Disturbo ossessivo-compulsivo: legato a ipersensibilità da bambini
Rituali come orari regolari per i pasti, toilette e coricarsi, costituiscono una parte salutare dello sviluppo comportamentale dei bambini. Ma in abbinamento a una ipersensibilità tattile e orale, come ad esempio l’estremo disagio dal dentista o irritazioni causate da alcuni tipi di tessuto, tali rituali potrebbero essere segno precoce di disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) da adulti.
Il Prof. R. Dar, psicologo all’Università di Tel Aviv, ha condotto uno studio con pazienti adulti affetti da DOC che hanno riferito ipersensibilità al tatto e al gusto, da bambini. Il gruppo di ricerca di Dar avrebbe stabilito una forte correlazione fra l’elaborazione sensoriale da parte del sistema nervoso e i comportamenti ritualizzati ossessivi.
Lo studio è apparso sulla rivista Journal of Behavior Therapy and Experimental Psychiatry, suggerendo che quando i bambini sperimentano livelli relativamente alti di sensibilità, sviluppano comportamenti ritualizzati per gestire meglio il loro rapporto con l’ambiente, come un meccanismo di difesa che li aiuti a riguadagnare un senso di controllo. Ma alla lunga, ciò può essere un sentiero verso il disturbo ossessivo-compulsivo.
Il Prof. Dar intende realizzare un ulteriore studio, di tipo longitudinale, ossia seguendo dei soggetti dall’infanzia all’età adulta, per raccogliere ulteriori conferme alla sua teoria.
Fonte:
R. Dar. 2011. Childhood hypersensitivity linked to OCD. American Friends of Tel Aviv University.