3 lettere che racchiudono fatica e sofferenza...
Sempre più mi accorgo come noi "esperti" usiamo sigle che spesso, però, non vengono adeguatamente spiegate ai genitori dei nostri pazienti.
Recentemente una mamma mi ha telefonato e mi ha detto: "Dottoressa, mio figlio ha già la diagnosi.. è un DOB". Attualmente, che io sappia, non esiste nessun disturbo con quella sigla...
Innanzitutto mi piace specificare la differenza tra "ha" ed "è" una certa diagnosi. Dire mio figlio è "dislessico" rispetto "ha la dislessia" non è la stessa cosa. Non mi piace mettere delle etichette ai bambini... ognuno è diverso dall'altro, ognuno è anche altro....
Per comodità, si utilizza un linguaggio comune e per fare diagnosi secondo dei criteri prestabiliti, però, esistono queste "etichette"..
Facciamo un pò di chiarezza:
- D.S.A. = disturbo specifico dell'apprendimento e quindi dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia
- D.O.P = disturbo oppositivo provocatorio
- D.O.C= disturbo ossessivo compulsivo
- D.C.A= disturbo del comportamento alimentare e quinsi anoressia, bulimia..
- D.D.A.I. (in inglese A.D.H.D.)= disturbo da deficit dell'attenzione e iperattività
- D.G.S.= disturbi generalizzati dello sviluppo tra cui c'è il disturbo autistico
Nei prossimi post spiegherò meglio ciascuno di questi disturbi e quali possono essere i "campanelli d'allarme".
Se qualcuno vuole proporre da quale partire....
Dssa Frittoli Myriam