondo è colorato e vario , ci sono amici, amiche , musiche e bei libri.
Coraggio, sempre più in gamba.. !

#122
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Utente 396XXX

Vi scrivo la mia storia. Anche se per certi versi sono dall'altra parte. Ho letto le vostre testimonianze alla ricerca di qualcuno con cui condividessi degli aspetti, alla ricerca di pareri che potessero aiutarmi a trovare la via, di fuga o di ingresso a seconda dei punti di vista.

30 anni insicura ed egocentrica al tempo stesso, profondamente irrealizzata sentimentalmente, profondamente realizzata su tutto il resto (tutto il resto...come se ci fosse tanto altro oltre l'amore).

Legata a D. da 10 anni, sposata da circa 2 e fedifraga da altrettanti. Ho conosciuto A. solo qualche mese dopo essermi sposata. La mia vita con D. è basata sull'affettività ma non sulla sessualità che è del tutto inesistente. Per colpa di entrambi. Condivido con lui il mio passato, tutte le tappe della mia vita, le gioie e i dolori.

Conosco A., oltre 20 anni più grande, sposato con 2 figlie. Bello come il sole. Me ne innamoro, convinta che prima o poi ne sarei uscita e avrei continuato il mio percorso con D., che non è l'amore della mia vita ma che è l'unico con il quale mi sento al sicuro. Passano i mesi e di A. non riesco a fare a meno, arrivo a una dipendenza malsana ed infantile a tratti. Lo pretendo quando lui tenta di allontanarsi, me ne stanco quando mi è accanto. A. mi ama e mi chiede di lasciare tutto per lui, che appunto avrebbe fatto lo stesso. Io temporeggio, perchè la forza di lasciare D. non l'avrò mai, ma non voglio ammetterlo. Lui insiste e litighiamo per questo. Io cado nel panico più totale quando lui ormai ogni lunedì - dopo il week end trascorso separati - mi minaccia di voler chiudere. Mi sento ingessata, responsabile della mia infelicità e consapevole di quanto niente faccia per cambiare la mia condizione. Ma ho paura, paura di lanciarmi in una storia che ha il tempo contato, perchè A. è grande, troppo più grande per pensare di condividerci una vita. Paura di lasciare D. Paura di rimanere sola.
Nel frattempo il tempo passa e tutto ciò che ho costruito e che la fortuna mi ha concesso, lo sto così sprecando nel vuoto.

Un saluto a tutti

#123
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Utente 396XXX

mhihàohhhhhhhhhoiàhhhhhhhhhhhhhhhhh

#124
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Utente 221XXX

Ecco la mia storia raccontata dall'altro punto di vista. Il lunedì è stato anche per me (per mesi) un giorno terribile. Non sono qui per giudicare ma noto egoismo non poco coraggio. Anche il mio "lui", fondamentalmente egocentrico, ha preferito alla fine gli agi e le abitudini di una vita a qualcosa di diverso.

#125
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Dr.ssa Valeria Randone

Gentile Utente 396279,
sembra dilaniata tra ragione e passione, tra testa e cuore, tra stabilità - senza i sussulti e l'appagamento che la sessualità può regalare - e la stabilità certa e poco destabulizzante...
Anche se il suo A e più grande di lei di vent'anni, perché teme per la sua prossima solitudine?
La qualità della vita di coppia non è mai equiparabile alla qualità ....
Così come la morte, spesso, non è età correlata...
È certa che non siano resistenze?
Che non abbia paura di amare davvero?
Soltanto un uomo per il resto della sua vita?

#126
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Dr.ssa Valeria Randone

"Anche il mio "lui", fondamentalmente egocentrico, ha preferito alla fine gli agi e le abitudini di una vita a qualcosa di diverso."

Cara Utente,
Le scelte del cuore spesso fanno a botte con le scelte di sopravvivenza...

Il lunedì, come la domenica, il natale ed agosto, sono sempre date simboliche di bilanci ...e di amare riflessioni.

Un caro saluto.

#127

Carissime , a volte è triste avere ragione, alla fine di tanti incantesimi , molte , troppe ne escono con le ossa rotte, vorrei però , che a bocce ferme, di tutti questi patimenti,tormenti,illusioni e raggi di sole , restasse , certo a tratti, ma insomma..una stella in tasca, per pensare di aver avuto una storia intensa.. bella , quasi..

#128
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Utente 390XXX

Buonasera gentili Dottoresse,
a distanza di diverse settimane ritorno a scrivere.
Colgo, in primis, l'occasione per ringraziarVi, ancora una volta, per i consigli ricevuti.
In realtà ci siamo scambiate poche mail ma per me hanno significato tanto. Mi hanno permesso di aprire gli occhi e di vedere da diverse prospettive quella che, nonostante tutto, è una situazione a me molto chiara!
Mi ero ripromessa di prendere le distanze dal mio amante e, forse, in qualche modo sono riuscita a farlo. Non vivo più questo rapporto con il patos di qualche mese fa, sono coinvolta ma lucida e questo fa si che il nostro rapporto proceda in modo tranquillo.
Lui si è avvicinato molto di più a me e più di una volta si è dimostrato anche geloso ed insicuro, sentimenti mai emersi prima. Mi fa tantissimi complimenti ed è molto attento.
Noto che meno attenzioni riceve e più ne regala a me.
Di fatto le cose importanti non cambieranno mai ma lo sento molto vicino.
E' proprio vero che "Le scelte del cuore spesso fanno a botte con le scelte di sopravvivenza...". Però credo anche nella mancanza di coraggio che negli uomini per me è più accentuata.
Provo a vivere questo rapporto come "una stella in tasca che mi rallegra il cammino" ma non è sempre semplice anzi......
Credo fermamente che non durerà per sempre e che il giorno in cui avrò la forza di allontanarmi faro un bene a me stessa e alla mia nuova famiglia.
Inevitabilmente questi rapporti "altri" tolgono al rapporto principale. Non avrei mai pensato di potermi trovare in una situazione simile e non saprò mai come e perchè tutto ciò ha avuto inizio.
Razionalmente vorrei tanto scrivervi nei prossimi mesi per dirvi che è tutto finito ma al momento, il mio cuore non lo desidera e questo mi provoca dispiacere.
A presto sentirVi
Un abbraccio a tutte

#129
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Dr.ssa Valeria Randone

Gentile Utente,
Mi fa piacere che questo blog con i suoi tanti commenti l'abbia aiutata a sentirsi meno sola ed a vedere questa relazione sotto più sfaccettature, è più riflettori.
Si è proprio così: le scelte del cuore fanno a botte con le scelte di sopravvivenza...e spesso le seconde sovrastano le prime.

Se è riuscita a mantenere la giusta distanza, dal suo mondo e dalla sua dipendenza, forse ha ritrovato il suo baricentro, e questo nuovo benessere si estenderà anche alle sue coppie.
Senza dubbio questi amori "altri" tolgono energia ai rapporti ufficiali, è impossibile amare intensamente due uomini, si toglierebbe valore al l'unicità che richiede l'amore.
Ed è anche difficile scindere affettività dall'erotismo, passionalità dalla stabilità, marito da amante e così via...
Le auguro di vivere tutto con grande serenità, quando e se sentirà il bisogno di andar via da questo legame, sarà lei stessa a capirlo e ad ascoltarsi.
Noi siamo sempre qua..
Un caro saluto

#130
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Utente 390XXX

Care dottoresse buonasera, si avvicina la fine del 2015 e l'inizio del 2016 ed io purtroppo non sono riuscita a cambiare nulla del io rapporto altro:( adesso questo rapporto è molto più tranquillo rispetto ai mesi passati sono aumentati i punti di incontro e diminuiti quelli di scontro. Lui è sempre più legato a me e questo mi fa star bene...mi rendo conto che purtroppo la mia serenità ma anche i miei stati d'animo sono legati a doppio filo all'atteggiamento che questa persona ha nei miei confronti! Lui in questo periodo ha avuto diversi problemi con la moglie e quindi si è avvicinato a me in un modo incredibile, da amore, passione, attenzioni però basta che anche per una sola giornata il rapporto con la moglie si stabilizzi che le sue attenzioni, pur non mancando, si riducano. E triste giungere a questa conclusione in maniera lucida ma forse sapevo sin dal inizio che il mio ruolo è quello, sapevo sin dall'inizio che se le cose con la moglie fossero andate bene anche solo per la quiete familiare non si sarebbe mai legato a me... Sono io l'altro:((
Detto ciò il motivo che mi ha portato a scrivere la vigilia di Capodanno è legato al fatto che mio marito inizia a chiedere insistentemente un bimbo.. Se non ci fosse questa situazione lo vorrei anch'io ma ho paura che tutto ciò mi faccia perdere lui. Lo so è un discorso assurdo non siamo piccoli nei io né mio marito e il rischio che perdendo ancora del tempo magari il signore non mi donerà più questa possibilità. Sono molto combattuta ho bisogno di un vostro parere. Non si può mettere al mondo un bimbo se non si è convinti e non lo si desidera al 101% ma è assurdo anche che il mio desiderio sia attualmente insabbiato da un rapporto che non mi dà nulla perché questo mi è stato chiarito sin dall'inizio. Cosa devo fare? Come farò a capire quella che è la soluzione giusta?
Grazie sin da ora per esserci sempre! Vi auguro una buona fine e un miglior inizio!
Un abbraccio

#131

Carissima Bibi, leggo i prevedibili, per me , sviluppi della vostra storia , che le ha dato momenti belli ma , ,anche momenti tristi.. non sta a noi dirle se avere un figlio con suo marito.. ma, tuttavia penso che i figli sono la cosa più bella e importante della vita, rinunciare per .. lui .. che si è bene o male organizzato un modus vivendi con sua moglie .. ?? Ci pensi bene anche dato che con suo marito c'è anche un'intesa, non passionale certo, ma calda e penso rassicurante .. Un figlio ti illumina la vita sempre.. le stelle in tasca .. a tratti..
grazie degli auguri. che ricambio di cuore.
..A Lei auguro di avere coraggio.. di esser forte e lucida e serena..
Con un abbraccio

#132
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Dr.ssa Valeria Randone

Gentile Bibi,
Argomentazioni così profonde scelte così importanti, in un verso o nell'altro hanno bisogno di un ascolto profondo, empatico e riservato, non basta lo spazio di un blog.
Certo che lei non ci sarebbe stata se lui fosse stato felice, nemmeno lui ci sarebbe stato se lei fosse stata felice....non pensa?
Un figlio, oltre che essere una scelta che regala immensa felicità, obbliga ad assumersi delle responsabilità e desidererebbe una coppia genitoriale felice per crescere meglio...
Un figlio non lo si fa perché poi non ci sono più gli ovociti....
O per avere la forza di troncare una relazione...
O per il marito o i genitori...
La maternità è un percorso complesso, faticoso e meraviglioso....

Si faccia aiutare d un nostro Collega a fare chiarezza davvero.
Le auguro un nuovo anno ricco di serenità e di idee chiare.

#133
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Utente 390XXX

Grazie per gli auguri e per i preziosi consigli!! Li porterò con me nel nuovo anno! Oggi l'ho visto sorridente a passeggio sul corso con la moglie e per me neppure un pensiero, al contrario dei giorni passati..questo fa male ma deve farmi riflettere! Buon inizio anno! A prestooooo

#134
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Dr.ssa Valeria Randone

Le auguro, di vero cuore, di trasformare questa sofferenza in energia positiva, centrifuga ed anche in rabbia, se dovesse servire - senza rinnegare nulla, ma con uno sguardo lucido e reale -, per poter stare meglio e, se lo desidera davvero, per diventare madre.

#135
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Utente 390XXX

Care dottoresse buona sera, oggi mi sento un po' giù e sentivo il desiderio di scrivervi.
I mesi passano ma la mia situazione non cambia. Il rapporto è migliorato tantissimo; lui è attento, premuroso ha ricominciato a mandarmi fiori e portare cioccolatini è praticamente perfetto però, resto e resterò per sempre la sua stellina in tasca!!
Non appena si va un po' oltre fa un passo indietro mi ribadisce che non può lasciare la famiglia e le figlie, che al momento non ha la possibilità economica per farlo ma che non ne ha neppure il coraggio.
Con la moglie al solito rapporto conflittuale confermato anche dalla sorella di lui ma credo in fondo abbiamo nei disaccordi continui un loro equilibrio...
Ed io... io non sono sempre forte come dovrei.. Mi ripeto sempre che questa situazione è una stella in tasca e che tale deve rimanere ma credo sia inevitabile, per me, da donna, soffrire per non essere la scelta di questo uomo..
Ieri abbiamo trascorso delle ore insieme, siamo stati benissimo, ci siamo amati con una intensità sempre maggiore e da li il mio malessere...vorrei questi momenti non finissero mai, vorrei avessero un seguito e invece... Devo lasciarlo andare e da un'altra donna....
So che ai momenti pazzeschi e ricchi di emozione che ci regaliamo si contrappone la sofferenza di giornate come oggi e ce ne sarà molta di più quando inevitabilmente questa storia giungere al capolinea.
Un abbraccio e grazie per aver accolto, ancora una volta, il mio sfogo.

#136

Carissima, lieta se riusciamo ad aiutarla ancora , sono però spinta a dirLe che , bello che lui sia.. premuroso, attento fiori , cioccolatini e passione , praticamente perfetto.. , come nota Lei.. anche gli uomini hanno bisogno di ricaricare le batterie , hanno bisogno di un sogno, in quei momenti , quelli della passione e dell'emozione, sono veri, sono lì.. E una donna ci crede , ma con altri sensori e pensa che sia tutta lì la vita per lui..
Spero che LEI, intanto, cerchi di avere una vita solida , con aspetti di concretezza, affidabilità , che in questo momento forse le sembrano banali, temo..
si goda questi momenti e questi tempi della magia, dell'incanto, sempre anche con qualche riserva , la stella in tasca le resta per sempre certo .. ma sia anche saggia ..non si puo' vivere di sole stelline..!

#137
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Utente 390XXX

Cara Dottoressa,
leggere Lei e la Sua Collega a me da serenità. GRAZIEEEE!!!
E' vero non si può vivere di sole stelline ma con un po di coraggio in più quelle stelline potrebbero essere la quotidianità. Io faccio il possibile per avere una vita solida e per non perdere di vista la realtà, non faccio mancare attenzioni a mio marito e anche se a fatica non perdo di vista il rapporto più importante. E' tutto così assurdo, mai avrei immaginato di trovarmi in una situazione simile, mai potesse capitare a me..adesso però non voglio neppure uscirne:( Questo uomo, con le sue condizioni, mi da tanto e non riesco a rinunciarci. Per contro il pensiero di manutenere il suo rapporto ufficiale e di renderle la vita con la moglie più semplice mi fa impazzire.
ma non si può volere troppo...non da questi rapporti suppongo.
Vorrei solo avesse i miei bisogni, e spesso credo sia proprio così, poi però come scottato da qualcosa si allontana e si urta se gliene parlo
Questa mattina mi ha visto triste, gli ho detto che dopo una giornata come ieri non è semplice per me pensare che non sarò mai la sua scelta e..... si è arrabbiato, tanto.
Dice che sono soliti discorsi ripetuti mille volte che ci angosciano inutilmente....
Credo che da uomo capisca poco lo stato di una donna "altra" anche se lui è a sua volta "altro".
Grazie infinite per le sue dolci e confortanti parole.

#138
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Dr.ssa Valeria Randone

Cara Utente bentrovata,
per dirle qualcosa di veramente utile sarebbe utile avere più elementi della sua storia di vita, della sua infanzia, vita emotiva ecc...
Ma provo a dirle cosa penso leggendola e vedendola soffrire così..
Quando si incontra l'altro nel bosco delle proprie paure e bisogni più profondi - non risolti, talvolta - si viene fagocitati da amori folli, letali, ossessivi e morbosi, o da "compromessi dell'esistenza".
Quell'amore che rende schiavi l'uno dell'altro, che porta a perdere il sonno, la serenità, l'appetito, e che porta a dire e fare cose indicibili e mai fattibili in uno stato sano di coscienza....
Questi amori letali permettono di farci sentire inadeguati, mai abbastanza belli, magri, Intelligenti.. e, forse, ad accontentarsi di far parte di un "firmamento" e di non essere l'unica stella.
Decida lei!
Solitamente quando si inizia a fare un lavoro su se stessi, la coppia - anche "altra"- si scompagina ... è lei inizierà a sentirsi davvero unica: ma per se stessa!

Un caro saluto

#139
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Utente 409XXX

Buongiorno a tutti, ho trascorso la giornata leggendo i vostri commenti perchè mi ritrovo nella stessa situazione da 1 anno ormai e non riesco a trovare le sforze per uscirmene nonostante abbia provato diverse volte ad allontanarmi per un pò più di un mese, cancellare il suo numero che ormai mi ricordo a memoria. Il problema è che lui trova sempre un modo di contattarmi, anche tramite skype. Ho conosciuto questo uomo totalmente per caso, lavora davanti casa mia, quindi anche se provo a dimenticare me lo ritrovo sempre troppo vicino, quando ci siamo conosciuti è stato un colpo di fulmine, per entrambi. Lui all'epoca era separato dalla sua moglie. Non mi ha detto subito che era sposato in comune, mi disse soltanto che aveva una figlia piccola e che lui non abitava con la madre della bambina. Sono sempre stata contro questi rapporti clandestini, e ora guarda dove mi trovo. Per me è stato un duro colpo sapere che erano in realtà sposati, lui ha aspettato un mese per dirmelo, aveva paura della mia reazione, dopo che era troppo tardi e già mi sentivo troppo coinvolta emozionalmente. Per la bambina sono tornati a vivere nella stessa casa, qualcosa che non riesco a digerire, dice lui che non hanno rapporti sessuali, ed io non so se crederci o meno. Sono perdutamente innamorata, e non riesco a dimenticarlo. Ho provato inoltre a conoscere altre persone, ma è stato tutto inutile perchè penso solo a lui e lo voglio ad ogni costo. Lui mi chiede di avere pazienza ed aspettarlo, che aspetta solo che la bambina cresca un pò perchè ha paura della reazione di sua 'moglie'. So che sono solo scuse, non è possibile che lui abbia paura di non poter vedere più sua figlia e che lei sarebbe capace di fare una cosa del genere. Non so cosa fare, più provo ad allontanarmi e più mi ritrovo vicino... mi sento persa.

#140
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Dr.ssa Valeria Randone

Gentile Utente,
grazie per la sua testimonianza che, purtroppo, trasuda di sofferenza.
Come avrà letto nell'articolo e negli altri commenti, questi "amori altri" sono amori intensi, clandestini, ad alto impatto erotico ed emozionale- proprio per l'assenza del quotidiano e per le proibizioni che li regolamentano - ma, alla lunga l'impossibilità di sperare ancora, la obbligherà ad accompagnare alla morte questo amore, per salvare se stessa.
Se riesce invece a vivere in equilibrio, in bilico tra ragione e cuore, tra lunghi we e qualche attimo di amore rubato, sacrificando se stessa e le sue mucose gastriche, potrà durare anche tutta la vita.
Scelga Lei, un augurio caro.

Provi a leggere anche questa lettura

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6464-quando-si-perde-in-un-amore.html

#141

Carissima, concordo con la Collega .. essere l'altra è per molte , ma non per tutte, deve Lei sentire se riesce ad essere contenta di stare nell'ombra , che sia Natale o Ferragosto.. di non avere progetti comuni , aspettative.
Se riesce ad essere contenta di quello che lui può darle, può funzionare , ma molte donne ci stanno male, si arrabbiano , discutono e la storia salta..
Mi spiace essere così chiara, ma come vede, rispondiamo spesso a donne innamorate e disperate.
Le auguro di essere sincera con sè stessa, il che è fondamentale..

#142
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Utente 390XXX

Gentili Dottoresse,
buonasera! Ieri ho ricevuto le mail sugli aggiornamenti della conversazione ed ho avuto il piacere di leggervi ancora!
Vi penso spesso e, purtroppo, ho modo di riscontrare, quotidianamente, tutto ciò che mi avevate preannunciato.
Leggervi mi da sempre molta forza ma, ad oggi, non ne ho trovato a sufficienza per allontanarmi da una situazione che non da nulla.
Purtroppo non ho sempre la lucidità necessaria per rendermene conto.
Ciò che mi spaventa di più è constatare che sono molto cambiata ma in negativo... non mi arrabbio più... vivo con entusiasmo e passione tutte le piccole gioie che un rapporto del genere può dare e non mi stupisco più di nulla :(
So perfettamente che ad ogni momento di complicità, gioia e voglia di programmare il futuro insieme segue un momento down di allontanamento totale....non mi meraviglio più..anzi lo aspetto..sto male ma non dico nulla.
Non faccio polemiche e se ne parte qualcuna chiedo scusa anche per ciò che non faccio e muore li.Questo perchè sono stufa di lottare contro i mulini a vento.
Credo di poter seriamente affermare che più giù di così difficilmente si può andare.
Queste storie altre è vero non sono per tutte e certamente non per me.
Ultimamente lo vedo più attento, geloso, molto affettuoso e premuroso sembrava fare anche discorsi diversi, sentire la mia mancanza se impossibilitati a vederci ed oggi, in seguito ad un discorso un po più serio, con una freddezza unica mi ha detto di non modificare o stravolgere i miei programmi per lui perchè tra una settimana potrebbe non esserci più...:O!
Io mi chiedo che razza di persona è una che si esprime con tanto cinismo.
Lui soffre molto la differenza di età e non vuole, a suo dire, procurarmi più problemi di quanti già non ne abbia creato ma, a mio vedere, è solo un modo per mettere la sua coscienza a posto ed io......
Ed io mi sento come la sua "stellina in tasca" oggi ci sono e domani se non ci sarò è uguale.
Beh è inutile aggiungere che scrivo e le lacrime bagnano il mio viso:(
Come si dice chi è causa del suo male pianga se stesso!!!
Grazie per avermi letta e sopportata ancora e grazie per esserci!
Un abbraccio

#143
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Dr.ssa Valeria Randone

Cara Signora,
quanta sofferenza nell sue parole, purtroppo.

"vivo con entusiasmo e passione tutte le piccole gioie che un rapporto del genere può dare "

Il problema non è quello che vive, che è struggente, intenso, magico, ma la fase del "dopo" che lei chiama down .

Quate emozioni e questa sofferenza la scollano dalla realtà, dalla sua vita della quale non sembra scorgere le piccole cose belle che potrebbe offrirle.

Provi a leggere questo articolo

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6464-quando-si-perde-in-un-amore.html

A volte, accompagnare per mano un amore letale o impossibile, o senza "progetto" alla morte, equivale al salvare se stessi.

Coraggio, ci dia notizie in seguito
Buon we

#144
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Utente 323XXX

Buongiorno,
riprendo la cronaca della mia relazione con un uomo sposato perché la mia testimonianza possa essere d'aiuto a chi come me soffre per una situazione che alla fine non lascia via d'uscita. Per un certo periodo ho pensato di essere tra quelle poche che alla fine sarebbe stata ricompensata per tanto amore e devozione e devo dire che lui la scorsa primavera ci era andato molto vicino…ma poi non ce l'ha fatta. Quello che mi ha colpito in queste ultime parole di BIBI è il freddo che ha provato davanti al cinismo di questo uomo, che è lo stesso freddo che ho provato io più volte. Mi sembrava impossibile che un uomo così innamorato, appassionato, che faceva carte false per vedermi potesse diventare improvvisamente così glaciale davanti alle mie legittime rimostranze, davanti al mio legittimo pretendere di non essere tenuta in punta di piedi fuori dalla porta della sua vita. Di solito dopo questi episodi lui mi lasciava dicendomi che meritavo una situazione meno complicata…e mi gelava il sangue. E' stato uno stillicidio e un massacro durato tre anni. Stavamo anche qualche mese senza vederci, ma mi cercava sempre con messaggini e pretesti vari. Credo di essere stata danneggiata anche psicologicamente da questa storia, che alla fine si è rivelata solo una grande perdita di tempo. E' finita da sei mesi ormai, dopo l'ennesima promessa non mantenuta, bugia ambiguità. L'ho rivisto con sua moglie ad un evento come una qualsiasi vecchia coppia consolidata. Non si è fatto più sentire, ne' per Natale, per Pasqua per il mio compleanno…salvo chiedere informazioni tramite la fidanzata di un suo amico…forse non ce la faceva più, forse è solo un vigliacco ipocrita forse non è stato il grande amore che credevo. Ho accompagnato questo amore alla morte, solo da qualche giorno sto un po' meglio e mi sembra tutto così lontano. A volte mi sembra di averlo vissuto solo nella mia testa , idealizzato, non per quello che era. Noi vivevamo assieme per 5 giorni alla settimana, ma niente è servito e sono stata cancellata senza pietà. Ecco quello che fa più male forse è il sentirsi senza valore. Non mi era mai successo, non avrei mai pensato mi potesse succedere (mi aveva attirato nella trappola con l'inganno) sicuramente non mi capiterà più. Mi è mancato da stare male, ma la sofferenza ha implicazioni molto più complesse di quelle che accompagnano la fine di un amore normale.

#145
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Dr.ssa Valeria Randone

"A volte si va via per riflettere, a volte si va via perché si è riflettuto"
Scriveva la bravissima, è molto sofferente, Alda Merini.

Forse è quello che è successo a lei.
Gli amori non sono tutti uguali: alcuni sono più semplici da vivere, altri più controversi, alcuni ortodossi, altri no.
Alcuni emozionanti, altri invece depauperano.
Ci sono inoltre amori che creano spazi, anzi voragini, altri che questi spazi li riempiono.
Ci sono amori che devastano, altri che accudiscono.
Alcuni spalancano le finestre dell'anima e fanno entrare gioia, aria e vento, altri invece che si preoccupano solo di tenersi al riparo dalle intemperie, senza rischi e senza slanci.
Quando un amore diventa l'esecutore di un sogno ed anche di una condanna, accompagnarlo dolcemente alla morte, significa salvare se stessi.
La sofferenza é atroce, ma vedrà che nel tempo, la serenità e l'equilibrio psichico prenderanno il posto del buco allo stomaco, della gelosia, della rabbia e dei 5 giorni al mese.
Coraggio
Un saluto caro.

Legga questa lettura, penso che si ritroverà
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6464-quando-si-perde-in-un-amore.html


#146
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Utente 323XXX

Grazie è sempre tanto cara e sa consigliarmi le letture che, facendomi riconoscere, mi alleviano la sofferenza.

#147

Carissima, spiace sentire quanta amarezza ci sia ora nella sua vita e nelle sue parole, quest'uomo si comporta ora squallidamente, non sembra più lo stesso, tuttavia penso che la vostra storia abbia avuto un senso e un fascino anche per lui, anche gli uomini hanno bisogno di un sogno, di emozioni , a tratti ci credono , ci vogliono credere, sempre però , centrati sui loro bisogni , sulla voglia di non avere .. casini.. complicazioni, guidati da un saldo principio di realtà, e dal loro egocentrismo , lo lasci andare , pensi a volersi bene , a fare le cose che le piacciono , a costruirsi un rete di amicizie e affetti che non sarà una cosa difficile con la sua sensibiita'..
Auguri per tutto , per sguardi sereni , ed incontri onesti seri , costruttivi..

#148
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Utente 323XXX

Grazie a tutte voi per il conforto che avete saputo darmi con le vostre parole. A volte mi vergogno quasi per la grande sofferenza che ho provato per questa relazione e la sua fine. Mi rendo conto che al mondo ci sono persone che devono affrontare dolori e drammi ben più gravi del mio e a volte davvero senza soluzione. Ma sono la mia vita, il mio sguardo sul futuro, le mie speranze e la mia paura della solitudine ad essere stati ingannati e trattati senza un minimo di comprensione. Ma sto andando avanti. Con fatica ogni giorno ho riempito il vuoto non con un altro uomo, non sarebbe ancora possibile, ma con nuove idee e progetti che mi stanno dando forza. Ogni tanto mi ritrovo a pensare a quella illusione e ogni tanto spero che il mio dolore sia ancora un po' anche il suo….

#149
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Dr.ssa Valeria Randone

Non deve vergognarsi per il dolore provato, quando si ama si soffre, altrimenti non è amore.

Quando inoltre avrà sanato i vari livelli di sofferenza ed avrà ripristinato il suo mondo interiore, tra interessi e tempo per se, ci sarà anche spazio per un altro uomo, prima o poi .

Sarà pronta per un nuovo amore quando riuscirà a fare a meno dei "luoghi della memoria", scenari della relazione già conclusa, luogo dove ha vissuto emozioni che ancora la condizionano ..

Coraggio, vedrà che succederà.

Un affettuoso saluto

#150
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Utente 366XXX

Buongiorno,
avevo scritto qui quasi un anno e mezzo fa raccontando della mia storia "altra".
Coetanei, colleghi di lavoro, entrambi conviventi e con un figlio piccolo che fa da colla al rapporto ufficiale. Vi scrivo ora per sfogare un pò i miei tormenti e le mie contraddizioni e avere una parola di conforto.
Più di un anno fa, dopo la delusione derivante dalla sua decisione di intraprendere una terapia di coppia su richiesta della compagna ( a suo dire lo aveva fatto solo per fargli capire come stavano le cose del loro rapporto che lei non accettava, terapia che a quanto ne so continua ancora ad oggi ) gli ho chiesto di dimostrarmi con i fatti e i gesti quanto davvero tenesse a me. Per risposta ho ricevuto solo parole, bellissime, qualche regalo, ma zero fatti, zero cambiamenti da parte sua.
Così a maggio-giugno dello scorso anno ho deciso di accompagnare alla morte, come dite voi, questa storia, che avevo capito non sarebbe mai andata da nessuna parte. L'ho allontanato, ho cercato di evitarlo in tutti i modi mentre lui continuava a starmi intorno come se niente fossee a elargire belle parole. A novembre lui è stato trasferito in un altro ufficio..occhio non vede cuore non duole.. ed è stato più facile vivere per me non dovendolo vedere tutti i giorni.
A gennaio ho avuto una ricaduta, abbiamo fatto l'amore, ed è stato bellissimo come sempre, ma mi sono resa conto subito dopo che non avevo nessuna intenzione di tornare indietro, di stare malissimo di nuovo perchè quello che mi dava non mi bastava. Io avevo bisogno che mi facesse sentire importante e lui continuava a non muovere una foglia per me.
A quelle condizioni non volevo più stare... dopo qualche giorno ci siamo allontanati di nuovo.
Ad aprile mi cerca per chiedermi scusa di non essersi più fatto vivo, dice che ha riflettuto molto e che ha capito di avere sbagliato tutto, che l'amore è scambio e che non basta il solo sentimento assoluto e astratto come aveva sempre sostenuto lui...ma...anche stavolta zero cambiamenti e io rimango sulle mie posizioni, a distanza da lui.
Io sono sempre convinta e che se ci fossimo incontrati prima sarei stata felice con lui, ha tutto quello che cercavo in un uomo, e so che lo avrei reso felice anche io, ma purtroppo la situazione e i bambini non permettono di stare insieme.
Lui mi diceva: "un giorno saremo liberi e felici"... io a questa cosa a un certo punto ho smesso di credere, o meglio so che se mai avverrà non sarà prima di 10-15 anni...ma io non ho intenzione di aspettarlo.
Nel frattempo ho cercato di ricucire il rapporto col mio compagno, ma non è facile, perchè mi rendo conto di volergli bene, ma l'amore e la passione sono svaniti. E purtroppo continuo a pensare all'altro, non lo cerco, non ho intenzione di tornare indietro, ma lo sogno e penso di continuo alla felicità che poteva essere e che non sarà mai. E mi chiedo se e quando guarirò da questa mia insana ossessione.

#151
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Dr.ssa Valeria Randone

Gentile Signora,
Ricordo perfettamente la sua sofferenza che, nonostante il tempo, sembra essere immutata.
Moglie, figli, possibili alimenti e ricatti, sono i "soliti" protagonisti di un film già visto.
Lei vuole di più, lui le da di meno..
Lei vorrebbe un progetto di vita, e lui fa terapia di coppia per salvare la sua coppia..
Lei aspetta, spera e soffre e lui la riempie di belle parole..

Conosce il Drago di Komodo?
É l'immagine che mi viene in mente mentre la leggo ancora, dopo un anno, in panne.
Questo drago, ancora in vita in Indonesia, è un animale cannibale, gioca d'astuzia e sa attendere.
Osserva la sua preda, con istinto cannibalicomenpreedatorio, la segue - quando non può mangiarla subito - la colpisce con la sua saliva velenosa, la stordisce, l'avvelena...fino a quando lei non sarà la sua preda.

L' Amore obbliga alla reciprocità, alla generosità, al dare, donare e donarsi, non solo al prendere mentre il proprio "capitale umano ed economico" rimane immutato e tutelato.
Non crede?

Se ha amato deve darsi tempo, deve essere paziente e clemente con se stessa.
Impari a volersi bene, a rispettare i suoi tempi, a coccolarsi e fare soltanto quello che desidera, senza forzature.

Provi a leggere anche queste letture l'aiuteranno, credo inoltre, racchiudano il suo sentire.

Anche dalle ossessioni si può guarire.
Coraggio.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6492-il-mestiere-dell-ex-autopsia-di-un-amore.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6464-quando-si-perde-in-un-amore.html

#152
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Utente 390XXX

Buon pomeriggio gentili Dottoresse,
ritorno a scrivervi perchè forse ho trovato il coraggio di cambiare la mia situazione...anche se potrebbe essere prematuro dirlo.
La mia storia "altra" ha attraversato molte difficoltà nelle ultime settimane ed oggi si è ufficialmente conclusa.
Sono mesi ormai che sento un grande desiderio e coinvolgimento fisico da parte sua ma nulla più... una storia epurata dai sentimenti.. nasconde telefonate e messaggi... facciamo l'amore in un modo incredibile, sento da parte sua un coinvolgimento che non è solo fisico ma subito dopo si dissolve tutto nel nulla...messaggi semplici, nessuna attenzione in più ne mai sentimento in quello che scrive. Ho fatto un po di indagini e scoperto che si sente con un'amica di Napoli.. noi viviamo in calabria.. voci di amici non in modo molto esplicito ma confermano un loro rapporto.
Inizialmente lui ha negato anche i semplici contatti telefonici poi, messo alle strette, li ha riconosciuti ma per lui non c’è altro…
Lei viaggia molto per lavoro quindi le occasioni per incontrarsi ci sarebbero è spesso qui, certo un paio di volte al mese non più però…Io come non lo sento per mezza giornata penso altro ed impazzisco.
Lui concentra le sue scuse proprio su questo, dice che sono mie paturnie che non potrebbe esistere un rapporto con una persona che vive così lontano mentre il nostro è un rapporto quotidiano, io conosco ogni suo spostamento ma…non aggiunge altro  per la serie se ci credi bene altrimenti è uguale. Questo mi ferisce molto io per dimostrargli il contrario mi sarei tagliata un arto se fosse stato necessario lui invece… continua a nascondere il cellulare e ha comportarsi in modo misterioso.
Io non posso più vivere così e oggi dopo l’ennesima discussione abbiamo deciso di chiudere.
Lui dopo avermi offesa ha concluso dicendo che non deve dar conto a me di nulla e che è lui a sentirsi offeso perché credo più agli altri che a lui.
Credete anche voi io sia pazza???? Potrebbe intrattenere tutti questi rapporti? In realtà con me è molto presente io lo sento ogni ora ma perché epurare i sentimenti perché reagire così???
Ho il cuore a pezzi ma sto bene. Lo so sembrerebbe una contraddizione in termini ma nonostante avverta un forte dolore fisico per quello che sto soffrendo sento una forza e una determinazione pazzesca provenire da dentro quindi non tornerò indietro.
Voglio riprendermi la mia vita… lo avrei voluto fare senza tutti questi dubbi, sentendo almeno una parola di affetto per i due anni passati insieme….ma è andata così….
Si dice che tutto capita per una ragione…perché nella mia vita è capitato lui??
Lo so chiedo sempre l’impossibile ma siete le uniche con cui posso parlare e leggervi mi fa stare meglio…mi permette di non impazzire.
Grazie sin da adesso per il tempo che mi dedicherete.

#153
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Dr.ssa Valeria Randone

Genrile Utente,
Deve essere atroce quello che sta provando.

Spero che la rabbia e l'energia prenda il sioravvento rispetto alla dipendenza psicologica da quest'uomo..

Anche dalle ferite d'amore si può guarire.

Si faccia aiutare, vedrà che troverà l'energia laixgica necessaria

Auguri di cuore per una nuova rinascita

#154
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Utente 390XXX

Grazie Dottoressa per il suo augurio.
Lo spero tanto anche io...
Purtroppo mi viene da pensare che probabilmente se è tutto frutto di mie paturnie l'ho realmente esasperato e anche lui, a suo modo, soffre per quello di cui lo accuso.
Ma anche questo credo sia qualcosa di cui voglio convincermi per trovare attenuanti inesistenti al suo atteggiamento.
Io so che lui mi ha voluto e mi vuole bene quindi non capisco perchè non senta anche lui il bisogno di chiudere in modo "sereno" questo rapporto, anche solo per quello che ha rappresentato in questi due anni.
Il suo cinismo e la sua rabbia oggi mi hanno ferito ancora di più delle voci giunte ieri sera a conferma dell'altra storia.
ha ragione ho bisogno di aiuto... Economicamente oggi non mi è possibile ma vedrò di organizzarmi.
Grazie ancora

#155
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Dr.ssa Valeria Randone

Paturnie o non paturnie, verità o meno dell'accaduto, alibi o strategia (spesso in queste situazioni così dolorose, senza progetto e senza futuro, cercare alibi ed adoperare la rabbia diventa un modo per velocizzare la fine è per smettere questa agonia) un dato è certo:
questi amori "altri" non regalano serenità.
Alla lunga la trasgressione, la clandestinità, e la dimensione desiderante del vivere in coppia, diventano dei veleni che corrodono anche il più saldo degli apparati psichici.

Per quanto riguarda l'aspetto economico, è perfettamente arginabile in quanto nelle strutture pubbliche può trovare validi colleghi che possono seguirla anche in convenzione.
Si prenda cura di se, e si protegga da tutto quello che in questo momento può farle male.
Un affettuoso saluto.

#156

Carissima,cerchi di storicizzare questa vostra storia, che ha avuto momenti belli, condivisi, emozioni e sogni e che ora è chiusa, che lui reagisca così può essere visto in tanti modi, anche come una manifestazione di immaturità e rivalsa.. non si tormenti su questo aspetto , cerchi invece di darsi aiuto per ritrovarsi più forte, più serena.. comprendo la sua rabbia e il
suo dolore, adesso basta però.. ricominci a costruire la sua vita e il suo futuro.. Auguri affettuosi..

#157
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Utente 390XXX

Cara Dottoressa che piacere sentirla. Siete entrambe molto attente e premurose..una fortuna poter chiacchierare con voi.
La prego mi aiuti a capire..rivalsa per cosa? Potrei averlo esasperato? Perché negare allo stremo e se è consapevole di essere stato scoperto perché non essere più dolce seppur negando? Inoltre abbiamo una intesa sessuale molto alta...soffre quando non mi vede so che questo non è amore ma cosa condividere con quest'altra anche fuori zona?
Lo so domande sciocche e alle quali non può neppure risp ma magari ha individuato il prototipo e mi aiuta a capire... Ne ho infinito bisogno.
Grazie ancora
Un abbraccio

#160
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Dr.ssa Valeria Randone

Si, cara Magda, penso che ogni contributo possa esseee sempre un cerotto sul cuore..

#161
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Utente 390XXX

Buon pomeriggio Dottoresse,
scrivo per aggiornarvi sul mio rapporto che, purtroppo, non cambia.
Abbiamo attraversato grossi problemi, ci siamo allontanati e adesso siamo ritornati insieme molto più uniti di prima ma....Nulla cambia!!!
Lui ha ricominciato a cercarmi, dice continuamente di amarmi, ha iniziato a riempirmi di regali, piccoli pensieri ma continui.
Lo sento molto presente, premuroso, credo mi ami realmente, dice che il nostro rapporto sta crescendo che ne ha capito l'importanza, che tutto quello che abbiamo attraversato gli ha fatto capire quanto sono importante per lui ma che ad oggi i tempi non sono maturi per lasciare la famiglia..
Lui crede, ed io condivido che da questa storia, essendo molto conosciuti in città, ne usciremmo a pezzi, io in primis essendo la collega di 15 anni più giovane..mi vedrebbero come una sfascia famiglie.
Ed io?! Sono contenta per questo nuovo rapporto e come dicevo condivido i suoi ragionamenti ma..... il ruolo di amante non fa proprio per me :(.
Lui adesso è perfetto, non posso eccepirgli nulla, ripete continuamente che non ha rapporti con la moglie da più di un anno ma io non riesco proprio a credergli.
Quando è a casa io sto male, se non lo sento per più di 40 min inizio ad immaginare l'impossibile...Lo so è assurdo, io ho un marito e rapporti regolari con lui (solo per adempiere ai miei doveri coniugali, perchè non mi soddisfa più), però l'idea di dividerlo con la moglie mi fa soffrire immensamente.
Con il mio amante il sesso è unico..facciamo l'amore in modo estremamente coinvolgente, ci concediamo l'uno all'altro in modo completo e pieno...
Cerco di essere ragionevole e di pensare che se anche avesse rapporti con lei, lo farà per gli stessi motivi miei ma purtroppo non sto meglio.
Questo mi fa soffrire, non riuscendo ad allontanarmi da lui vorrei trovare un modo per viverla diversamente, anche spunti per nuovi approcci al rapporto..
Vi ringrazio sin da subito, anche solo per aver accolto i mio sfogo.

#162
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Dr.ssa Valeria Randone

Gentile Signora,
certo che non è cambiato nulla, lei è rimasta immobile per paura di perderlo, ma nel frattempo smarriva se stessa.
Se il ruolo di amante non le sta bene, la fa soffrire, perché non pensa di riappropriarsi una volta per tutte della sua vita?
Quanto potrà reggere questa gelosia?
adesso sono 40 minuti,poi saranno istanti, ma la "qualità di vita" è ben altra cosa, e la pienezza della sessualità non potrà avere a vita una funzione ripartiva…prima o poi non funzionerà più.
Vada in terapia, vedrà che leggerà tutto con occhi nuovi, e troverà la forza per cambiare se stessa; quando sarà diversa lei , diventerà diverso anche il rapporto, e non è detto che reggerà al cambiamento.
Solitamente, ma spero che per lei vada diversamente, lui rimarrà con la sua famiglia e lei andrà altrove..
Il 23 novembre uscirà il mio libro su questo spinoso tema, credo che leggerlo dovrebbe farle bene.
Intanto, se le va, legga questo:
http://www.valeriarandone.it/articoli/197-amare-un-uomo-sposato/
Auguri per tutto

#163
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Utente 426XXX

buonasera dott.ssa Randone, vorrei sapere se è possibile contattarla privatamente perchè ho una storia un pò particolare e vorrei sapere se e cosa posso raccontare, la ringrazio in anticipo per la disponibilità

#164
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Dr.ssa Valeria Randone

Si, scriva pure, trova tutto nel mio sito.

Ma non lavoro via email, soltanto de visu ed a catania.
Sarebbe soltanto un primo ascolto, esattamente come questo blog.

Un caro saluto.

#165
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Utente 390XXX

Gentile Dottoressa,
è veramente un piacere leggerla. Comprerò sicuramente il suo libro , sarà per me molto interessante. Ha ragione dovrei andare in terapia, devo solo desiderare realmente un cambiamento, altrimenti, risulterà tutto vano.
A presto risentirla. Buon pomeriggio e buon lavoro

#166
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Dr.ssa Valeria Randone

Può andare per una consulenza, così come quando scrive a me, vedrà che il clinico sarà bravo ed empatico e saprá allearsi con le sue parti sane...
Incrocio le dita per lei.
Un caro saluto e, se le va, mi tenga aggiornata

#167

Carissima, aggiungo alle parole della Collega l'invito a prendersi appunto cura di sè, della ragazza piena di sogni e di fiducia che è stata..concedersi un periodo di riflessione condivisa, l'aiuterà a storicizzare tutto questo tumulto di emozioni, a confermare il fatto che una storia , bella a tratti, c'è stata nella sua vita, ma anche a riprendere fiato per poter concedersi aspettative diverse e più costruttive, senza aver paura dei cambiamenti. sorretta sia dalla capacità di emozionarsi , ma anche di avere uno sguardo lucido e coraggioso verso la vita..questi sprazzi di passione spesso sbiadiscono , perchè c'è bisogno di avere progetti condivisi , di sentire la complicità anche delle anime , di tenersi per mano e camminare insieme.. Le faccio molti auguri e spero che ci ascolti..

#168
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Utente 426XXX

Buongiorno dottoresse
mal di testa, assenza di fame, notti insonni, assente sul lavoro, lacrime..tutti stati d'animo presentissimi ultimamente.
Io 27 anni lui 38. Lui mio ex allenatore di quando avevo 15 anni. Sempre definito il nostro rapporto "speciale" senza mai esserci stato nulla.
Dicembre 2015 quel "qualcosa di speciale" fuoriesce. Lui sposato con figli, io fidanzata da 10 anni.
All'inizio avevamo definito il tutto come un'evasione, una boccata d'aria..poi tutto si è intensificato. Messaggi del buongiorno prima che la moglie si svegliasse,chiamate ad ogni ora durante la giornata, pause pranzo assieme, permessi chiesti per vederci. Lui mi porta a casa sua perché la moglie via con i figli, lui viene a casa mia e dice di sentirsi sempre "a casa". Facciamo l'amore (come lo definisce lui) come mai prima d'ora, ci comportiamo con una naturalezza disarmante come se fosse sempre stato così. Sono con lui al pronto soccorso perché voleva ci fossi io, fiori raccolti a mano da lui e mandati a casa per il mio compleanno, massaggio a coppia in un centro benessere... Lui mi ripete spesso a come poteva essere sè questa cosa fosse esplosa 10 anni fa.
Lui a cena per il loro 10 anniversario mi scrive che pensa a me, a cena per il compleanno di lei dice che si sente fuori posto. Non sparisce nel weekend, trova il modo di scrivermi e chiamarmi, in vacanza con la famiglia mi scriveva che gli mancavo, mi scriveva molto più che a casa..mi scriveva che voleva essere con me, che si chiede dove e come sarà l'anno prossimo.
Spesso lui ha delle crisi, sensi di colpa è di inadeguatezza: piange con me, si sfoga ma non riesce a fare a meno di me. Nè come persona nè a livello fisico. Proviamo ad allontanarci ma questo allontanarsi dura pochi giorni.
Poi lei publica un link che parla di non accontentarsi di un amore mediocre: lui lo legge e dice che in quelle parole pensa a me e non alla moglie. Decide di affrontarla. Le dice tutto. Lei non lo sbatte fuori di casa ma dice di voler lottare per salvare il matrimonio (lui gia tradita anni fa la moglie). Vuole capire cosa lo ha fatto allontanare dalla sua famiglia, vuole capire se quello che prova per sua moglie è davvero amore, vuole capire cosa sono io per lui (dice però d'essere innamorato di me), vuole provare a salvare il matrimonio.
Sabato e domenica ha spento il telefono per non cercarmi: è scoppiato in lacrime a pranzo ed ha detto alla moglie che stava pensando a me.
Lui adesso mi ha chiesto di allontanarmi Perché vuole guardarsi dentro.
Io sono innamorata di lui, mi manca terribilmente, faccio fatica ad allontanarmi e vorrei poter fare qualcosa perché io sono abituata a lottare e così mi sento inutile.

#169
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Dr.ssa Valeria Randone

Non è un amore mediocre, anzi.
Ma è un amore part time.
Un amore senza progetto.
Un amore che regala sofferenza infinita.
Notti insonni.
Fame d'aria e tutto quello che lei, e tantissime altre donne (o uomini), ha già sperimentato.
Le lacrime, così come i massaggi di coppia non servono a nulla, un divorzio obbliga ad avere coraggio.
Ed anche le idee chiare...
Solitamente questi amori, mi dispiace scrivere questo, si concludono sempre malissimo e le mogli non vengono mai lasciate.
Lei è davvero tanto giovane per vivere in lista d'attesa, non pensa?
Vada in terapia e si faccia aiutare.
Poi deciderà se vivere un amore in condivisione, in affitto...o meritare di più.
Le auguro di cuore la seconda opzione, anche se estremamente dolorosa.

#170
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Utente 397XXX

Dopo 40 anni riappare il mio ex sposato ( a suo dire separato in casa ) con grandi promesse d'amore e false illusioni adducendo io non fossi la sua amante,ma la sua compagna. Ha preteso di conoscere la mia famiglia ( figli e nipoti ) per rassicurare loro...e voler rivedere i miei parenti. Via via... ha cambiato atteggiamento utilizzando scuse di lavoro, problemi di difficile soluzione, etc.. diventando sfuggente... Ha illuso e deluso me che avevo rovinato la mia vita sentimentale proprio a causa della delusione ricevuta in età adolescenziale da lui stesso. La mia reazione? Ho utilizzato la legge del taglione riferendo tutto alla sua consorte.
Mi sono liberata e recuperato la mia dignità. Il suo gioco da narcisista perverso di ex, con me e' concluso. Avrebbe bisogno di cure. Io mi sto curando da me. La prima cura è stata la vendetta e non mi dite che è inutile. Non si può' sempre perdonare.

#171
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Dr.ssa Valeria Randone

Vendicarsi di un torto subito, immaginare una punizione - o agirla, come nel suo caso - per chi ha fatto del male, è spesso la strada più rapida da poter intraprendere per placare il dolore ed il danno subito.

La vendetta può sembrare un analgesico, un antidolorifico, ma non funziona, anzi fa ancora più male.
Se quest'uomo ha fatto quello che lei racconta, evidentemente lei glielo ha concesso…

se le fa piacere legga questo mio articolo sulla "non utilità" della vendetta.

Un cordiale saluto

https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5855-rivelare-il-tradimento-alla-moglie-o-al-marito-dell-ex-amante-e-reato.html

#172

La vendetta è un piacere breve, la vera vendetta sta nel disinvestire..
Carissima, comprendo la sua rabbia e ritengo però che smettere di pensarlo , smettere di odiarlo, cancellarlo, sia la vera punizione per lui ,narcisista seriale, che vuole essere sempre al centro
dell'attenzione , dell'amore un tempo, ed anche del dolore delle donne che cattura.
Lo porta sulle spalle da tanto troppo tempo questo pesante , mediocre uomo, lo lasci cadere, e si senta lucida e libera , più forte degli inganni , delle moine e delle sue lusinghe..

#173
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Utente 397XXX

Dott.sia valeria..la ringrazio infinitamente. L'articolo lo avevo già letto e risulta molto interessante. Circa il suo parere è giusto ciò che lei raccomanda ,cioè a dire "la non vendetta" ma le assicuro che circa il "mio caso" essa è servita al recupero della mia dignità. Certo un primo passo per me stessa, ma utile a lui per far si che si guardi allo specchio. È difficile da spie gare il tutto in un post.. e ritengo ci siano casi e casi. Si..io gliel ho permesso, ma era stato il mio primo amore, l unico nella mia vita ed è ritornato illudevo all idea di un amore eterno. Un vigliacco. Se l è meritato in pieno. Glielo assicuro. Io ho rialzato la testa di fronte ai miei figli e nipoti..illuso e delusi anche loro. Ritengo che non vadano puniti solo coloro che usano violenza sul corpo, ma anche i killer dell'anima le cui ferite a volte sono più devastanti.

#174
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Utente 397XXX

Grazie Dott.ssa Magda, ha colto in pieno il soggetto che corrisponde alla tipologia del narcisista serial di ex.
La ringrazio. Le sue parole mi hanno gratificato ..e ne avevo bisogno.

#175
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Utente 390XXX

Care Dottoresse,
vi ascolto sempre e con le vostre parole riuscite sempre a centrare l'obiettivo.
Il problema sono io e la mia mancanza di coraggio.
Dottoressa Magda ha ragione lei devo prendermi cura di me, ripartendo da tutto quello che ero e non sono più..è proprio vero la passione se non supportata da tutto il resto sbiadisce e assistere a questa morte naturale richiede meno coraggio ma è più mortificante e doloroso.
Spero presto di potervi dare notizie differenti.Un abbraccio e grazie per i preziosi consigli.

#176
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Dr.ssa Valeria Randone

Cara Bibi,
Lo speriamo tutte noi di ricevere sue notizie "differenti"
Si prenda cura di se, forse è giunto il momento di farlo.

Un abbraccio.

Il libro di cui vi parlavo è già in stampa ed il 23 sarà in tutte le librerie d'Italia.
Per chi abitasse in sicilia vi aspetto il 3 -12 alla Feltrinelli di Palermo ed il 4/12 alla Mondadori di Catania per le prime due presentazioni .
A roma ed a Milano a gennaio ed. a febbraio per San Valentino, sempre alla Feltrinelli.
A milano sarà una presentazione congiunta con uno scrittore, di cui ancora non vi anticipo nulla, innamorato dell'Amore.
Vi aspetto.
Un caro saluto

http://www.valeriarandone.it/libri/2132-anima-in-affitto/

#177
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Ex utente

Grazie a tutte per le vostre storie che mi fanno sentire meno sola e mi danno la possibilità di parlare della mia storia che non sono riuscita a raccontare con sincerità a nessuno. Da due anni e mezzo sono anche io nella stessa situazione di molte donne qui. Mi innamoro a prima vista di un uomo più vecchio di me, bello, intelligente, con una carriera importante (facciamo lo stesso lavoro ma io sono agli inizi e lui è affermato), affascinante, gentile e sposato da 30 anni. Per me è stato un vero colpo di fulmine e sono stata io a fare il primo passo, perché talmente stregata da non riuscire a controllarmi. La storia è iniziata da entrambi i lati come un gioco che è andata in crescendo da entrambi i lati. Io scoprivo in me dei sentimenti mai provati, credo di essermi perdutamente innamorata per la prima volta in vita mia. Non riesco a vedere nulla in lui che non mi piaccia, la sua calma, la bellezza e l'intelligenza, il suo modo calmo di ascoltarmi e parlarmi. Ci piacciono le stesse cose, amiamo allo stesso modo la nostra professione, stessi gusti in cibo, ci piace uscire, ballare, viaggiare. Le mie storie passate sono state tutte problematiche. Sono una bella ragazza che ha sempre conquistato con facilità le attenzioni degli uomini che però ho sempre scelto in maniera sbagliata (il violento, quello che mi ha tradito, quello che non amavo....). Ma sono anche sempre stata in grado di superare tutte le mie delusioni amorose con razionalità, ferita ma con grande velocità di recupero. Forse perché da più giovane speravo ancora in un futuro migliore o forse semplicemente perché non avevo mai provato prima ad ora cos'è realmente l'amore. Ho anche sempre dato la priorità alla mia carriera perché amo il mio lavoro e lo faccio con molta passione anche se è un lavoro competitivo e stressante e richiede la mia dedicazione totale. Per natura ho sempre tenuto i miei sentimenti più profondi dentro di me in modo da apparire una donna forte agli occhi di tutti, pur essendo estremamente sensibile e dolce e con molta empatia per il dolore altrui. Ma raramente parlo del mio dolore agli altri. La tristezza è sempre esistita nella mia vita ma mi sono sempre ritenuta assetata di vita e con una voglia infinita di viverla questa vita. Non stavo mai ferma. Ma questo immenso amore che è entrato nella mia vita e il fatto che lui non riesca a lasciare la moglie, mi hanno portato alla depressione. E oggi lo riconosco finalmente a me stessa. Non riesco ad essere felice, i giorni che mi ritrovo in lacrime sono aumentati nel tempo e la mia situazione sta peggiorando. So che mi ama, lo sento, lo capisco, mi scrive ogni giorno e per me ha fatto cose incredibili che hanno messo a rischio seriamente il suo matrimonio. Abbiamo condiviso viaggi importanti, esperienze che ci hanno unito in forma indelebile. Se non rispondo alle sue email perché voglio dimenticarlo lui va in paranoia. Che mi ama lo sento dal modo in cui ci baciamo, dal modo in cui facciamo l'amore, dal modo in cui ci abbracciamo per ore. So che mi ama e so che la storia con la moglie è un'amicizia di lunga data, annoiata e spenta ma lunga una vita. Le loro vite son legate dagli anni e dai figli che ormai però sono indipendenti. Comprendo che il divorzio non sia una cosa facile ma non comprendo perché lui non lo voglia intraprendere. Comprendo che ci voglia prudenza quando conosci una persona dal nulla che poco prima non aveva mai fatto parte della tua vita. Quando gli ho chiesto la prima volta se si sarebbe separato mi disse che non era sicuro e non riusciva a cambiare idea per paura di perdere i suoi figli e perché per la nostra differenza d'età lui diventerà vecchio e io sarò ancora giovane. Per me l'età non ha mai rappresentato un problema, con lui anzi mi sento finalmente insieme ad un uomo completo e non un ragazzino. Dalla prima volta sono state tante le volte che gli ho manifestato il fatto che non ce la facevo a continuare una relazione così. Ma lui pur facendo sempre un passo in avanti sempre ammetteva di non essere sicuro. La sua incertezza mi ha portato alla depressione. Mi sento male, non riesco a capire la vera natura di questo dolore (ho sempre superato velocemente le delusioni) ma non ne esco. Sto peggiorando e lui lo sa, ieri abbiamo avuto un'ultima discussione in cui lui ha di nuovo manifestato la sua incertezza chiedendo più tempo, io ero forte e decisa a lasciarlo ma poi sono tornata a casa sola e non ce l'ho fatta e disperata ho avuto un crollo. Mi sono ubriacata, cercavo di distrarmi ma poi son crollata e mi sono fatta del male da sola, provocandomi dolore fisico. Nulla di tutto questo mi era mai successo. Lui lo sa è preoccupatissimo. Io mi rendo conto che così sto cercando di distruggere tutto e finirò con il perderlo. Lui continua a starmi vicino come può ma ora ho paura che lo faccia solo per il dispiacere di vedermi soffrire e io cerco di nuovo di fare la forte e nascondere la mia sofferenza. E' un ciclo terribile, un dolore che non auguro a nessuno. Ho perso la gioia. Mi sento senza uscita. Ho provato a conoscere altre persone prima del crollo psicologico me non riesco. sono tutti sposati e io non perdo la testa facilmente. per fortuna forse!!! :-) Non so più che fare, so che devo cominciare la terapia su cui ripongo tutta la mia fiducia di un miglioramento. La mia depressione sta diventando grave e volevo dire a tutte le ragazze che sono nel dubbio di stare attente a queste dinamiche, posso fare davvero male e non sempre è cattiveria da parte di nessuno a volte è la difficoltà e la paure di alcuni uomini verso il cambiamento e l'ignoto. Mai avrei pensato che il più grande e unico amore della mia vita si sarebbe trasformato nella cause della mia depressione. Grazie per ascoltare il mio sfogo

#178
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Dr.ssa Valeria Randone

"questo immenso amore che è entrato nella mia vita e il fatto che lui non riesca a lasciare la moglie, mi hanno portato alla depressione. E oggi lo riconosco finalmente a me stessa. Non riesco ad essere felice, i giorni che mi ritrovo in lacrime sono aumentati nel tempo e la mia situazione sta peggiorando"

"Mai avrei pensato che il più grande e unico amore della mia vita si sarebbe trasformato nella cause della mia depressione. "

Cara Utente,
Riporto le sue due frasi più rappresentative che danno il senso di quello che accade - spesso inevitabile - a lei, ed alle donne come lei, nella sua stessa condizione.
Vada in terapia, si faccia aiutare, giri pagina..
Non arredi questo tunnel ma ne venga fuori,
È doloroso lo so, ma è l'unica strada da poter percorrere...

Consulti queste letture e, se le va, acquisti il mio libro...penso che le darà la forza di andare avanti.
Lo spero di cuore per lei.
Un caro ed affettuoso saluto




https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6815-anima-in-affitto-e-se-la-vera-punizione-fosse-sposare-l-amante.html

https://www.valeriarandone.it/tradimento/cara-amante-di-mio-marito/

#179
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Biongiorno a tutte.
Ho raccontato la mia storia qualche mese fa ed ora mi ritrovo qui a leggervi per esigenza, per sentirmi meno sola.
Sia io che il mio amante siamo sposati ed entrambi con figli piccoli. Ci hanno scoperto due volte ma non riusciamo a staccarci. Soprattutto la seconda volta ci ha messo a dura prova e stiamo attraversando momenti difficili di paura e di sconforto perché non abbiamo la forza di abbandonare la famiglia in nome dei figli ma allo stesso tempo non abbiamo il coraggio di dirci addio.
O meglio
...Ci abbiamo provato a dirci addio senza riuscirci. Ci sforziamo di non scriverci, di non sentirci, di non vederci ma dura solo pochi giorni e tutto riprende da capo. Lui mi dice che non può immaginarsi senza di me, che ha bisogno di me, che il sentimento che prova nei miei confronti è fortissimo. Io lo stesso e continuiamo così amandoci ma soffrendo entrambi. Per i nostri figli che sono piccoli. Continuamente ci ripetiamo che questo non è il nostro tempo, che sarebbe stato perfetto qualche anno fa. Lo sappiamo ma niente cambia.
Io sto tanto male. Non riesco più a vivere la mia vita, la relazione con mio marito. In questo momento sento di non amarlo, non lo desidero e mi domando come farò a ricostruire tutto con lui perché so già che la mia relazione altra prima o poi finirà. Ma chi troverà la forza per chiudere? Proprio poco fa lui mi ha scritto un messaggio in cui dice che vorrebbe trovare un modo per non separarci...mai.
Nei consulti avuti nei mesi passati mi è stato consigliato di andare in terapia. Ci ho riflettuto tanto, ho temporeggiato, a volte mi sembra indispensabile. In alcuni momenti invece penso di potercela fare. Mi rendo conto che il mio vagare nel buio prevale sui brevissimi momenti di serenità apparente e mi sono convinta. Domani inzio la terapia. Spero vivamente che possa aiutarmi a fare chiarezza, ad uscire da questo buio, da questa amore che mi ossessiona. Che mi aiuti a trovare la forza. Perché mi sa che devo essere io a trovare la soluzione per tutti e due. Prima che ci distruggiamo.

#180
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Dr.ssa Valeria Randone

Cara Utente,
Sta male con lui e senza di lui
Deve partire da qui!
Vi lasciate e vi riprendete, questa non è vita, ma stress!
Non deve stare bene con lui ma con se stessa.
Quando, grazie ad una psicoterapia, avrà fatto chiarezza su cosa prova e su cosa sente, sarà una donna libera.

Legga con attenzione i link che le sto inviando, e si faccia aiutare.
Coraggio.

https://www.valeriarandone.it/tradimento/cara-amante-di-mio-marito/

https://www.valeriarandone.it/articoli/sposare-amante-vera-punizione/

https://www.valeriarandone.it/libri/anima-in-affitto/

#181
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Ex utente

Grazie dott. Randone.
Alcuni di questi link li avevo già letti. Mi colpisce quando lei definisce questi amori come "solo percorso senza meta". È proprio così. Me ne rendo conto ed in questo in effetti credo siano insite tutte le difficoltà correlate. Tante energie, tanto sentimento, tanta passione per nulla, per un viaggio che non arriva mai a destinazione. È estenuante, svilente. Purtroppo da quello che leggo nelle storie riportate qui, tutte simili alla mia, l'ostinazione fa da padrona. Vogliamo convincerci, sognare che qualcosa possa cambiare. Tutte noi sappiamo che non cambierà mai nulla ma ammetterlo è troppo difficile. Ci crediamo proprio che esiste chi ci completi perfettamente. Che esiste l altra metà della mela. Per quanto sono angosciata, sono per lo meno arrivata alla consapevolezza che il problema è in me. Cosi come anche in lui. Perché se ci si ritrova insieme a tradire qualche mancanza c è in noi stessi. Vogli capire questo. Voglio sentirmi libera dalla dipendenza da altri.
Spero di riuscirci.
Grazie davvero.
Questi sfoghi sono liberatori.

#182
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Dr.ssa Valeria Randone

Un percorso senza meta è più quello che toglie che quello che da.
Spero che la lettura del mio libro l'aiuti a ritrovarsi.
Questi amori, se pur intensi e compensatori, sono candidati all'inferno.
Un caro augurio per tutto.

#183
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Buonasera Dottoresse!
E' da un po che non scrivo e avevo desiderio di farlo!
Ho seguito il Vostro consiglio sono andata, per qualche settimana, in terapia..mi ha aiutato a capire un pò di cose a volermi più bene! Non ho interrotto i rapporti con il mio amante, purtroppo, non ho avuto la forza di farlo ma sono riuscita a vivere la storia in modo molto più distaccato e anche questa ne ha beneficiato...ho compreso che tutto ciò che posso fare è godere dei momenti trascorsi insieme e nulla più...ed è brutto da dire, credo faccia di me una cattiva persona, ma non voglio nulla più... non vorrei questo uomo al mio fianco perchè, oggi, ho una visione più realista del tutto, però, non riesco a rinunciare completamente a lui, benchè sia questo il mio obiettivo!!
Qualche giorno fa ho saputo da un amico in comune che i miei dubbi sull'altra donna, la terza, di cui vi parlavo mesi fa, erano fondati :O!
Pare lui fosse perdutamente innamorato di lei e abbia confidato agli amici che sarebbe stato disposto a lasciare la famiglia!! (Sic!)
La mia reazione? disgusto iniziale..poi? indifferenza... mi scivola addosso... è la conferma che è un soggetto incapace di provare amore....
Come poteva fare l'amore con me tutti i giorni, anche se con alti e bassi e litigi, frequentarmi quotidianamente e confidare queste cose su di lei agli amici??
Non sono riuscita a fare neppure "l'amore" con lui in questi giorni e sono certa che riuscirò a venir fuori da questa cosa, mi serve solo un po di tempo in più!!
Dice di essere innamorato e sembra molto più coinvolto di prima e anche di me... è super geloso...litiga con gli amici se anche mi rivolgono un semplice sguardo!!! Ma resta sempre il soggetto di qualche mese fa!! Tranquille..non lo dimentico!!
Grazie per averi ascoltato ancora una volta...
A presto

#185
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Utente 447XXX

gentile dott.ssa
sono una donna di 30 anni fino all'anno scorso avevo una vita privata forse non troppo soddisfacente con un compagno di 10 anni più grande di me ma che mi faceva stare tranquilla. due anni fa ho iniziato a lavorare e proprio sul lavoro ho incontrato la persona che mi ha sconvolto la vita. si tratta di un ragazzo di qualche anno più di me, ci siamo innamorati quasi subito l'uno dell'altro é stata una cosa immediata e inspiegabile io non avrei mai immaginato potesse succedere ma ho incontrato una persona che mi capiva al volo e fisicamente....va beh quella è una cosa proprio indescrivile. fino a qui sembra tutto una favola sembra scritto nel destino (premetto che sono molto razionale e non credo nelle coincidenze del fato) il problema nasce perché questo ragazzo anche se molto giovane é sposato da 5 anni con una bimba di 4. io inizialmente non avevo riposto molte speranze in questa relazione che era si eccitante ma sapevo che avrebbe portato a poco e invece dopo qualche mese lui anche spinto dal fatto che mi stavo allontanando é uscito di casa. li é iniziato il vero inferno: la battaglia quotidiana per fargli vedere la bambina che é tutta la sua vita, il trovare un'altra casa i litigi costanti con la moglie giustamente arrabbiata e lui che dichiara di aver avuto una relazione con me. insomma un vero e proprio inferno durato per circa 6 mesi quando tra vari tira e molla con me che non accettano chiaramente il suo modo di reagire alla situazione continuando a piangere ed entrando in crisi e un infortunio sportivo per lui che lo ha costretto ad operarsi al ginocchio ha deciso di rientrare in casa anche a causa delle complicazioni portate dall'operazione. ho sofferto come un cane premetto che io nel giro di qualche mese avevo mollato la mia convivenza ed ero rimasta sola per agevolargli l'uscita da casa. a novembre lui rientra in casa e stiamo quasi 5 mesi senza parlarci vedendosi ogni giorno perché lavoriamo insieme....una tragedia. anche io ho deciso di tornare con il mio ex compagno ( ho un grave problema con la solitudine mi sentivo comoletamente persa), ma poi complice un lavoro a stretto contatto a marzo ci siamo riavvicinati ed è stato di nuovo come buttare benzina sul fuoco. da lì di nuovo la relazione con il mio convivente é andata allo sbaraglio, viviamo ancora insieme ma praticamente non facciamo nulla come coppia e di conseguenza anche la sua con la moglie. piangiamo tutti i giorni che ci incontriamo perché sentiamo che vogliamo stare insieme ma la sofferenza causata alla figlia lo trattiene dal prendere qualsiasi decisione o iniziativa. sono certa che ip rapporto con la moglie non vada bene perché lei gli scrive cose molto chiare dicendo che non ha attenzioni e che non si sente amata ma nonostante questo restano così. Non so davvero come comportarmi. ho paura di finire in una relazione senza sbocchi che rubi gli anni più importanti della mia vita dove dovrei costruire e non distruggere. come posso aiutarlo? prenderà una decisione definitiva? in caso contrario come posso aiutare me stessa a dimenticarlo?
grazie per l'ascolto

#186
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Dr.ssa Valeria Randone

Cara Utente,
Leggendola ho l'impressione che lei sia già dentro una relazione senza sbocchi concreti, e longevi.

Quest'uomo alle prime avvisaglie di diffcioltà - figlia e ginocchio - è rientrato dentro l'abbraccio rassicurante del matrimonio.
Senza reggere la crisi, il conflitto.
La tensione del cambiamento.

Ed eccovi al punto di partenza.

Vorrei che leggesse questa lettura, ma per dare una volta alla sua vita è indispensabile un aiuto de visu di un mio collega.


https://www.valeriarandone.it/psicologia/accanimento-terapeutico-in-amore/

#187
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Utente 447XXX

gentile dott.sa la ringrazio per la risposta. vorrei solo capire posso fare qualcosa perché lui decida definitivamente di lasciarla dato che soffriamo entrambi dentro relazioni prive di sentimento? io sto chiudendo la mia convivenza anche per me é doloroso perché voglio bene al mio compagno ma non lo amo e ultimamente non faccio altro che vederlo come un ostacolo alla mia vita e non come qualcuno con cui costruire un futuro. vorrei provare ad andare a vivere da sola ma questo spesso mi fa paura...perche ho paura di continuare ad intrattenere una relazione con l'altra persona e di perdere così gli anni più importanti della mia vita per qualcuno che anche se mi ama o dice di amarmi non ha la forza di affrontare le difficoltà della separazione.

#188
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Dr.ssa Valeria Randone

Nessuno può aiutare chi non può essere aiutato.
Deve decidere in autonomia questo signore.

In quanto a Lei, dovrebbe decidere a prescindere dalla correlazione tra i due uomini.
Se non ama più il suo compagno, non penso che l'amore potrebbe resuscitare se quest'uomo , L altro, sparisse?
L'amore è nutrito dalle spezie della stima, della condivisione, dell'intimità...
Altrimenti è un compromesso.

Metta a fuoco se stessa a prescindere da chi le cammina a fianco.

Questo può farlo soltanto con un aiuto specialistico.

Un caro saluto.

#191
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Utente 457XXX

Salve dottoresse
Sono una donna di 36 anni sposata con figli, la relazione non va piú tanto bene e io non provo piú desiderio verso lui. Non c'è sintonia sessuale e credo non ci sia mai stata, non ho mai provato il piacere e la soddisfazione.. A questo si aggiunge che sento di stare sprecando la mia vita in questo matrimonio ormai morto (almeno per me, perchè lui dice di amarmi tanto e mi desidera tanto). Ho conosciuto un uomo di 2 anni piú piccolo sposato con figli. Io ne sono fortemente attratta, è bellissimo e molto conosciuto.. Lui desidera avere con me solo un rapporto sessuale perchè dice di amare alla follia la sua famiglia. È stato molto chiaro. Io gli ho fatto capire che ci sto.. È talmente tanto affascinante che sento di poter soffrire per il rimorso di non averlo. Ma so anche che soffrirò molto, già sta accadendo...sono già3 giorni che non mi scrive e io già soffro. Vorrei dirgli che le mie intenzioni sono cambiate (perchè non è questo che cerco..solo sesso non mi farebbe sentire appagata) ma d'altro canto desidero quell'uomo visceralmente.
Mi brucia lo stomaco e sento che la vita scorre e io non sono felice, che non proverò mai quella sintonia sessuale ed emotiva..
Aiutatemi vi prego

#192
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Dr.ssa Valeria Randone

Cara Signora,
Questo blog continua ad ospitare vittime e carnefici.

Non posso aiutarla da qua, se non a prendersi cura di sé, davvero.

Un amore part time è soltanto generatore di mal di pancia ed insonnia.

Le allego un video si questo spinoso argomento, e le suggerisco la lettura del mio ultimo libro.

https://m.youtube.com/watch?v=rOucybIzeJM

#193
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Utente 457XXX

grazie Dott.ssa Randone
Ho ascoltato l'intervista e mi sono rivista in molte cose: " non esisto se non sono amata" soprattutto dall'uomo che si desidera tanto. Mio marito mi ama ma io non ricambio il suo amore..ma resto fascinata da un uomo stupendo che non mi amerà mai. Ho paura di non riuscire mai piú a vivere quella sensazione di trasporto in un bacio, di gioia nello svegliarsi accanto all'uomo amato e sorridere con lui per qualsiasi cosa. Non avrò il piacere di ascoltare una canzone e pensare al mio amore. Sarò infelice tutta la vita..perchè non ho il coraggio di lasciare mio marito.. Non lavoro e sarebbe una tragedia. Sono da anni in cerca di lavoro..ho trovato qualcosa a progetto ma nulla di serio..per cui mi sento in catene. Le famiglie mi lapiderebbero come maria maddalena e vivrei un inferno io e i miei figli. Questo uomo affascinante potrebbe essere un prozac per me..potrei pensare che avendo ina vita simmetrica (entrambi sposati con figli) potrebbe durare una vita intera. Ma lo siamo di fatto e non emotivamente : lui ha detto che amma follemente sua moglie e i suoi figli, io invece non amo mio marito. Inoltre è stato chiaro "non devo fare danni, e che sarebbe sesso occasionale". Io nonostante so che mi innamorerò perchè già è incominciata la mia idealizzazione di lui.
Eppure continuo a dirmi: meglio un rimorso o un rimpianto? Ho sempre rinunciato a tante cose nella mia vita e ora ne porto il peso..forse fare una cosa triste ma potrr dire di aver osato..forse sarebbe piú utile per me..
Disperata

#194
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Dr.ssa Valeria Randone

Nessuna relazione è un prozac, molto meglio le terapie vere.

Detto ciò, non mi sembra per niente una situazione simmetrica:

Lei è infelicemente sposata.
Lui dice di amare la moglie.

Forse lei è consapevole, lui no.

Ma non cambia nulla..

Secondo me, per evitare rischi enormi da idealizzazione, dovrebbe affrontare la sua infelicitá.

#195
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Utente 457XXX

Grazie dott.ssa
Lavorerò su questo e spero di tornare a sorridere

#196
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Utente 457XXX

Buon giorno dott.ssa
Ieri io e mio marito abbiamo affrontato il problema. Io ho provato ad essere sincera, gli ho detto che gli voglio molto bene, che sto bene con lui ma che manca quel batticuore..che manca il desiderio fisico. Dott.ssa mio marito è un uomo splendido, mi ama tanto e mi sostiene e accoglie ogni cosa di me..mi riempie di complimenti, ama ciò che amo io... Allora perchè ho smesso di desiderarlo? Mi da fastidio quando mi bacia, quando si avvicina la notte per fare l'amore..mi fa star male. È stato il mio primo uomo, l ho conosciuto quando avevo 18 anni.. Il nostro fidanzamento è stato burrascoso: lui era un farfallone, e mi ha fatto soffrire molto. Nonostante ciò ho deciso di sposarlo. I rappirti sessuali per me non sino mai stati appaganti ma attribuivo tutto alla mia inesperienza. Ora che sono donna vorrei quel ritmo comune, quel trasporto condiviso..vorrei ritrovare il desiderio.
Ma ho paura che sia un capriccio e sto perdendo tutto per la ricerca di un buon sesso? In famiglia tutti mi lapideranno, mio marito è tanto amato da tutti e io sarò la strega cattiva. Forse non mi amerà mai nessuno e io resterò sola e triste comunque. Mio figlio soffrirà a causa mia e tutti gli parleranno male di me..mi odierà

#197
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Utente 390XXX

Buonasera a tutti, scrivo perché anche io ho disperatamente bisogno di voi. Sono sposata e ho un amante da quasi 3anni...lo avevo allontanato per un periodo poi ho deciso di riavvicinarmi e vivere con la stellina in tasca come suggerito dalla dr.ssa.
Nei mesi successivi il nostro rapporto cresce sempre più lui sembra innamorato perso.. dipende da me in tutto..arriva il capodanno io parto con mio marito e lui vacanze in famiglia, ho la sensazione (poi capisco errata frutto solo di gelosia) che si sia avvicinato alla moglie..mi sembra distratto e indifferente, gli dico che per me non è semplice mantenere questo rapporto perché mio marito mi chiede un figlio e che ho bisogno di conoscere le sue intenzioni... se ha fatto passi indietro li faccio anche io...non era per spaventarlo ma per non impegnarmi ancora di più nella mia storia ufficiale...io non sento il bisogno di una gravidanza..lui dopo ennesimo litigio mi chiarisce che mi “ama ma che per ora non può lasciare la famiglia, io capisco che non lo farà mai e per una serie di motivi mi va anche bene così..solo che nulla torna più come prima..sempre più distante, distratto, preso dal suo cel io sempre più ossessiva perché sospetto sia ritornata l’altra o che sia distratto da situazioni nuove...lui si arrabbia perché dice che questa ossessione lo stressa che si sente offeso da questi sospetti, che il suo allontanamento è solo dato dalla paura di incidere negativamente nella mia vita e mi chiede un periodo di riflessione...nel quale comunque ci si sente anche se poco. Io sto male e non so cosa pensare e come riconquistarlo..mi è sfuggita la situazione di mano...vi prego aiutatemi. Grazie

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