Autoerotismo e sensi di colpa
Moltissimi dei nostri utenti, ci scrivono chiedendo informazioni, rassicurazioni e conforto, circa le pratiche che concernono l'autoerotismo.
Molti giovani, credono ancora che la pratica autoerotica sia correlata a nefaste conseguenze sulla salute, come riduzione della vista, perdita dei capelli, vulnerabilità erettiva, punizioni divine e tanto altro, che in realtà esulano dalla pratica in sè.
Le richieste d'aiuto di chi ci scrive, in realtà sono richieste finalizzate a lenire i sensi di colpa correlati e prodotti dalla masturbazione, sia perchè conseguenza del credo religioso, che frutto delle restrizioni di tipo educativo, che spesso si affiancano all'assenza di educazione emozionale e sessuale caratteristica del momento storico in cui viviamo.
Nell'immaginario collettivo la masturbazione inoltre, viene associata all'età dell'adolescenza o ad una condizione di "solitudine emotiva", affettiva e di coppia, raramente viene considerata lecita e con possibilità di coesistenza, all'interno di una relazione di coppia stabile.
Molte donne, scrivono al nostro portale, chiedendo se è giusto, leggittimo, possibile, morale, che i loro compagni si procurino piacere senza la loro presenza e-o partecipazione.
Quando le nostre risposte spostano la domanda dell'utente dal concetto di colpa , al concetto di normalità, questo viene quasi sempre non accettato e la domanda viene poi riproposta sotto altra veste.
L'autoerotismo, è la prima forma di conoscenza del sè corporeo, che nasce nell'età dell' adolescenza, correlata oltre che alle modalità del piacere, al mondo dell'immaginario, del giardino segreto che abita ogni individuo, di qualunque età ed orientamento sessuale.
In molte disfunzioni sessuali sia maschili che femminili, il recupero e la funzionalità dell'autoerotismo, sanciscono il concetto di salute sessuale e sono indicatori di un malessere di coppia.
Un possibile percorso di educazione emozionale e sessuale, credo sia obbligatorio per i giovani di oggi adulti di domani, al fine di arginare la proliferazione di falsi miti correlati alla sfera della sessualità.