Insonnia: notti in bianco e umore nero
L’insonnia è un disturbo del sonno caratterizzato dalla difficoltà nel dormire o nel rimanere addormentati, che può avere gravi impatti sulla salute.
Il tempo giornaliero stimato per un sonno di qualità di una persona adulta è dalle 7 alle 9 ore.
Studi globali indicano che circa un terzo degli adulti non dorme abbastanza regolarmente.
Argomenti trattati
Le cause dell’insonnia
Comunemente l’insonnia dipende da:
- Stress
- Ansia e depressione
- Effetti collaterali di farmaci
- Condizioni mediche preesistenti
- Altri disturbi del sonno
- Vita iperattiva e irregolare
- Alcol, caffeina e nicotina assunti prima di coricarsi
- Bruciori di stomaco e pasto pesante.
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Le conseguenze dell’insonnia
L’insonnia è collegata con problemi di salute ben più gravi della fiacchezza diurna.
Compromissione della memoria e delle funzioni cognitive
L’insonnia interferisce con le capacità notturne del cervello di consolidare le connessioni sinaptiche tra neuroni, di eliminare le tossine e di riparare le cellule cerebrali danneggiate.
Disfunzioni del sistema immunitario
La privazione del sonno può compromettere il sistema immunitario, perché mentre dormiamo il corpo rilascia chitochine e interleuchine, che aiutano a combattere le infezioni.
Malattie cardio-vascolari
La mancanza di sonno influisce sul sistema cardio-vascolare:
- Aumentando la pressione sanguigna.
- Sviluppando arterosclerosi e processi infiammatori cronici.
- Agendo sulla sensibilità all’insulina e sulla regolazione del glucosio nel sangue.
- Portando irregolarità al ritmo cardiaco e riducendo la variabilità della frequenza cardiaca.
- Provocando apnee morfeiche che riducono l’ossigenazione dell’organismo.
Obesità e diabete
La correlazione tra sonno e obesità segue diversi meccanismi:
- Regolazione degli ormoni dell’appetito: mancanza di sonno può significare riduzione di leptina (coinvolta nella soppressione dell’appetito) e aumento di grelina (coinvolta nella stimolazione dell’appetito).
- Night eating: alimentazione incontrollata e “abbuffate notturne” sono favorite dall’insonnia.
- Metabolismo energetico: la mancanza di sonno può contribuire a sviluppare resistenza insulinica e diabete di tipo 2, entrambi fattori di rischio per l’obesità.
- Attività fisica: l’insonnia può ridurre l’energia e la motivazione all’attività fisica, contribuendo all’aumento di peso.
Cosa fare quando si soffre di insonnia?
L'insonnia può incidere sulla qualità della vita delle persone che ne soffrono.
Il consiglio è di rivolgersi a professionisti in grado di trattare il disturbo in modo efficace, proponendo soluzioni ad hoc, che riequilibrino il corretto ciclo sonno-veglia.
👉🏻L'esperto risponde: Quali sono i rimedi per l'insonnia occasionale?
Consigli pratici per conciliare il sonno
I rimedi contro l’insonnia prevedono strategie volte a ridurre gli stimoli sensoriali al minimo:
- Evitare stimolanti prima di coricarsi quali caffeina, alcol, nicotina e pasti pesanti.
- Limitare il tempo davanti allo schermo (tv, smartphone, pc) soprattutto poco prima di coricarsi.
- Creare ambienti favorevoli, eliminando, regolando o riducendo rumori, temperatura, luci, giacigli scomodi, colori disturbanti, disordine e presenza di dispositivi elettronici.
Per approfondire:Interventi di igiene del sonno
Farmaci per l’insonnia
Quando le suddette soluzioni risultano inefficaci diventa opportuno approcciare l’insonnia con metodi terapeutici.
Per l’insonnia cronica sarà da preferire una terapia cognitivo-comportamentale, accompagnata da terapie farmacologiche mirate.
Mentre, per l’insonnia occasionale e per trattamenti di breve periodo, si privilegiano terapie farmacologiche quali:
- Benzodiazepine
- Farmaci Z
- Melatonina
- Dual Orexin Receptor Antagonists (DORAs).
Per approfondire:Nuovo farmaco per il trattamento dell'insonnia