Pensare con il cuore: la teoria polivagale
Gli aspetti più affascinanti della nostra mente e anche quelli che più mi hanno incuriosita nel mio percorso formativo e professionale sono indubbiamente l'evoluzionismo, a partire da Darwin, l'antropologia e le neuroscienze.
Tra queste ultime, in particolare, ritengo di essere stata particolarmente influenzata da Paul MacLean, Antonio Damasio e Gerald Edelman.
Il mio interesse, negli ultimi tempi, è rivolto alla teoria polivagale di Porges: mi incuriosisce il legame con il sistema vegetativo nell'espressione di parecchi aspetti comportamentali, psicologici e fisiologici connessi al comportamento sociale.
La teoria polivagale costruisce sulle scoperte prioritarie di MacLean (cervello tripartito: una parte più antica, detta cervello rettiliano; una più evoluta, il sistema limbico che abbiamo in comune con i mammiferi; la neocorteccia, che abbiamo solo noi umani) concentrando l'attenzione sul legame fra i cambiamenti filogenetici nel sistema nervoso autonomo e il comportamento sociale. Considerando i cambiamenti filogenetici nella struttura del vago e la funzione che esso esercita nella regolazione neurale dello stato viscerale, si scoprono nuovi aspetti del comportamento sociale.
http://www.blitzquotidiano.it/societa/psicologia-cuore-hrv-polivagale-porges-584584/
A partire da queste nuove acquisizioni, anche il concetto di trauma in psicopatologia, e di conseguenza in psicoterapia, può diventare ulteriormente comprensibile, dal momento che il trauma mobilizza il sistema vegetativo.