Insonnia e ondate di calore: un pericolo per bambini e anziani

Con il progressivo aumento delle temperature globali e la frequenza crescente delle ondate di calore, emergono nuove sfide per la salute pubblica, tra cui l'insonnia e altri disturbi del sonno.

Ondate di calore e disturbi dell'umore

Già dalla fine degli anni '90 è ben nota la correlazione tra caldo e fasi acute dei disturbi dell’umore.

Nelle persone che soffrono di depressione o sindromi bipolari, il caldo è un elemento particolarmente critico, in grado di scatenare rapidamente crisi acute a causa della perdita di sonno notturno, associata al caldo diurno.

Fin dall'antichità, i cambiamenti stagionali hanno sempre influenzato il comportamento e la fisiologia umana, con un impatto significativo sul sonno e sul tono dell’umore.

Il sonno è essenziale per mantenere buone condizioni fisiche e mentali, o per recuperarle. La sua carenza è associata a diversi problemi di salute, tra cui:

• diabete,
• ipertensione,
• malattie cardiovascolari,
• obesità,
• disturbi respiratori,
• depressione,
• aumento della mortalità.

Tuttavia, nonostante le raccomandazioni per un sonno di 7-8 ore a notte, solo una minoranza della popolazione mondiale riesce a raggiungere questo obiettivo, con percentuali del 47% negli USA e del 34% in Giappone. La situazione si aggrava ulteriormente durante i mesi estivi, specialmente durante le ondate di calore.

Le conseguenze del riscaldamento gobale sulla salute mentale

Oggi, con il riscaldamento globale, l’incidenza di disturbi fisici e dell’umore dovuti alla deprivazione di sonno notturno è in aumento anche nella popolazione non a rischio.

I disturbi più comuni includono l’eccitamento di tipo ipomaniacale, caratterizzato da un’accelerazione del pensiero e agitazione psicomotoria.

Negli Stati Uniti, i disturbi del sonno sono stati dichiarati un’epidemia dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Le ondate di calore, sempre più frequenti e intense, hanno un impatto significativo sulla qualità del sonno, soprattutto tra le popolazioni vulnerabili come donne incinte, bambini, persone con disturbi dell’umore e anziani.

Chi è maggiormente a rischio

Gli adolescenti sono tra i più colpiti psicologicamente dalle alte temperature. Il caldo li spinge a restare svegli di notte e a dormire di giorno, ma le alte temperature diurne, che spesso non si abbassano neanche di notte, peggiorano la situazione.

Gli anziani, soprattutto quelli affetti da patologie croniche e che vivono soli, sono particolarmente vulnerabili. Spesso non hanno l’abitudine o la possibilità di climatizzare la stanza da letto e, a causa di un ridotto senso della sete, rischiano di disidratarsi facilmente.

Anche le donne in gravidanza e i neonati sono a rischio, dato che il caldo può interferire con la termoregolazione e causare insonnia e disidratazione.

Suggerimenti per migliorare il sonno durante le ondate di calore

Sebbene, non tutti coloro che lottano con problemi di sonno correlati alle ondate di calore possano soffrire d’insonnia, questi suggerimenti sulla gestione delle conseguenze delle alte temperature, possono essere utili anche per chi abitualmente non ha disturbi del sonno, ma può svilupparli nelle estati molto calde:

• climatizzazione della camera da letto: mantenere la temperatura della camera da letto tra i 27-28 °C per evitare malattie respiratorie.
• Docce fresche: prima di dormire, una doccia fresca o tiepida può aiutare a indurre il sonno e ridurre lo stress da caldo.
• Idratazione: bere abbondantemente durante il giorno per migliorare la regolazione della temperatura durante la notte.
• Regolarità del sonno: mantenere un ritmo sonno-veglia il più regolare possibile. La regolarità è più importante della quantità di sonno.
• Evitare alcol e bevande zuccherate: questi possono causare disidratazione.
• Evitare di fare nottate nella speranza di rinfrescarsi, ciò può causare disturbi psicologici e fisici.
• Evitare di dormire su divano, poltrona, sdraio, etc., in quanto aumenta i risvegli e peggiora la qualità del sonno.
• Evitare di rimanere svegli nel proprio letto, sia la notte, che in caso di risvegli precoci al mattino.
• Organizzare un angolo lettura attrezzato libri o riviste o fumetti.
• Posizionare la Tv, il tablet o il computer in un ambiente fresco dove vedere serie tv, sport e programmi che interessano.

Studi recenti del 2023 hanno confermato che le temperature notturne elevate influenzano negativamente il sonno dei neonati, portando a interruzioni del sonno e aumentando il rischio di problemi psicofisici a lungo termine.

Allo stesso modo, gli anziani sono particolarmente fragili, con una qualità del sonno ridotta e un aumento dello stress durante le notti calde.

Consigli per il sonno di bambini e adolescenti

I consigli per gli adulti (tranne Tv e dispositivi elettronici) possono essere utili anche per i bambini e gli adolescenti ed è fondamentale che raggiungano la giusta quantità di sonno nelle 24 ore. È importante stabilire un orario massimo per andare a dormire e mantenere un ritmo sonno-veglia regolare.

La desincronizzazione del sonno è facile, sia nei bambini, che negli adolescenti nei quali, si possono associare anche a errate abitudini di vita come il fumo di sigaretta e l’assunzione di bevande alcoliche.

Nei bambini, i riposini pomeridiani sono essenziali, specialmente intorno alle 14:30, il momento più caldo della giornata. Se non è possibile, può essere proposta una pausa tranquilla di gioco, in cui il bambino può leggere un libro o ascoltare una storia o della musica insieme ai genitori. Promuovere attività piacevoli, tranquille e rilassanti un’ora prima di andare a letto, lettura, musica, giochi di società, inoltre, la presenza dei genitori o dei nonni è sempre tranquillizzante.

Gli adolescenti possono stare in compagnia degli amici o dedicarsi ad attività rilassanti al chiuso durante le ore più calde, uscendo solo quando le temperature si abbassano.

È inoltre molto importante che i genitori spieghino sempre ai figli, di qualunque età, il perché delle regole che danno per la loro salute fisica e per il loro benessere psicologico.