Riparazione dei danni cartilaginei
I danni cartilaginei sono maggiormente presenti nei soggetti con artrosi del ginocchio.
Ad oggi, ci sono pochi dati sulla storia naturale dei difetti cartilaginei, nella letteratura scientifica è dimostrato che la cartilagine naturale è straordinariamente resistente. Una volta danneggiata purtroppo, ha una capacità limitata di guarire perché non ha vasi sanguigni.
Quali sono i benefici dell'idrogel sui danni cartilaginei?
Un recente studio della Duke University ha evidenziato i benefici dell’idrogel, una matrice che ha le stesse caratteristiche della cartilagine sia nelle forze in tensione che in quelle in compressione, con una resistenza alla trazione equivalente alla cartilagine.
Queste proprietà si ottengono infiltrando una doppia rete di poli (alcool vinilico) (PVA) – poli (2-acrilammido-2-metil-1-propansolfonico) (PAMPS).
Il PAMPS fornisce una carica negativa fissa e una forza di ripristino osmotica simile al ruolo degli aggrecani nella cartilagine.
L'idrogel ha le stesse caratteristiche di permeabilità della cartilagine, non è citotossico, ha un coefficiente di attrito inferiore della metà rispetto alla cartilagine ed è 4,4 volte più resistente all'usura di un gel PVA.
Queste proprietà lo rendono un eccellente materiale candidato per la sostituzione della cartilagine danneggiata. La chirurgia resta una valida alternativa quando i trattamenti conservativi falliscono o nei gravi casi avanzati di osteoartrosi.
Nella letteratura scientifica, si è evidenziata anche l'efficace dei fattori di crescita, nel trattamento delle lesioni della cuffia dei rotatori, nelle lesioni cartilaginee e nelle lesioni muscolari.
Il loro utilizzo può essere anche esteso alle lesioni tendinee croniche, come l'infiammazione del tendine rotuleo o del tendine di Achille. Tuttavia, è difficile dire attualmente se la terapia con i fattori di crescita sia più efficace del trattamento tradizionale.
Gran parte dell’attenzione mediatica ricevuta dalla terapia dei fattori di crescita riguarda il trattamento di lesioni in acuto, come le lesioni legamentose o muscolari.
Le iniezioni offrono un approccio unico e rigenerativo al trattamento delle condizioni muscolo-scheletriche utilizzando la capacità naturale del corpo umano di aumentare o addirittura accelerare la guarigione di queste lesioni.
Nel corso dei decenni i chirurghi hanno sviluppato una serie di approcci minimamente invasivi, come la rimozione della cartilagine fibrillare o la creazione di microperforazioni per stimolare l’afflusso di cellule staminali osseo. Ma tutti questi metodi richiedono un periodo di riabilitazione e una percentuale di essi fallisce nel tempo.
Per raggiungere l’outcome migliore è necessaria una valutazione del paziente, al fine di ottenere la classificazione del danno cartilagineo e poter individuare l’iter terapeutico più adeguato.