VACCINI: tra fantasie e realtà

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Dr. Gaetano Pinto Pediatra, Allergologo

Negli ultimi anni sono sorte alcune correnti di pensiero che hanno creato allarme ingiustificato sulle vaccinazioni ai bambini.

 

Prenderemo in considerazione i punti più importanti:

  1. Poichè i vaccini non presentano una efficacia del 100%,in quanto esistono soggetti non responders, bisogna vaccinare per creare la cosiddetta" immunità di gregge" ed evitare così la trasmissione di malattie infettive a coloro che non hanno risposto alla vaccinazione.
  2. I vaccini non determinano l'autismo,infatti dai molteplici studi non è emerso alcun nesso di causalità.
  3. I vaccini non contengono sostanze pericolose:contengono soluzione fisiologica o acqua distillata,sali di alluminio che potenziano la risposta immunitaria,piccole quantità di gelatina e albumina e minime dosi di antibiotici per evitare l'attacco dei batteri. Il tanto temuto mercurio non è presente nei vaccini,completamente eliminato già dal 2002.
  4. Non è vero che i vaccini non servono perchè alcune malattie sono scomparse; il morbillo ad esempio è ancora presente, così come la poliomielite che ha creato negli anni '90 una epidemia molto grave in Olanda.
  5. I vaccini non indeboliscono il sistema immunitario,anzi lo potenziano.Il sistema immunitario è capace di attivarsi a centinaia di stimoli contemporaneamente e a centinaia di antigeni.

Tra le tante vaccinazioni raccomandate, importante la vaccinazione contro il meningococco.


Germe invasivo e pericoloso specie nei bambini di età inferiore ai 5 anni,colpisce prevalentemente in inverno e si trasmette nelle comunità e nei soggetti esposti al fumo passivo.

Il pericolo della trasmissione del meningococco avviene prevalentemente da portatori asintomatici che albergano il germe nella gola; mentre l'infezione, trasmessa da soggetti affetti da malattia, è minima.

Per quanto riguarda l'incidenza dei vari gruppi, il meningococco B è quello maggiormente evidente a livello europeo,seguito dal meningococco C e W.

In Italia il sierogruppo prevalente è quello C negli adulti e negli adolescenti,mentre il sierogruppo B è maggiomente presente nella fascia di età tra 1 e 4 anni.

Data pubblicazione: 11 novembre 2017

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