Dispnea da caldo.

Perché quando fa caldo ci manca l'aria?

Fa caldo soffocante, non si respira! Eppure l'ossigeno non solo non manca, anzi è in quantità superiore: la percentuale di ossigeno, dappertutto, è sempre il 21% dell'aria.

Si respira meglio al mare o in montagna?

A livello del mare quando la pressione atmosferica è 760 mm di mercurio, ad esempio, la pressione parziale dell'ossigeno è di oltre 150 mm di mercurio. Con il caldo la pressione atmosferica aumenta e di conseguenza anche la pressione parziale dell'ossigeno aumenta.

Paradossalmente, si ha sensazione di maggiore ossigenazione in montagna, dove di solito è più fresco, nonostante la pressione atmosferica sia inferiore e di conseguenza anche la pressione parziale dell'ossigeno.

Ciò è dovuto semplicemente alla percezione dell'aria che attraversa la via aerea alta. Con una temperatura intorno ai 37 gradi l'aria che attraversa bocca e naso non viene percepita dagli organi di senso proprio perché sono della stessa temperatura corporea.

Per approfondire:Caldo eccessivo: cosa fare?

Il centro del respiro

L'aria più fresca delle mucose che attraversa, invece, dà un input molto maggiore al "centro del respiro". Questo è un centro nervoso posto nel nostro midollo allungato e regola gli atti respiratori. Soprattutto in relazione al fabbisogno dell'organismo, senza intervento della "volontà di respirare".

Attiva la respirazione appena si riduce l'ossigenazione sanguigna o quando aumenta la concentrazione di anidride carbonica.

Non è altrettanto noto che il centro del respiro va come in allarme quando non percepisce l'aria che attraversa naso e bocca. Attiva così i muscoli inspiratori che, non rilassandosi, non perbettono il normale svuotamento polmonare.

L'inspirazione successiva è inevitabilmente più corta ed anche più faticosa in quanto bisogna allargare un torace già in parte allargato. Sensazione inevitabile quindi, di dispnea ovvero affanno, "fatica" nel respirare.

Pur stando benissimo, con saturazione dell'ossigeno perfetta, tale sensazione è estremamente più forte di quando davvero i gas respiratori non sono normali come nelle varie malattie respiratorie, come quando davvero si avrebbe bisogno di aggiungere ossigeno terapeutico.

Appena si riduce la temperatura e l'aria, questa attraversa le mucose di naso e bocca dando input al centro del respiro. Questo si rilassa, rilassa i muscoli inspiratori ed i polmoni finalmente si svuotano.

È un processo del tutto inconscio.

Con il rilassamento dei muscoli inspiratori, i polmoni si svuotano adeguatamente rendono l'inspirazione successiva immediatamente facile, rilassante, appagante: immediata sensazione di benessere.

Per approfondire:Caldo e ansia: perché in estate aumentano i sintomi?

Data pubblicazione: 22 giugno 2024

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