Truffa romantica o truffa del principe azzurro: cosa accade nella psiche delle donne
Le truffe romantiche sono un nuovo modo di truffare donne sole attraverso internet.
Organizzazioni criminali estere contattano donne sole, si inizia con un saluto di uno sconosciuto per continuar con messaggi e telefonate che cercano di aumentare la conoscenza e che possono giungere a promesse di matrimonio.
Lo scopo principale è quello di carpire la fiducia di queste donne per poter poi chiedere denaro, con richieste più o meno verosimili.
Lo schema è sempre lo stesso.
Coinvolgere sentimentalmente la vittima e per poter poi chiedere il denaro necessario per risolvere un problema contingente, o anche lo sblocco di altro denaro oppure l'acquisto del biglietto aereo per arrivare in Italia.
Tutti questi uomini vengono presentati con foto rubate dal web o di personaggi famosi esteri, per l'Italia, italiani per le donne estere, oppure utilizano foto rubate da altri profili.
La verità viene fuori quando le donne si accorgono che sono state raggirate della maggior parte del denaro disponibile e le signore coinvolte non possono più rispondere alle richieste di denaro in modo puntuale come precedentemente fatto.
Inizia così la disperazione per quanto accaduto ma spesso anche una ricerca spasmodica dei luoghi descritti dai loro corteggiatori pur di trovare un legame con quanto raccontato e promesso.
Perchè queste donne cedono alle promesse di questi uomini? Cosa accade nella loro psiche?
In verità tutto parte dal gioco psicologico che viene messo in atto dai truffatori che lusingano queste donne in maniera inverosimile, fiabesca e questo è il motivo per cui questa truffa prende nome anche dal Principe Azzurro, l'uomo che sin da bambina tutte le donne sognano di incontrare che, dapprima rappresentato dal padre, viene idealizzato continuamente con ogni uomo che le fa sentire bene.
Una volta carpita la fiducia il resto viene da sè ed è poi facile riuscire a truffare queste donne che vedono solo il Principe Azzurro nel loro reale carnefice.
La negazione, per cui la volontà di non credere che sia accaduto davvero o di credere che ci sia stato un contrattempo, è la reazione immediata più comune. Ad essa si aggiungono frustrazione, depressione, sentimenti di inutilità fino a poter giungere a pensieri suicidari.
La soluzione più utile ed immediata è di rivolgersi alle associazioni che stanno nascendo sul territorio sia durante il tentativo di truffa che dopo che la truffa è stata eventualmente messa in atto.
A Torino è già presente una associazione che si occupa di questo tipo di truffe.
Un contatto con uno specialista è utile per il trattamento dei sintomi insorti dopo la scoperta dell'azione truffaldina.