Cosplay.

Il fenomeno Cosplay tra i giovani italiani

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Dr.ssa Adelia Lucattini Psichiatra, Psicoterapeuta

Se manga e anime giapponesi sono diventati un cult in tutto il mondo (soprattutto in Asia, Europa e Stati Uniti), i ragazzi e le ragazze italiane sono tra i numeri uno mondiali del Cosplay.

Cosa significa Cosplay?

Il fenomeno Cosplay, ormai sempre più diffuso negli ultimi anni, è un mezzo per giocare creativamente con la propria identità che libera energia vitale. Il termine "cosplay" nasce delle parole inglesi costume ("costume") e play ("gioco" o "interpretazione").

Si tratta dell'arte di travestirsi per rappresentare un personaggio acclamato e protagonista di un film o una serie tv, di un cartone animato o fumetto, come i giapponesi "anime" e "manga", e persino di un videogioco.

I cosplayer indossano costumi su misura, spesso confezionati personalmente, identificandosi con i personaggi, recitando e vestendo i loro panni, agghindati a festa nei loro costumi, imitando gesti e veri e propri atteggiamenti.

Cosplayer al trucco

Cosplayer al trucco

Quali sono i benefici e i rischi?

I genitori a volte non comprendono la passione dei propri ragazzi per il cosplay e, in alcuni casi, richiedono anche il parere di psichiatri e psicoanalisti.

Ma c'è veramente da preoccuparsi?

Travestirsi e giocare a essere qualcun altro ha origini antiche: come avviene in teatro, anche il cosplay è un veicolo di espressione, che permette di giocare creativamente con la propria identità. È indubbio che il cosplay offra benefici psicologici a chi lo pratica.

I genitori possono stare tranquilli: sono ragazzi e ragazze che coltivano una passione e che, nel mettersi nei panni di un personaggio, sviluppano nuove amicizie e prendono maggiore consapevolezza di sé.

Tanti ragazzi, considerati timidi e chiusi, col tempo si sono sbloccati: la scelta di un personaggio e di un costume aiuta a superare la timidezza poiché permette di attingere a una fiducia interiore che non si sapeva di avere.

Inoltre, frequentando gli eventi a tema insieme ad altri giovani, trovano l’energia per costruire i loro costumi, la forza di uscire dal guscio protettivo della propria casa o stretta cerchia di amici, allargano la rete sociale, stringono nuovi relazioni

Condividere la stessa passione, accomuna e avvicina, fa sentire di essere parte di un gruppo vivace, che attraverso un serissimo gioco delle parti, allontana tristezza e solitudine, regalando attimi di intensa felicità.

Il Cosplay può diventare un'ossessione?

Tuttavia, come ogni attività, in alcuni adolescenti o giovani più fragili, può essere estremizzato e divenire un'ossessione che non permette di uscire dal personaggio nella vita reale.

Per molti rappresenta un modo per affrontare sotto mentite spoglie, alcuni aspetti negativi o tristi della propria vita e per condividerli con gli amici con cui hanno in comune la stessa passione. In tutti favorisce un'appartenenza ad un gruppo e a qualcosa di più grande, durevole, stabile e organizzato. 

È un luogo interno ed esterno, uno spazio transizionale, in cui rendere presenti i ricordi, far vivere i propri sogni, scoprire le attitudini personali e rivitalizzare i desideri.

Si sceglie un personaggio da interpretare, che magari ha affinità caratteriali con la propria personalità e con valori simili ai propri, un aspetto che si sente molto negli adolescenti. È noto, infatti, che quella dell'adolescenza è un'età in cui prorompono le emozioni, la creatività acquista una sua vitale autonomia, dove la costruzione dell’identità è un processo centrale.

Il cosplay permette di giocare con le sfaccettature della propria identità: esplorandola, confrontandola con altri, conoscendola meglio.

Quanto è diffuso il Cosplay?

In forte maggioranza di sesso femminile (83,3%), con 24 anni e 8 mesi di età media, i cosplayer italiani sono presenti in tutto il territorio nazionale, in maggior parte al nord.

Si tratta di giovani che partecipano in media a 5 eventi all'anno (su tutte manifestazioni come Romics a Roma, Lucca Comics e Comicoon a Napoli) e che spendono una media di 113 euro per realizzare il loro costume, ma che in alcuni casi sostengono una spesa anche superiore ai 600 euro per il singolo abito.

Per approfondire:Gli effetti dei social sul comportamento dei giovani

Data pubblicazione: 21 settembre 2023

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