Agosto, un “cerotto per l’anima e per la coppia”

valeriarandone
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo

Il tanto atteso mese d’Agosto, un mese di mezza via tra le fatiche della prima parte dell’anno e l’ultima trance di lavoro ed acrobazie del quotidiano, è un mese investito di tanti significati ed aspettative.
Mese godereccio e deputato al riposo assoluto, è invece il contenitore di solitudini mascherate e di SOS psichici.

Mese delle coppie alla ricerca dell’intimità e della spiaggia oltre oceano, delle famiglie alla ricerca invece del luogo tranquillo ed al tempo stesso divertente, dove poter trascorrere una vacanza con i figli, dei single a caccia di avventure estive e reiterate conquiste orizzontali.

In realtà il tanto atteso mese d’Agosto, non correla sempre con il divertimento ad oltranza, ma ansie, pregresse infelicità e svariati nodi dell’anima vengono al pettine, con la sospensione delle routinarie e contenitive attività casalinghe e lavorative.
Da psicologa, durante il mese in questione, ricevo infinite email e telefonate, contenenti richieste d’aiuto, d’ascolto, d’attenzione, di contenimento emozionale, di SOS sessuali e tanto altro….

La coppia inoltre, dimensione a me tanto cara,  subisce delle importanti modificazioni in termini di dinamiche, ma non sempre in positivo.

Sembra infatti che la differenziazione dei tempi e luoghi della coppia, che avviene durante lo svolgimento delle attività familiari ed extra familiari durante i mesi lavorativi, serva a mantenere il “rapporto in equilibrio”, tra distanza ed eccesiva vicinanza; in vacanza  poi, viene abitato da noia coniugale, da un incremento delle tensioni e dei litigi, da cefalea del fine settimana vacanza e da infinite aspettative di intimità, divertimento e solitudine.

Coppie funzionali e funzionanti da lunedì a venerdì, da gennaio a luglio, diventano conflittuali, annoiate e colleriche il sabato e la domenica e durante le ferie , pur rimanendo gli stessi attori del medesimo matrimonio.

 

Cosa accade e cosa si modifica all’interno della coppia, durante le ferie?
Le vacanze per molti partners diventano un momento per ricongiungersi, fondersi ed azzerare le distanze, investendole però di infinite e non veritiere aspettative il tempo ritrovato.
Ad Agosto, spossati e stremati da mesi intensi di lavoro, scuola, compiti, impegni vari e svariati, diventa un tempo da parcellizzare tra esigenze personali, esigenze della coppia ed esigenze familiari.

Molto spesso la suddivisione del tempo vacanziero comune non è dalla facile e matematica risoluzione, alternando fusione a distanza fisica ed emotiva ad aspettative di un tempo comune.
Ai pazienti che mi scrivono in Agosto, oltre che ascoltarli con l’interesse di sempre, li invito a riflettere sulla loro “reale richiesta d’aiuto” e, se è il caso di riparlarne a settembre con calma e programmazione, perché credo fermamente che un cerotto per l’anima non basti a restituire qualità di vita.

Data pubblicazione: 19 agosto 2011

3 commenti

#1

Cara Valeria, articolo interessante che va al cuore del problema delle ferie , che anche secondo me richiedono una intelligente, lucida gestione della distanza..
Può capitare infatti che una visione eccessivamente idilliaca della coppia, per motivi diversi , dall'insicurezza dell'uno o dell'altra, alla gelosia, alla paura di perdersi , conduca a giornate troppo fusionali, in cui magari , per amore , per fair play si accettano ritmi, scelte ,sport , shopping e musei da cui non si è veramente attratti in quel momento..
Meglio perciò, una vacanza in cui , in qualche momento , le attività si diversificano , col piacere di ritrovarsi, raccontarsi, dopo qualche ora..
Il successo dei Club vacanze può essere correlato anche a questo..

#3
Foto profilo Dr.ssa Valeria Randone
Dr.ssa Valeria Randone

Cara Magda,
grazie per il Tuo intervento sempre caro, competente ed empatico per me e, soprattutto, per l'utenza che ti legge.

Un abbraccio.

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