Lo sport fa male? Altroché!

Riprendo ironicamente il titolo di un mio vecchio post, un titolo che continua a suscitare scalpore.... mi raccomando, sono ironico: quindi non vi mettete a rompere i cosiddetti scrivendo pamphlet infuocati a difesa delle attività sportive, ve li cancellerò immediatamente

:-)

Tanto ho un sacco di tempo per controllare il blog. Infatti mi ritrovo ricoverato in ospedale, con un femore rotto.

Sono l'esempio vivente di come lo sport, almeno per me, sia dannoso. E di come sia importante scegliere lo sport giusto per ciascuno di noi. Ed è evidente che io ho scelto lo sport sbagliato. :-)

Ho iniziato a camminare ed a sciare più o meno nello stesso periodo.

emanuele.caldarella_ieri

Negli anni passati ho già lasciato una vertebra sulle piste, stavolta è toccata al femore.

Da bravo chirurgo dell'anca, ho optato per una frattura pertrocanterica, cioè una frattura del femore all'altezza dell'anca.

E così ora mi ritrovo a fare il paziente, con un'anca operata e una lunga riabilitazione davanti.

Naturalmente questo rallenterà la mia attività chirurgica. Già molti pazienti mi hanno contattato perché il loro intervento -previsto per gennaio- è stato cancellato, ed altri sono impazziti per cercare di prenotare una visita con me.

emanuele.caldarella_oggi

Questo post è un messaggio per tutti i miei pazienti: non vi preoccupate, non siete stati "depennati" dalle liste operatorie! Non vedo l'ora di riprendere, ma ci vorranno parecchie settimane. Magari inizierò prima a fare un po' di visite, solo dopo ricomincerò l'attività chirurgica. Prego chiunque abbia bisgono di "mettersi in coda" per una visita per quando mi sarò ripreso di contattare direttamente la mia segretaria personale, Nicole, al numero 342 6326954.

emanuele.caldarella_rx2Abbiate pazienza perché al momento è comprensibilmente oberata, lasciate un messaggio in segreteria e vi richiamerà. Il mio consiglio è quello di non chiamare tutti in questo periodo, che è naturalmente il più caldo.

Fatelo pure nelle prossime settimane, in questo modo potrete programmare una visita o un controllo non appena mi sarò ripreso. Se siete già in nota per un intervento, non dovete fare nulla: l'intervento verrà automaticamente riprogrammato in futuro dalla segreteria chirurgica dell'ospedale.

Se invece avete necessità URGENTE di una visita o di effettuare l'intervento già programmato, potrete comunicare a Nicole le Vostre esigenze, e farò in modo di mettervi in contatto con qualcuno dei colleghi che lavorano nella mia stessa unità operativa, in maniera che la Vostra necessità venga soddisfatta nei tempi che erano previsti.

 

PS: tutte e tre le foto di questa pagina naturalmente ritraggono me :-)

Anche l'ultima :-(

Data pubblicazione: 03 gennaio 2015

83 commenti

#1
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Ex utente

Visto che mi è arrivata la sua notifica non posso non commentare questo articolo. Non sono d'accordo col fatto che lo sport fa male, ma meglio non far polemica adesso in quanto la sua è ironia ed immagino la sua attuale sofferenza, visto che anche io sono stato operato all'anca come lei sa (fai cam) e stare in ospedale è una palla. Comunque per quanto riguarda la chirurgia dell'anca mi piacerebbe continuare a discutere con lei di tutti gli aspetti che riguardano questa branca...anche perché a breve dovrò operare l'altra anca!
cordialmente

#2
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Dr.ssa Valentina Sciubba

Mi ricordo di aver letto anni fa un articolo sulla frequenza di incidenti negli sport, se vuoi lo ritrovo ma cmq era un po' impressionante..l'articolo finiva col dire che forse era meglio stare in ozio sul sofà...

#6
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Utente 368XXX

Mannaggia dottore, non ci voleva, per lei e per me.
Diciamo però che, in confronto a Schumaker, le è andata bene.
Ho letto che mi opereranno il giorno dopo il ricovero e ciò mi ha stupita : non occorre una preparazione all'intervento o degli esami più recenti?
Una domanda un po' frivola : che lei sappia, un PC portatile potrebbe funzionare in ospedale?
Grazie di tutto, Dr. Caldarella, lei è una persona fra le più squisite che io abbia mai incontrato.
Cristiana

#7
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Dr. Emanuele Caldarella

Cara Cristiana, ho pensato a Lei in questi giorni, perché il Suo intervento, come sa, è una cosa delicata, e ci eravamo sentiti tanto prima delle feste.... Mi è spiaciuto non riuscire a farLa mettere ij sala prima di Natale, ed ora questo... Non ci voleva, ci tenevo tanto a seguirLa direttamente, ma non le chiedo certo di aspettarmi! Le hanno già detto la dat di ricovero? Giusto per capire se sarò in grado di venire a trovarLa. Per quanto riguarda gli esami preoperatori, in genere viene organizzato un prericovero, cioè un day hispital qualche giorno prima dell'intervento per organizzare tutto con calma. Solo raramente gli esami preoperatori vengono eseguiti quando il paziente viene ricoverato. È ovvio, come Lei ha intuito, che se qualcosa non andasse in quegli esami, l'intervento non viene eseguito il giorno dopo... Per questo cechiamo sempre di fare il prericovero qualche giorno prima.
Quanto al PC, nessun problema: c'è anche una rete wifi per gli ospiti. Non so con quali modalità vengano fornite le credenziali d'accesso, ma in accettazione Le spiegheranno tutto. L'unica raccomandazione è quella di non lasciare il PC incustodito. In stanza c'è una cassaforte, ma entrano solo i laptop di dimensioni medie e piccole.
Io sarò in contatto quotidiano col professore, quindi ci sentiremo a mezzo elettronico. In bocca al lupo, e non badi ai "cattivi auspici"! Non esistono:-)

#8
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Dr. Vassilis Martiadis

Hai inaugurato bene l'anno nuovo. In bocca al lupo. Rimettiti presto!
Se agli ortopedici capitano le fratture non oso pensare cosa debba toccare agli psichiatri.......
^________^

#9
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Dr. Emanuele Caldarella

Per la precisione ho concluso bene un anno, il 2014, che è stato molto difficile.
Frattura il 29, intervento il 30. Quiindi il 2015 non può che migliorare! Anzi, direi che inizia con i migliori auspici! :-)))

#10
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Utente 368XXX

Caro Dottore, penso che ci siano soprattutto sport praticati male o fatti con leggerezza, poi a volte la sfortuna... ci mette del suo.
Nel mio caso anni di arti marziali hanno "aiutato" il mio Fai misto, un evento traumatico magari ha scatenato il dolore, e sicuramente anche l'età ha avuto il suo peso.
Dopo l'intervento in artroscopia fatto a Maggio 2012 ora sono tornato a fare quasi tutto, sci, trekking, nordik wolking, ma ci va sicuramente del tempo.
Ecco, da suo paziente e dopo essermi confrontato con altri "amici" che hanno affrontato la mia identica sorte, posso dire che una lunga lenta riabilitazione permette un recupero fantastico a volte impensabile.
Qualche doloroso quando cambia il tempo ancora capita ma immagino sia normale dopo l'operazione.
Intanto auguri di una completa guarigione, e se posso, consiglio ai suoi pazienti di essere pazienti ed arriverà anche il loro turno è poi ritornare ( con le dovute attenzioni! ) a praticare nuovamente qualche attività sportiva.
Buon 2015 a tutti.
Marco S.

#12
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Dr. Umberto Donati

Tantissimi auguri Emanuele! Non ci voleva proprio, ma se presa con lo spirito giusto, come sembra tu abbia fatto, può diventare un'utile esperienza. È ovvio che ne avresti fatto volentieri a meno, ma ormai è fatta. Ti auguro una rapida guarigione e una pronta ripresa delle tue attività professionali. A presto Umberto

#14
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Dr. Emanuele Caldarella

Grazie cari!

In particolare sono d'accordo con Umberto: sono esperienze comunque utili. Quando mi sono rotto la prima vertebra lombare 18 anni fa, non ho rimpianto nulla. Ho sempre pensato che fosse stata un'esperienza formativa. E soprattutto conclusasi con una completa restitutio ad integrum, quindi senza conseguenze, a parte che mi sono da allora un po' ingobbito. Quello che mi infastidisce in questo caso sono le conseguenze a medio-lungo termine per l'anca, ma ci penserò più avanti! :-) Grazie a tutti, e un abbraccio.

#25
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Utente 368XXX

Caro Doc, non l'ho più 'sentita' ed ora ho paura a chiederle quante sono le probabilità che l'intervento non riesca come si deve.
Lei come sta?
Cristiana

#26
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Utente 200XXX

Carissimo dottore ho letto poco fa di quanto le è accaduto e non sa quanto mi dispiace.
Le auguro di riprendersi quanto prima da questa brutto incidente che non ci voleva per chiudere l'anno.
Forse da questa esperienza potrà capire meglio cosa si passa dopo aver subito un'intervento del genere e credo che la sua sensibilità aumenterà ulteriormente nei confronti dei pazienti protesizzati.
Mi scusi se mi son permessa di commentare ma lei è un ortopedico che stimo molto per la sua professionalità, disponibilità , gentilezza e sensibilità e non potevo rimanere indifferente..
Ancora tanti, ma tanti auguri di cuore da parte mia per una buona ripresa sperando di rivederla quanto prima in piena forma.

tiziana fanfoni

#27
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Utente 284XXX

Un fine anno col Botto! diciamolo pure condivido il titolo ironico... lo Sport in alcuni casi fa davvero male! Un mio amico, un grande Campione della Nazionale di fondo si è rotto il naso tuffandosi in una vasca troppo bassa.... il rischio è dietro l'angolo... io stesso più volte mi sono tagliato le mani vicino alle corsie (non ospedaliere!!) e grattato le nocche delle mani perdendo la presa dal bordo vasca... per non parlare delle cavigliate ai bordi in virata.... Dolorosissime!!! Da oggi caro dottore ha un tifoso in più, a dire il vero già ero suo tifoso ma dedicherò il mio primo allenamento del 2015 dopo una pesante sosta natalizia a LEI !!! L'impresa sarà non far volare la mia anca.. ma smaltire panettoni e magnate natalizie senza sosta.!!!!
Doc io consiglio il nuoto... se le serve un istruttore .....:-) detto questo le mano il mio "in culo alla balena" si dice di solito nel nuoto.. sono certo che presto sarà al 300% Un abbraccio g.a.

#28
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Utente 284XXX

Piccolo errore di digitazione... per correttezza correggo..... " Detto questo le MANDO il mio " in culo alla balena" si dice così di solito nel nuoto!

#29
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Utente 368XXX

UTENTE 200340
Mercoledì prossimo toccherà a me ; doveva assistermi il Dottor Caldarella che ho già conosciuto .e di cui ho già apprezzato " la professionalità, disponibilità , gentilezza e sensibilità .

Dice il dottor Caldarella in un suo post :"Io, dalla mia esperienza di medico, mi sono reso conto di una cosa: la STESSA IDENTICA MANOVRA può essere totalmente indolore per alcuni, e un'impossibile tortura per altri.
E mi sono reso conto anche di questo: in genere, quelli che soffrono particolarmente per il prelievo, soffrono anche per il catetere, il drenaggio, e così via.
E ho notato una correlazione impressionante tra il dolore e la paura: chi più si aspetta il dolore, più dolore proverà. E' una correlazione quasi matematica.=

Dice Lei Signora Tiziana :"Forse da questa esperienza potrà capire meglio cosa si passa dopo aver subito un'intervento del genere e credo che la sua sensibilità aumenterà ulteriormente nei confronti dei pazienti protesizzati", e non sono parole incoraggianti.

Cristiana Marzocchi

#31
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Utente 284XXX

Cara Cristina ciò che diceva la Sig.ra Tiziana va un po interpretato credo ..... lo spirito è quello giusto, siamo tra persone che nel bene e nel male ognuno di noi ha sofferto un pochino... nei giorni scorsi sa cosa pensavo? ho avuto una vita immersa nella disabilità, oggi grazie ad un anca nuova sto meglio, ma mi creda mi rendo conto che cose che sentivo e pensavo prima oggi le sento di meno... Quindi lo spirito espresso è quello che uno vuole interpretare, e credo che ogni esperienza bella o brutta che sia ci arricchisce, mi creda, ovviamente nessuno pensa che sia bene provare male per capire... non credo sia quello il senso delle parole a volte su internet si travisano un po le dichiarazioni ma siamo tra persona dotate di intelletto e buon senso... Cito un'altro esempio... Quando la mia anca era arrivata alla fine mi capitava di bloccarmi totalmente e di mio avevo imparato delle manovre per uscire dal blocco.... come dire tutto fa esperienza.. ma ripeto ... nessuno vuol farsi male per vivere un esperienza... quello si potrebbe chiamare marketing emozionale?? ahahhah Scherzo Speriamo in una rapida ripresa del nostro grande DOC e Blogger Caldarella che ci porta sempre novità sul fronte medico... Un Grande Saluto a tutti /tutte voi...

#32
Foto profilo Dr. Emanuele Caldarella
Dr. Emanuele Caldarella

Ma che bello vedere tutti i vostri messaggi! Fanno bene allo spirito.

Allora, rispondo a tutti (credo di avervi riconosciuti tutti) :-)

Cominciamo da Marco S. #10
Caro Marco, Lei è uno dei pazienti più costanti e diligenti che abbia conosciuto. Lei ha avuto una riabilitazione di qualità eccellente in termini di risultato finale, ma è stata, rispetto a quello che preventivavo, molto più lunga del previsto. Ma Lei non ha mai fatto una piega, non si è mai nè scoraggiato né preoccupato e ha tirato dritto. Direi che è stato premiato! Io spero di essere aiutato anche un po' dalla fotuna, perché non sono bravo come Lei. :-)

@ Cristiana, #25 e #29
Anzitutto la rassicuro: le propbabilità che l'intervento vada male o non riesca ci sono, per carità, ma ci sono in qualunque intervento, anche il più banale. Il Suo intervento è particolarmente delicato NON per i rischi o le complicanze (che sono paragonabili a quelli di una qualunque revisione d'anca, intervento che facciamo 500 volte all'anno), bensì per il fatto che lo stelo della Sua protesi è rotto e per rimuoverlo ci vuole qualcuno che lo sappia fare. Le dico sinceramente: nel Suo intervento io sarei stato solo il secondo operatore. Me ne devono crescere di peli bianchi sulla barba, per fare una cosa così :-) Lei sarebbe stata operata (e sarà operata) in prima persona dal mio primario, che è in assoluto in più esperto in Italia in questo genere di procedure. Quello che cambia è che non potrò venire a trovarLa tutti i giorni, ma La penserò e ci sentiremo qui sul blog.
E comunque adesso Lei si trova in una situazione drammatica per il dolore e la disabilità. Quindi, ahimè, l'intervento è da fare. L'ha desiderato tanto in questi sei mesi in cui è stata pazientissima, non si faccia prendere dalla paura proprio adesso che ci siamo quasi! Vedrà che liberazione. In bocca al lupo!

@Tiziana Fanfoni, #26
Che onore, la fondatrice dell'Anca selvaggia!

https://www.medicitalia.it/news/ortopedia/2720-arrivano-i-selvaggi-dell-anca.html

Sa, è la mia quarta volta da paziente chirurgico, quindi un po' di esperienza ce l'ho...
Però l'anca ancora mi mancava. In effetti Le dirò: mi sono spesso immedesimato nel paziente dell'anca, e in un pensiero vago (senza paranoie, per carità) un po' mi immaginavo che prima o poi sarei stato un paziente dell'anca, chissà perché.... ;-)
Devo dire che mi ero immedesimato bene, cioè è tutto molto simile a come me l'ero immaginato.... diciamo che rispetto al paziente-tipo che fa la protesi io ho qualche vantaggio e svantaggio che si compensano. Il vantaggio è sapere bene cosa mi aspetta e come comportarmi, lo svantaggio è che la frattura e l'inchiodamento hanno -di per sè- un decorso un po' più difficile e doloroso. Nel complesso devo dire che non mi sento affatto diverso, nei tempi e nei modi, dai miei pazienti.
La saluto anche io con affetto, e ci vedremo presto di sicuro, visto il Suo costante impegno a venire in ospedale a trovare i Selvaggi!

@ G. A., #27, #28 e #31

Grande G.A.!
Ottimo commento "condivido il titolo ironico del blog", detto da un campione nazionale e paralimpico come Lei (l'ho riconosciuta subito!) è un ottimo segno. Io temevo che i blogger più invasati che si prendono troppo sul serio e sono inclini all'OT mi avrebbero massacrato!
;-)
Non mi riferisco a Lei, naturalmente, ma a qualche intervento dell'altro post sullo sport.
grazie degli auguri, e dell'offerta di farmi da istruttore di nuoto, anche se la geografia non ci aiuta molto.... :-)
Infine, condivido la Sua interpretazione del messaggio di Tiziana e le rassicurazioni a Cristiana. E condivido anche la Sua analisi sul valore formativo di queste esperienze: certo, non si augurano nè a se stessi nè agli altri, ma quando capitano fanno crescere molto. All'epoca dell'intervento alla schiena avevo il coraggio e l'incoscienza dei 18 anni, e ho affrontato tutto molto alla leggera. Ma caspita, se mi ha fatto capire tante cose!

Un abbraccio a tutti, e grazie ancora.

#34
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Dr.ssa Chiara Lestuzzi

Io ho fatto un po' di sport vari (sci, equitazione, un po' di alpinismo, abbastanza scialpinismo) e mi sono fratturata:
- un braccio scendendo in slittino sulla collinetta dietro casa, a 10 anni
- un dito mentre FERMA sulla pista da fondo ammiravo il panorama, a 25 anni
- un dito scivolando su una lastra di ghiaccio in giardino a 46 anni
- il massiccio facciale e due vertebre mentre in vacanza in Croazia facevo un giro in bicicletta con la famiglia (mi si è bloccata la ruota anteriore mentre ero in discesa e sono stata catapultata sull' asfalto) a 50 anni

Facendo sport sul serio, MAI!

#35
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Dr. Emanuele Caldarella

Chiara,

ammiravi il panorama?!?!? Inconsapevole del fatto che è una delle attività più pericolose per la salute??!?!? Vergognati, e iscriviti ad un programma di recupero per ammiratori di panorama anonimi! ;-)

Ma puoi spiegarmi come hai fatto?

E soprattutto, non starai mica insinuando che io "non sono buono"? ;-)

In ogni caso lo ammetto: pur non essendo un agonista, non si può dire che non sia uno sciatore esperto. So quello che faccio sulle piste. Eppure entrambe le volte in cui mi sono fatto male più gravemente non stavo nè compiendo qualche eroico gesto atletico estremo, e neppure commettendo imprudenze. E' questo che mi fa rabbia: Casco, tartaruga per la schiena, sci in perfette condizioni (lamine e sciolina appena rifatti), scrupoloso rispetto dell'etichetta delle nevi, e mi vado a rompere in un modo che più stupido non c'è. Non lo voglio descrivere perché me ne vergogno, ti basti sapere che è stato un nanosecondo di distrazione su neve molto insidiosa, è vero, ma su di una pista per me non impegnativa, che conosco come le mie tasche, e procedendo a velocità minima.
Se penso a tutte le scelleratezze fatte in passato, mi vien da pensare che il destino si proprio beffardo ed ingiusto.....

#36
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Dr. Emanuele Caldarella

@ G. A., #27
a proposito di sport e agonismo.... a che punto siamo? Ha ripreso a gareggiare?

#37
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Utente 284XXX

Caro Doc Caldarella... a che punto siamo.... Vediamo un po allora, a Luglio 2014 dopo 5 mesi dalla protesi d'anca e l'allungamento forzato sono tornato in vasca ho scelto una vecchia piscina dove mi allenavo, ingrassato un bel po ho cominciato a sciogliere l'arto, a inizio settembre 2014 sono tornato nella struttura dove mi alleno ogni giorno, ho iniziato con pochi km al giorno, Stile libero, NO RANA, Poco Delfino e un po di dorso, poi ho deciso di andare in palestra prima di scendere in Acqua, ho iniziato con 1km di Tappeto camminando a circa 5kmh poi ho aumentato sia la distanza che velocità sino a 6.5 e 7% di pendenza portando la corsa ( o camminata veloce) a 4km al giorno subito dopo 2km di Cyclette e poi addominali steso per terra alzando le gambe al petto o quasi... Alla 2a visita di controllo dal Prof. a Ottobre mi è stato diagnosticato un Risultato Eccezzionale messo nero su bianco, oltre ogni aspettativa, protesi perfetta recupero incredibile visto anche il tiraggio iniziale dei muscoli... Dopo lo stop natalizio ieri sono sceso in vasca 1km di nuoto nuotato e 1km di gambe con l pinnette.... e 1km di tappeto.... Le gare???? visto che non ho gareggiato nel 2014 non ho i tempi per gli Assoluti Invernali... ne quelli estivi.. quindi mi tocca partecipare il 3 Febbraio ai Campionati Italiani Assoluti come Esterno.. o meglio FUORI GARA.. per cercare di siglare i tempi.. le mie specialità sono i 400 Stile (ma non sono allenato) e la 5km di fondo dove sono stato quasi convocato per la Staffetta Paralimpica CAPRI NAPOLI. A questo punto ieri parlando con il CT della Nazionale e visto il mio sovrappeso abbiamo optato per fare solo un 100 RANA per vedere di siglare un tempo di accesso agli Assoluti Estivi... li potrei Giocarmi qualcosina.. per le altre specialità devo lavorare sodo ma avevo messo in conto tutto, sapevo che sarebbe stata una strada in salita. La vedo davvero dura ma credo di potercela fare, ho superato prove molto più difficili come vincere 4 titoli italiani con un anca distrutta ed ho fatto ben due SUPER GARE nella 5km sempre con la gamba dolorante... quindi nulla mi spaventa specie ora che la mia gamba è performante....
A lei caro DOC posso solo dire tenga duro... le prove che affrontiamo sono fatte per essere stracciate! Sono certo che appena ripreso potrà aiutare tanta gente a riacquistare la propria vita come avete ed ha fatto il prof. con me! Ci sentiamo presto un saluto G.A.

#38
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Dr. Emanuele Caldarella

Ottimo.... in effetti ero proprio curioso di sapere come andava, perché l'ultima volta che ci siamo visti Lei era ancora alle prese con la "riequilibratura" del bacino.....

Bene, sono proprio contento!

#39
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Utente 368XXX

Carissimo Doc, oggi pomeriggio farò il mio ingresso all' Humanitas e mi rattrista sapere che lei non ci sarà, Purtroppo non ho trovato un piccolo PC e così non potrò neanche contattarla.
Spero che si inventi qualcosa!
Con affetto.
Cristiana

#40
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Dr. Emanuele Caldarella

Carissima,

ha fatto bene a farmelo sapere. L'unica cosa che posso "inventarmi" è rimanere in stretto contatto coi colleghi per seguire a distanza il Suo decorso, in quanto ancora non riesco a fare tre piani di scale a piedi (non ho l'ascensore) per uscire di casa.
Tenga conto che il mio MacBook Pro da 13 pollici (di quelli spessi col lettore CD incorporato) entrava senza problemi nella cassaforte dell'ospedale).
La penserò. In bocca al lupo!

#41
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Utente 238XXX

Buonasera Doc, sono molto dispiaciuta dell'incidente che le è accaduto, non credo che lo sport possa far male almeno alle persone capaci, è la sfortuna che talvolta capita nella vita. Le auguro che tutto si possa sistemare nel migliore dei modi e che l'anca non abbia conseguenze.
Cari saluti
Sandra C.

#42
Foto profilo Dr. Emanuele Caldarella
Dr. Emanuele Caldarella

Cara Sandra C.,

grazie per la solidarietà.... però da quello che scrive mi sembra di capire che "alle persone capaci" certe cose non succedono....
Bè, di sicuro sono stato "incapace" in quel momento, perché sono caduto in una maniera del tutto banale, come avrei potuto cadere in casa inciampando in un tappeto, per intenderci ;-)

In realtà il mio incidente ha ben poco a che fare con il gesto sportivo, ha a che fare, eventualmente, con le circostanze ambientali di quel momento che non erano affatto favorevoli. Non è solo questione di sfortuna, ma questo è un altro discorso.

In ogni caso spero anche io di guarire in fretta. Per quanto riguarda l'anca, di sicuro di conseguenze ce ne saranno: l'unica cosa che posso augurarmi è che si manifestino il più in là possibile nel corso della mia vita. In ogni caso, ho la fortuna di conoscere qualche "discreto" chirurgo protesico a cui affidarmi nell'eventualità.... ;-)

#43
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Dr. Emanuele Caldarella

Cristiana oggi dovrebbe essere in prima giornata post-operatoria... chissà se è riuscita a portarsi il computer in camera e se ci legge... e chissà come sta? :-) Mi auguro benissimo!
Ho visto le radiografie postoperatorie, e il risultato è veramente notevole.
A Lei vanno i miei migliori auguri di una rapida ripresa.

#50
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Utente 368XXX

Che piacere, caro doc, riallacciare i contatti con lei!
Mi è mancata molto, anche perchè, l'assistenza postoperatoria è satata pressocchè nulla.
Mi fa piacere quanto mi dice a proposito delle radiografie, perchè mi sembra di non farcela a tirarmi fuori da questa situazione d'invalida.
Ho prenotato la visita con lei il 24 febbraio e mi auguro non vi siano contrordini.
La saluto con affettoC.M.

#51
Foto profilo Dr. Emanuele Caldarella
Dr. Emanuele Caldarella

Cara Cristiana,

sono felice che Lei sia tornata a casa.
Mi dispiace il Suo giudizio negativo sull'assistenza post-operatoria, temo che Lei sia stata un po' penalizzata dal fatto che ha praticamente inaugurato il nuovo padiglione: nuove sale operatorie, in parte nuovo personale, nuovo reparto, nuove routine ancora da oliare.
Magari privatamente La invito a sollevare con me i punti che secondo Lei possono essere migliorati, in quanto in questa fase è molto importante raccogliere le opinioni dei pazienti.

In ogni caso è con grande soddisfazione che Le presento un risultato che abbiamo costruito negli anni e che sicuramente inizialmente troverà un po' di scetticismo da parte dei pazienti:

Mentre normalmente l'assistenza medica post-operatoria è gestita dal chirurgo ortopedico, noi già da anni abbiamo demandato tale assistenza ad una squadra costituita da un ortopedico e da un internista.

Da gennaio di quest'anno, la cosa è cambiata radicalmente: ora l'assistenza è garantita da visite quotidiane da parte di una squadra di "hospitalist" specialisti in varie branche mediche (cardiologica, endocrino-diabetologica, internistica, fisiatrico-riabilitativa), in maniera che il paziente sia meglio seguito nella complessità del suo decorso postoperatorio. La figura dell'ortopedico, comunque irrinunciabile, viene più circoscritta al ruolo tecnico-chirurgico, ed anche il suo intervento in reparto di degenza diventa più sporadico che in passato (a scanso, naturalmente, di complicanze in ambito ortopedico).

Siamo convinti che il meccanismo, ulteriormente migliorato ed oliato con la pratica, superate le iniziali perplessità da parte dei pazienti, si rivelerà vincente in termini di qualità del servizio offerto.

Quanto alla pesantezza dell'invalidità temporanea, quanto la capisco! Probabilmente il 24 mi troverà ancora con le stampelle, ma nelle mie intenzioni avrò già ripreso le visite.
Le auguro una rapida guarigione.

#52
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Utente 368XXX

Ho notato un certo avvicendarsi di medici, speravo di avere qualche notizia in più dagli ortopedici.
Il personale infermieristico, sia maschile che femminile, è eccezionale, specialmente nel reparto post operatorio.
Caro doc, faccio gli esercizi, ma di miglioramenti ne vedo assai pochi ; ho dolori ai muscoili della coscia e in corrispondenza del femore.
Vorrei che mi dicesse se tutto ciò è normale.
L'abbraccio e la ringrazio!
Cristiana

#53
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Dr. Emanuele Caldarella

Cara Cristiana, io sono ad un mese abbondante, e i dolori ed il gonfiore ci sono sempre....
Alcuni non ne hanno mai, neanche il giorno dopo l'intervento; ma ciascuno è diverso dall'altro, e soprattutto l'intervento che ha fatto Lei e quello che ho fatto io sono certamente più dolorosi di un intervento di protesi di primo impianto. Portiamo pazienza, il più è fatto. La strada è lunga, ma in discesa.

#54
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Utente 368XXX

Caro Doc. sabato scorso facendo la prima uscita sugli sci della stagione, ho riflettuto un po proprio sullo sport che ci piace tanto e... sono sceso con tanta cautela, perché era la prima della stagione e un po perché le gambe erano davvero poco allenate a reggere il carico che l'attrezzatura moderna richiede.
Ovviamente il pensiero è corso al suo (decorso) postoperatorio che trovo illustrato nel post precedente. Mi auguro che il recupero prosegua sempre meglio cosi come la riabilitazione immagino necessaria e molto importante per superare il dopo.
E che sia più breve della mia!
Un abbraccio e a risentirci presto. E un in bocca al lupo sempre.
M.S.

#56
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Utente 368XXX

Grazie Doc, ciò mi fa ben sperare.
Mi auguro che, il 24 febbraio, mi trovi in buone condizioni e che mi dia il permesso di togliermi queste antipatiche calze.
Buon tutto!
Cristiana

#57
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Dr. Emanuele Caldarella

Caro M.S., io sto bene. I doloretti ed il gonfiore ci sono ma sono assolutamente tollerabili. Ormai non sono più tali da dover prendere analgesici, è solo una questione di pazienza.
Diciamo che quello che ogni tanto scoccia è il "fastidio" continuativo all'anca operata, ma ripeto mnulla di drammatico.
Se non fosse per la autonomia limitata questa sarebbe vacanza, non malattia. Perché il problema è quello, non potendo caricare una quanlunque passeggiata di più di 200m diventa molto faticosa...
Colgo l'occasione anche per rispondere all'altro messaggio di Cristiana in cui mi chiede dettagli del decorso (mi sono permesso di oscurarlo per non mostrare in pubblico il Suo indirizzo mail). Dettagli sul decorso non ce ne sono molti, è tutto qui: ci vuole pazienza (soprattutto), prudenza (evitare di cadere) e inventiva (per cercare di portare a termine molte attività della vita quotidiana che all'inizio sono impossibili ma che con un po' di malizia e creatività si riescono a fare).

Ma soprattutto pazienza.

Magari potrebbe dare un'occhiata ai forum dell'anca selvaggia o dell'anca perduta (molte delle persona intervenute in questo blog sono iscritte), quei forum, oltre che ambianti simpatici sono una vera "biblioteca" di esperienze postoperatorie. Perché ascoltare l'esperienza di un solo decorso non solo è inutile, ma fuorviante. Nessuno è uguale all'altro.

A presto!

#58
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Utente 368XXX

Noto la frase relativa all'inventiva, fra i Selvaggi, si danno consigli per il dopo, oltre a quelli del medico, alzawater, calze etc, consigliamo l'utilissima pinza prendi oggetti, cosi si è indipendenti quando cadono a terra le cose (restano poi utili anche per il dopo per le cose in alto) o le stampelle con impugnatura morbida in gomma utili da usare a lungo, o sistemi vari per infilarsi le calze o le scarpe.

#60
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Utente 368XXX

Non riesco a fare il login all' ANCA SELVAGGIA'.
Qualcuno può aiutarmi?
Grazie

#63
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Utente 374XXX

Carissimo Dott. Caldarella,
speriamo di rivederLa prestissimo all'opera. Nel frattempo gradisca i miei più calorosi auguri per una prontissima guarigione.
Domenico Giacoppo

#66
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Dr. Emanuele Caldarella

Caro Sig. Giacoppo,

La ringrazio della Sua testimonianza che mi fa davvero piacere. Sto molto meglio, e sto riprendendo gradualmente l'attività con mia grande soddisfazione! A presto.

#67
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Utente 284XXX

Quando torno dagli allenamenti la sera apro il mio Mac Book Air e trovo tante mail, ogni tanto mi trovo anche quella del Blog del Dr Caldarella, e con sommo piacere mi riporta indietro nel tempo ad oltre un anno fa quando per pura curiosità girovagavo tra i vari siti cercando di informarmi su quali sarebbero potute essere nel prossimo (lontano ) futuro le mie possibilità di guarigione!!! Ebbene il destino ha voluto che questo Medico che reputo un ottima persona mi ha mostrato una via possibile ed una persona che avrebbe cambiato la mia vita o parte di essa per sempre. Non importa se la mia protesi durerà 2 anni o 20, quello che importa per chi come me ha avuto una vita di sofferenza è provare ad essere quasi normale. Il Miracolo si rinnova ogni giorno, sono sul tappeto e guardo attraverso le enormi vetrate la piscina con 8 corsie, sono le 13.40 e alle 14.30 io sarò li dentro ad allenarmi come ogni giorno, ma prima devo percorrere il Tappeto per oltre 20 minuti con una pendenza all1% poi si passa ai macchinari.... La mia gamba, che sino all'11 Marzo 2014 era priva di una testa del femore ora ha una protesi che me l'ha resa pari all'altra colmando il divario di oltre 4 cm... ci penso di continuo, DIO attraverso le mani e l'intelligenza di questi splendidi medici mi ha regalato una seconda vita, un imput ulteriore per tornare a vincere dopo una vita di medaglie.... Cammino su quel tappeto a 6.5km orari, guardo avanti cerco di coordinare i muscoli e con le macchine vedo crescere questi muscoli a dismisura, il Lunedi e Venerdi è dedicato alle gambe il martedi e giovedi alle braccia da settembre mi alleno con parsimonia, da giovedi scorso sono passato ALLA MODALITA' KILLER, sono iniziati gli ALLENAMENTI in vasca quelli veri... sino ad ora ho fatto dei test... ed ecco che saliamo dai 3km ai circa 6km per poi passare a 7km lunedi per poi vedermi proiettato la settimana prossima sugli 8 km insomma, una vita dura che però mi fa sentire vivo... circa 4 ore di allenamento al giorno tutti i giorni non male per un disabile anzianotto !!!! La cosa che mi rende felice e' che il mio caso possa servire a dare fiducia a chi non ne ha nella medicina e nella ricerca. Io ci sono e leggo con piacere gli Scritti del Dr Caldarella, spero presto di poter incontrare lo staff che mi ha operato a Milano e mostrare loro i progressi. Caro Dr. Emanuele... Tieni duro... le sfide nella vita ci rendono migliori.. certo .. io non avrei voluto questa vita difficile ma visto che c'e' cerco di tirare il meglio.... ahahahahha !!! Comunque morale della favola? Continuiamo a Sperare! Ciao a tutti... DOC..... MANDACI TUE NOTIZIE BUONEEEE!!! ... Firmato un ANONIMO NUOTATORE.

#68
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Ah! Dimenticavo sui Gruppi dei Selvaggi e dei Ricercatori ci sono anche io! Ciaoooo

#69
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La testimonianza dell'ANONIMO NUOTATORE è preziosissima per chi, come me, ha da poco subito un intervento di protesi all'anca e per chi dovesse affrontare una prova del genere.
L'operazione in sè è il meno, ciò che costa un po' più di fatica è la rieducazione che segue, ma TUTTI possono farcela con un po' di pazienza.
Ciò che più conta, è che contattiate il Dr. Caldarella, un Medico con un raro spirito umanitario.
Cristiana

#70
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Utente 284XXX

Si Cristina, quella dell'ANONIMO NUOTATORE è davvero una bella trovata.... tanti mi conoscono sanno chi sono... ma mi diverto così.... Go Go Go ... andiamo la vita ci aspetta godiamocela... l'anno Prossimo inauguro un bel viaggio... Orlando e un bagno con i delfini.... poi volo a Santo Domingo e mi sto una settimana poi

#71
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Utente 284XXX

Poi..... volo a NewYork dove ci staro' per Natale e Capodanno insomma porto la mia anca a spasso e se riesco mi faccio anche un po di vasche in qualche Struttura di NewYork facendogli vedere come nuotano gli Italiani ahahahaha

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