Osas, apnee ostruttive del sonno, russamento patologico

cristianocesaro
Dr. Cristiano Cesaro Pneumologo, Allergologo

DISTURBI RESPIRATORI DEL SONNO, RUSSAMENTO PATOLOGICO, OSAS, APNEE OSTRUTTIVE.                                                                                              

 

La Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno viene indentificata dall'acronimo OSAS (obstructive, sleep apnea syndrome),  e rappresenta un quadro patologico caratterizzato da episodi di ostruzione o chiusura, delle alte vie respiratorie durante il sonno che in una prima fase possono manifestarsi come semplice Russamento e che poi progressivamente degenerano in una chiusura totale della via aerea e nell'insorgenza delle Apnee. Spesso tale situazione si associa a risvegli notturni improvvisi e ripetuti durante la notte in molti casi con associata desaturazione. (diminuzione significativa della percentuale di ossigeno nel sangue arterioso).

L'ostruzione delle vie respiratorie durante il sonno può essere causata da:

  • Nella fase di crescita da malformazioni congenite o acquisite delle vie aeree o  anomala struttura della mandibola
  • Tonsille ipertrofiche nei bambini
  • Obesità e rilassamento della muscolatura del primo tratto respiratorio con conseguente collabilmento dei tessuti molli durante il sonno

I sintomi più frequentemente associati all'OSAS (Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno) sono:

  • Russamento patologico e ingravescente nei mesi/anni, in genere intermittente dal momento che viene interrotto dalle Apnee -(di norma il partner della persona affetta si accorge per primo del problema).
  • Cefalea al risveglio e/o spesso durante il giorno.
  • Numerosi episodi di blocco della respirazione durante il sonno, in genere riferiti dal partner.
  • Ridotta Capacità di memoria e di concentrazione.
  • Diminuzione della libido e della potenza sessuale.
  • Stanchezza cronica
  • Percezione al mattino di sonno non ristoratore.
  • Ipertensione arteriosa
  • Sonnolenza diurna
  • Bocca asciutta al risveglio

Durante il sonno in genere si determina un rilassamento del tono della muscolatura corporea; la cavità orale il faringe ed il laringe sono costituiti da preti di tessuto molle che pertanto, in particolar modo nei soggetti obesi, possono collabire ostruendo parzialmente o completamente il canale aereo generando russamento e apnee. In genere il russamento e le apnee si verificano durante le fasi del sonno profondo, durante le quali il tono muscolare della gola e del collo è sensibilmente ridotto e pertanto diviene più facile il collasso delle vie aeree. I pazienti affetti da OSAS di grado severo a causa dei frequenti risvegli mantengono per pochissimo tempo della notte il sonno profondo, quello in cui si generano i principali effetti benefici e ristoratori del sonno stesso, svegliandosi di continuo a causa delle apnee e trascorrendo pertanto buona parte della notte nel sonno leggero. In tale situazione il paziente si sveglia con uno stato di intorpidimento, talvolta in preda a cefalea, spesso con gli occhi gonfi e con la percezione di aver dormito male ed in maniera non appagante, e anche molto frequente la stanchezza cronica.

                         

La diagnosi di OSAS si basa su un'attenta anamnesi, analizzando in dettaglio i fattori predisponenti e quelli di rischio e soprattutto sull'esecuzione della POLISONNOGRAFIA, esame che consiste nella registrazione di alcuni parametri fisiologici durante le varie fasi del sonno, applicando al paziente un apparecchio holter chiamato polisonnigrafo che ha il compito di monitorizzare vari canali elettromiografici, i movimenti di torace e addome, l'andamento dell'ossigenazione durante il sonno ed il flusso aereo oronasale. La polisonnografia può analizzare anche alcuni canali elettroencefalografici (EEG) per valutare aventuali aspetti neurologici delle APNEE.

La terapia dell'OSAS prevede un approccio multimodale:

  • La ventilazione meccanica non invasiva (NIMV) rappresenta ad oggi il gold standard per la cura di quasi tutte le forme di OSAS. Il principio di utilizzo di queste apparecchiature chiamate ventilatori(CPAP,AutoCPAP, BILEVEL etc.), che il paziente utilizza durante la notte, si basa sull'erogazione di un flusso aereo a pressione positiva, commisurato nei modi e nei tempi impostando specifici parametri sul ventilatore, rispetto alle esigenze del paziente, in modo da ottenere la scomparsa dell'Ostruzione al flusso aereo nelle prime vie respiratorie con conseguente diminuzione fino alla scomparsa del russamento, dell'apnea e dei sintomi specifici da essi derivati.

         

  • Correzione delle abitudini comportamentali/alimentari sbagliate, come la modifica del regime alimentare e la regolamentazione degli orari dei pasti, la dieta nei soggetti obesi e l'integrazione di una congrua attività fisica.
  • terapia farmacologica con farmaci che facilitano l'induzione del sonno
  • terapia chirurgica nei pazienti affetti da malformazioni o deformazioni di distretti anatomici interessanti le vie aeree superiori che determinano o contribuiscono in maniera determinante alla comparsa dell'ostruzione al flusso aereo. 

 

Data pubblicazione: 01 febbraio 2014

12 commenti

#1
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Utente 149XXX

Gentile dottore,

vorrei sapere da Lei se un esame polisonnografico giudicato "nei limiti della norma" con 3 apnee ostruttive, 14 ipoapnee e indice AHI di 2,5, possa essere trascurato o debba essere analizzato più a fondo, considerando che il soggetto in questione è iperteso e affetto anche da bruxismo. ipertrofia del turbinato, dolicougola e ptosi del palato molle.
La ringrazio della Sua attenzione.

#2
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Dr. Edoardo Bernkopf

Caro Collega, nella tua esposizione, nell'approccio diagnostico, dimentichi la valutazione odontoiatrica. In terapia, il trattamento con il così detto Oral Device in letteratura sta guadagnando terreno anche sulla CPAP, per le sue carattertistiche di reversibilità e scarsa invasività. Cordiali saluti.

http://www.studiober.com/pdf/Malocclusioni%20e%20patologie%20respiratorie%20ostruttive.pdf

http://www.studiober.com/pdf/OSDAS%20Oral%20device%20per%20Rassegna%20con%20abstract%20AJRCCM.pdf
Rendi privat

#3
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Utente 468XXX

buonasera, Scrivo per ricevere(se possibile)un consulto/consiglio GRATUITO(se possibile) riguardo apnee notturne successive a studio del sonno:
mio papà è stato ricoverato in data 25 ottobre ca fino al 27 ottobre ca
dallo studio del sonno, è emerso (a detta dell'equipe)
OSAS media con componente posizionale
in conclusione si programma intervento chirurgico ORL

dai risultasti del somnomedics emerge (riporto quanto scritto)
AHI:25,0/h; Apnee Ostruttive(indice):9,8/h ; Apnee centrali(indice): 1,3/h ; Apnee miste(indice): 0,7/h ; Ipopnee(indice): 13,2/h
durata media Apnee: 23,7 s
RDI: 25,1/h
ODI (indice di desaturazione): 23,2/h ; SpO2 media: 85%; Media minima saturazione: 91% ;
durata russamento assoluto: 00:31:06 ; Russamento(indice): 259,5/ h

se possibile ottenere un parere sulla possibilità di intervenire chirurgicamente come consigliato(programmato) dall'equipe o lasciar stare
premettendo che,
il paziente in questione non è obeso, non soffre di malattie autoimmunitarie, non ha problemi cardiaci, no fumatore, non assume alcun farmaco, non beve alcolici
UNICA NOTA : valori pressione arteriosa un pò alti al risveglio (Max 130-140 Min 85-95)
come riscontrato dai medici durante la degenza ospedaliera sopracitata hanno evidenziato
tonsille più grandi rispetto alla norma
quindi, abbassamento del palato

restando in attesa di un vostro cordiale riscontro
vi ringrazio anticipatamente

Daniele

#4
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Dr. Edoardo Bernkopf

Gentile Utente, riallacciandomi al mio precedente intervento, vorrei sapere se è stata presa in considerazione per suo padre l'ipotesi terapeutica del così detto Oral Device, cioè di un dispositivo intraorale da applicarsi prima di andare a dormire che, allontanando la lingua dal palato molle è spesso molto efficace nel trattare il russamento e l'apnea.
Trovo strano e forse un po' forzato che si sia passati direttamente all'ipotesi chirurgica: bisognerebbe anche sapere quale intervento è stato proposto e perché. Infatti l'approccio chirurgico, per la sua invasività e irreversibilità, è riservato a casi che si presentano con alta predittività di risultato ai fini OSAS, che sono molto pochi. Inoltre, se l'ipotesi terapeutica con Oral Device è stata scartata, bisognerebbe sapere perché è stata scartata. Cordiali saluti

#5
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Utente 468XXX

Le sono Grato dottor Edoardo per la risposta al mio commento
(è un piacere per me poter ricevere consulto riguardo la situazione di mio padre)
aggiungo a quanto detto in precedenza:
l'equipe ha proposto l'intervento chirurgico per:
- eliminare le tonsille (sono troppo grandi)
- allargare il setto nasale (quindi facilitare la respirazione)
- alzare il palato (abbassato a causa delle tonsille)
questo a detta dell'equipe
inoltre, aspettando la chiamata per l'approccio chirurgico ci hanno consigliato dei prodotti per "affrontare", "attutire" le apnee notturne con
Night Shift: ovvero un dispositivo contro il russamento notturno e apnee che si può acquistare sull'apposito portale sonnomedica.it

Sapio Life, ovvero una fascia posizionale da utilizzare quando si dorme applicabile a livello toracico

non potremmo acquistare privatamente questi dispositivi perché troppo costosi, invece se volessi optare per la richiesta di questo materiale dalla mia asl andrebbe via un anno (burocrazia lunga) e in aggiunta
l'asl pretende una visita pneumologica che riscontri le difficoltà respiratorie, e quindi necessaria la .025 come quasi invalidità

per tanto equipe, (e anche medico di famiglia) hanno optato direttamente per l'intervento chirurgico

la ringrazio per "le dritte" che m ha dato, inoltre le chiedo una risposta/parere sulla base di ciò che ho appena scritto, affiché anche col suo aiuto possa trovare la soluzione migliore per mio padre

hanno parlato(come detto anche da Lei) dell'intervento chirurgico come unica via per la soluzione / attenuazione delle apnee notturne ma non nascondendo l'importanza dell'intervento durante e postumi

restando in attesa di una sua / vostra risposta auguro buon lavoro

ringrazio ancora per l'attenzione

Daniele

#6
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Dr. Edoardo Bernkopf

Se ho ben capito, l'ipotesi di trattamento con Oral Device non é strato nemmeno preso in considerazione.
De resto, se la scelta cade sull'intervento perché è gratis, anche se costituisce l'ultima possibile proposta terapeutica, e tendenzialmente ha indicazioni molto ristrette, è inutile parlare di altro. Eventualmente ci risentiamo dopo l'intervento.
Tanti auguri a suo papà.

#7
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Utente 421XXX

Salve Dottore,

mi aggancio al thread in quanto ho un problema di apnea notturna di grado lieve (polisonnografia effettuata lo scorso anno), il neurologo mi ha proposto terapia posizionale con pallina da tennis, ma l'otorino della stessa clinica mi ha proposto l'intervento al setto, sostenendo che l'apnea è causata dal setto deviato.
Dal referto della tac massiccio facciale risulta: "Modesta quota sinusitica a livello delle cavità mascellari, ipertrofia mocosa a livello delle conche nasali inferiori, scoliosi del setto".

Sto cercando di non dormire in posizione supina ma avvolte mi risveglio con bocca secca a pancia in su, nonostante la pallina da tennis :)

Quali dispositivi potrei provare ad usare prima di effetture magari un interevento non risolutivo per il mio problema? Potrebbe essere necessario a livello di intervento agire sui tessuti molli della bocca?

Grazie mille dottore.

#8
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Dr. Edoardo Bernkopf

Buongiorno.
Non credo che l'ORL abbia motivato l'intervento al setto con la presenza di un'apnea di grado lieve: mi sembra si spari ad un passero con un cannone, oltretutto mirando da un'altra parte.
Sottolineo che , secondo le Linee Guida, la chirurgia per motivi di Russamento e apnea è indicata solo in presenza di ALTA PREDITTIVITA' DI RISULTATO: nel firmare il consenso informato che le verrà chiesto di sottoscrivere, si faccia scrivere che questo è davvero il suo caso.
In un'apnea di grado lieve , la terapia con Oral Device è tra le prime indicazioni
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Aggiungo però che questo tipo di quesiti andrebbero postati nelle apposite sezioni del sito dedicate alla risposta ai consulti.
Cordiali saluti

#9
Foto profilo Utente 499XXX
Utente 499XXX

Buongiorno, io ho 32 anni, non so bene se il problema è inerente al sonno ma negli anni, raramente, mi trovo che al risveglio o mentre mi addormento, mi paralizzo, apertutra degli occhi compresi, sento uno stato di agitazione e per riprendere l uso dei miei arti (che sento paralizzati) respiro profondamente col naso affinche finalmente riapro gli occhi e riprendo la funzione del corpo, mi sembra di morire quasi, e respiro profondo per far finire questa “paralisi” con la sensazione quasi di dover fare questi respiri per far arrivare ossigeno al cervello non so spiegarlo bene ma la sensazione è questa! Non succede spesso, raramente ma da anni ormai! Attendo una risposta grazie!

#10
Foto profilo Dr. Edoardo Bernkopf
Dr. Edoardo Bernkopf

Gentile Paziente, nel confermare che questi quesiti andrebbero postati nella specifica sezione del Sito dedicata ai problemi del sonno, le anticipo che sarebbe il caso che si approfondisse il caso . Suggerirei comunque di effettuare una Polisonnografia, un esame che comporta l’applicazione di sensori che registrano vari parametri durante la notte: numero e gravità delle apnee, tempo di russa mento , attività cardiaca ecc. Non è facilissima da effettuarsi nel pubblico, ma ormai , privatamente, a domicilio, nella sua versione ridotta (monitoraggio cardiorespiratorio) ha una costo relativamente abbordabile , attorno ai 160 euro. Può essere richiesta a cura del medico che la prende in cura, (neurologo, pneumologo, ma anche dentista esperto in problemi del sonno). Nel suo caso sarebbe più indicata una Polisonnografia completa di Elettroencefalografia: alcuni servizi sono in grado di effettuarla anche a domicilio. Bisognerebbe comunque prima effettuare una visita presso un medico esperto nei problemi del sonno. Cordiali saluti ed auguri

#11
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Utente 499XXX

Grazie dottore e mi scusi per l errore nella sezione in cui ho postato la ringrazio ancora!

#12
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Utente 244XXX

buona sera, Dottore chiedo gentilmente un consulto da parte di mia sorella in attesa di una vista pneumologica, da alcuni settimane mia sorella, ha dei sintomi dolore destra e sinistra torace e brividi di freddo, non presenta febbre, e non ha tanto appetito, poi ultimi giorni il dolore e andato via il medico curante ha richiesto una rx il referto: Non segni di lesioni parenchimali infiltrative in atto.
Diaframma regolare con seni costofrenici normoespansi.
Ombra cardiaca volumetricamente nei limiti.
chiedo gentilmente una risposta, mi devo preoccupare questa parola seni costofrenici normoespansi che significa e una bronchite anche perché attualmente quando sta in movimento si sente un piccolo affanno da premettere a fatto il tampone e risultato negativo. in attesa di una sua risposta grazie
distinti saluti

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