Figli nati da due mamme o da due papà

valeriarandone
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo

Hanno due mamme o due papà, sono i figli delle coppie omosessuali, concepiti fuori dall’ Italia, durante i pellegrinaggi fecondativi, tramite  fecondazione medicalmente assistita.
I numeri di queste nuove nascite sono in costante aumento, sono i figli di coppie dello stesso sesso.
Questi bambini,  vengono monitorati,studiati, osservati da psicologi, assistenti sociali e medici, per poter valutare tramite studi longitudinali, se la loro crescita psichica è sana e soprattutto serena.
Queste nuove famiglie, differenti da quelle allargate, ormai accettate da tanti, ma non dalla chiesa, si chiamano “nuclei omogenitoriali”, dal francese homoparentalitè; ma per la legge italiana e l’anagrafe non esistono, non sono riconosciuti e, speso condannati.
Dalla chiesa messi al rogo e frutto di un peccato e di un capriccio, infatti  la genitorialità viene correlata  esclusivamente a coppie eterosessuali sposate davanti a Dio.
Per la chiesa un bambino deve nascere all’interno della legalità e del matrimonio, tutto ciò che va “oltre”, non ha un valore e viene visto come frutto di un peccato carnale.
Un bambino per nascere necessita di un ovocita da fecondare, uno spermatozoo fecondante ed un utero accogliente , contenitivo e nutritivo.
Nel tempo e con la scienza,  queste tre indispensabili variabili sono state sostituite, surrogate,trovate altrove e, spesso in luoghi corporei “altri” dai futuri genitori.
Gli ovociti, per donne che non ne producono più o per coppie di uomini, si trovano nelle  apposite banche ; gli spermatozoi per coppie di donne o per uomini infertili, nelle banche del seme.
L’utero, oggi può anche essere in affitto.
Molti giovani donne, dietro largo compenso , mettono a disposizione il loro utero, ospitando ovociti e spermatozoi precedentemente scelti.
Da clinico che si occupa di coppie, famiglia , sessualità, genitorialità, mi pongo un’infinità di domande , alle quali non sempre riesco a  rispondere.
Disgiungendo organi, liquidi corporei, vita intrauterina dalla futura madre, si possono  poi creare delle problematiche al nascituro?
Questi figli che verranno, sicuramente infinitamente desiderati ed amati, rappresentano un trofeo narcisistico ed un sigillo alla neo coppia o verranno vissuti come tutti gli altri?
Mi chiedo poi, quanti figli di coppie e famiglie normo-costituite, con un papà con il pene ed una mamma con i seni, vengono poi maltrattati, poco amati, non ascoltati ecc…
Esistono regole per garantire , se non la felicità, almeno la serenità dei bambini?
Chiunque volesse intervenire nel mio blog, è ben accetto.

Data pubblicazione: 07 maggio 2012

7 commenti

#1
Foto profilo Specialista deceduto
Dr. Giorgio Cavallini

Cara Valeria,
da uno che non te la ha mai risparmiate devo dire "chapeu". Nessuna idea preconcetta, ma solo scrupoli per il nascituro.
Non possiamo permetterci l' oscenità di stare a vedere che succede utilizzando infanti cresciuti in famiglie omosessuali per studi clinici e poi draconiamente stabilire, nè è umano vietare ad omosessuali di donare amore autentico.
Personalmente non ritengo che nessuna linea di condotta sia giusta, in quanto tale, ritengo comunque assolutissimo che tali figli non siano frutto di manie di protagonismi di pederasti o lesbiche in vena di edonismo deteriore. Edonismo allignante anche nelle coppie normali, peraltro. Omnia mundi, mundis: si proteggano i piccoli e si monitorizzino i grandi. Ciao.

#2
Foto profilo Dr.ssa Valeria Randone
Dr.ssa Valeria Randone

Grazie Giorgio,
il mio articolo era infatti, come hai ben colto, una provocazione ed un invito a voce alta alla riflessione .
I figli vanno protetti, tutelati, gli adulti, ove è possibile farlo, invitarli alla prudenza, alla riflessione, alla lungimiranza!
Un abbraccio

#5
Foto profilo Specialista deceduto
Dr. Giovanni Migliaccio

Cara Valeria,
moltissimi anni fa, quando leggevo l'<Intrepido>, un giornaletto per ragazzi con, tra l'altro, racconti a fumetti, lessi uno di questi racconti in cui si immaginava una storia ambientata nel futuro (penso intorno al 2030, quindi ci siamo quasi).
L'argomento principale non lo ricordo,ma si trattava di una donna che,rimasta incinta "tradizionalmente", volle a tutti i costi partorire per via naturale, rifiutando (come l'autore del fumetto faceva intendere) quello che era la normalità, ovvero feondazione artificiale e sviluppo del feto in appositi uteri artificiali.

Forse non siamo lontani da ciò che era ritenuto fantascienza circa 50 anni fa.E' quindi possibile che nel futuro, più o meno prossimo, ciò possa essere la realtà.
Il problema non è quello di fermare la scienza che è tale perchè deve sperimentare tutto e di tutto.
Sarebbe come dire che la fissione nucleare non doveva essere attuata per evitare di costrure la bomba atomica.

Io ritengo che accanto ad ogni progresso, l'Umanità deve darsi delle regole e delle leggi.
Le Leggi possono piacere o meno e devono essere osservate, ma se ci sono leggi che consentono alcune possibilità, ciò non significa che individualmente bisogna servirsene per forza.
Altro esempio: il divorzio è consentito dalla Legge,ma se io non voglio divorziare sono liberissimo di farlo.

Ed è così per le coppie omosessuali. Si arriverà anche in Italia al matrimonio gay e anche all'adozione (in caso di due uomini) e alla fecondazione artificiale (in caso di due donne).
Condivido quanto dici e perciò ritengo che alle coppie omosessuali, pur avendo diritto di vivere la loro vita senza discriminazioni e in piena libertà, non debba essere concessa l'adozione.

Non vale il discorso che coppie omosessuali potrebbero crescere "figli" migliori di una coppia eterosessuale. Può darsi, ma sappiamo che non è così.
Vediamo la maggior parte di ragazzi,figli di divorziati, che crescono con non pochi problemi (e non mi si portino esempi di figli di star del cinema o dell'alta finanza), nonostante si voglia far credere che ormai il "diverso" è il figlio di genitori sposati e insieme da sempre.
Ormai sostenendo queste tesi si è più spesso accusati di oscurantismo, di poca cultura, e, chi in effetti ha questi complessi, finisce col sostenerle.


#6
Foto profilo Dr.ssa Valeria Randone
Dr.ssa Valeria Randone

Caro Giovanni,
Innanzi tutto buona domenica!
Hai ragione su tutto, siamo gia' nel futuro e tante sono le modificazioni antropologiche, sociali e culturali.....,,ma diventa obbligatorio occuparsi dei piccoli, della loro psiche e della loro presunta serenita' .
Credo che coppie equilibrate e risolte, che siano etero o omosessuali, possano garantire crescite psichiche adeguate.
La legge pero' dovrebbe tutelare " deliri fecondativi" , di figli come nutrimento del narcisismo, di figli di donne anziane ed in menopausa, di figli a sigillo di nuove coppie e figli come esibizione di normalita' .
I figli, vanno tutelati, accuditi ed amorevolmente protetti.
Un abbraccio

#7
Foto profilo Dr. Fernando Bellizzi
Dr. Fernando Bellizzi

Credo che siamo ben lontani dal conoscere le regole perfette della crescita dei figli e di quali sono i fattori che influenzano la *giusta* stimolazione necessaria per essere degli *adulti perfetti*.
E credo che una sperimentazione non garantisca il 100% del risultato. La natura ha dotato alcuni individui di flessibilità e di capacità di adattamento tali da permettere la vita e lo sviluppo in ambienti ritenuti impervi.
E la psicologia oggi studia la resilienza, cioè quei soggetti, che contro ogni teorica aspettativa, crescono bene in situazioni che in teoria sono impervie.
Sono poche le leggi e le regole, sia in psicologia che in medicina, cioè quelle situazione che collegano una causa ed un effetto al 100%.

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